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PSYCHOMEDIA
CONGRESSI E SEMINARI



Centro di Riabilitazione
Direttore Sanitario Prof. Dott Rosolino Bartilotti

La comunicazione non verbale con disabili gravi
L'uomo espressivo e la totalita' della persona

1° Convegno nazionale - Roma 17, 18, 19 ottobre 1996

Sala convegni dell'opera Don Guanella - Via Aurelia Antica 446 - Roma



Comitato Scientifico

Prof. Giorgio Moretti
Dir. Scient. dell'Istituto Scientifico Eugenio Medea, Bosisio Parini, Como.

Prof. Adriano Bompiani
Prof. f.r. di Clinica Ostetrica e Ginecologica alla Facolta' di Medicina dell'Universita' Cattolica di Roma; Presidente Ospedale Pediatrico Bambino Gesu'; Senatore della Repubblica per quattro legislature; Presidente Onorario del Comitato Nazionale per la Bioetica.

Prof. Marco Trabucchi
Ordinario di Neuropsicofarmacologia, Dipartimento di Medicina Sperimentale, Universita' di Roma Tor Vergata e Direttore Scientifico del Gruppo di Ricerca Geriatrica.

Prof. Sen. Adriano Ossicini
Senatore della Repubblica. Presidente della Commissione Istruzione Pubblica. Ministro della Famiglia e della solidarieta' sociale nel Governo Dini. Presidente del Comitato Nazionale di Bioetica dal 1992 al 1994.

Dott.ssa Milena Cannao
Primario del I° Raggruppamento di Neuropsichiatria infantile dell'Istituto Scientifico Eugenio Medea, Bosisio Parini.

Prof. Pio Enrico Ricci Bitti
Ordinario di Psicologia e Direttore del Dipartimento di Psicologia dell'Universita' degli Studi di Bologna.

Prof. Alberto Tronconi
Dir. dell'Area di Ricerca di Firenze del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Presidente del Convegno Nazionale Informatica Didattica e Disabilita'.

Prof. Luigi Campanella (Musis)
Ordinario di Chimica, Universita' degli Studi La Sapienza di Roma; Presidente del Musis, Museo della Scienza e dell'Informazione Scientifica a Roma.

Don Tommaso Faggiano
Direttore delle attivita' del Centro di Riabilitazione dell'Opera Don Guanella.



GIOVEDI 17 OTTOBRE
Registrazioni - Intervento dell'Opera Don Guanella - Saluto delle Autorita'

9.30: Elena Ducci; Professore Ordinario di Filosofia dell'educazione. Terza Universita' di Roma
"La comunicazione come sinergia"

10.00: Loredano Matteo Lorenzetti; Docente di Psicologia dell'handicap e della riabilitazione, e di psicologia della personalita' nelle Universita' di Milano e Urbino
"La dimensione estetica della conoscenza: ascolto della diversita'."

10.30: Luigia Camaioni; Ordinaria di psicologia dello sviluppo presso la Facolta' di psicologia dell'Universita' La Sapienza di Roma
"Lo sviluppo della comunicazione pre-verbale in condizioni normali e patologiche"

11.00: Pausa e coffee break

11.15: Pio Enrico Ricci Bitti; Ordinario di Psicologia e Direttore del Dipartimento di Psicologia dell'Universita' degli Studi di Bologna
"La comunicazione nella relazione d'aiuto e le relative competenze"

11.45: Vezio Ruggeri; Professore associato di psicofisiologia clinica. Dipartimento di Psicologia. Universita' di Roma La Sapienza; gia' titolare dell'insegnamento di Psicologia fisiologica
"L'origine fisiologica della comunicazione non verbale"

12.15: Ivano Gamelli; Pedagogista. Collabora alle attivita' seminariali e di formazione della cattedra di Educazione degli adulti presso l'Istituto di Pedagogia dell'Universita' degli Studi di Milano
"L'approccio autobiografico in educazione"

12.45: Dibattito

Pausa

15.00: Maria Luisa Gava; Psicologa, Docente di Psicomotricita', Direttore Tecnico dell'AICA, Associazione Incremento Comunicazione Alternativa
"Quale iter formativo per operare nell'ambito delle disabilita' verbali: conoscenze teoriche, strumentali e/o capacita' relazionali?"

15.30: "Esperienze"

Flavia Caretto; Psicologa e Psicoterapeuta. Responsabile del Centro Sperimentale per l'autismo di Ponte Galeria, Roma. Associazione Anni Verdi

Domenico de Angelis; Neurologo. Responsabile Sanitario del Centro Sperimentale per l'autismo di Ponte Galeria, Roma. Associazione Anni Verdi

Nadia Volpe; Psicologa. Centro Sperimentale per l'autismo di Ponte Galeria, Roma. Associazione Anni Verdi
"Comunicazione visualizzata con persone autistiche"

Teresa Escobar; Danza terapeuta e Art Psichotherapist. Docente del corso di formazione quadriennale, per il Lazio, di Art Therapy Italiana
"La metafora coreografica della comunicazione non verbale"

Gruppo di studio casa S. Giuseppe - Opera Don Guanella
"La comunicazione non verbale con disabili gravi: quale contesto?"

18.00: Comunicazioni e dibattito


VENERDI 18 OTTOBRE
Interventi e comunicazioni istituzionali

9.15: Giorgio Moretti; Direttore dell'Istituto Scientifico Eugenio Medea, Bosisio Parini.
"La comunicazione non verbale nel soggetto psicotizzato"

10.00: Alberto Tronconi; Dir. dell'Area di Ricerca di Firenze del Consiglio Nazionale delle Ricerche - CNR, Presidente del Convegno Nazionale Informatica Didattica e Disabilita'
"Comunicare per via telematica: un'opportunita' per terapisti, insegnanti e disabili."

10.30: Patrizia Ceccarani; Psicopedagogista Direttore del Centro di Riabilitazione e del Centro Diagnostico e di Documentazione della Lega del filo d'Oro
"Il pluriminorato psicosensoriale: sistemi alternativi di comunicazione"

11.00: Pausa e coffee break

11.15: Milena Cannao; Primario del I° Raggruppamento di Neuropsichiatria infantile dell'Istituto Scientifico Eugenio Medea, Bosisio Parini
"Comunicazione alternativa e ritardo mentale"

11.45: Marco Trabucchi; Ordinario di Neuropsicofarmacologia, Dipartimento di Medicina Sperimentale, Universita' di Roma Tor Vergata e Direttore Scientifico del Gruppo di Ricerca Geriatrica
"La comunicazione nell'invecchiamento patologico"

12.15: Dibattito

Pausa

15.00: Riccardo Massa; Ordinario di Pedagogia e Direttore dell'Istituto di Pedagogia nella Facolta' di Lettere e Filosofia dell'Universita' degli Studi di Milano
"Gestualita', oralita', bilateralita' nello sviluppo antropologico"

15.30: Magda di Renzo; Diplomata in Logopedia, Laureata in Psicologia e Filosofia, analista junghiana. Direttrice del servizio di psicoterapia infantile e adolescenziale dell'Istituto di Ortofonologia
"Il "luogo" dell'evento comunicativo e il significato della relazione
nell'incontro con l'handicap grave"

16.00: "Esperienze":

Istituto S.Rosa - Opera Don Guanella
"Il colore e la comunicazione non verbale: un'esperienza"

Centro Riabilitazione "La Marinella", Pietra Ligure SV "
La riabilitazione psicomotoria in ambiente acquatico : l'intervento con adulti I.M. gravi" testo e video

Casa S. Giuseppe - Roma
"Il gioco come comunicazione"
"Le mani" video. Dipartimento Sc. Neurologiche Un. Roma "La Sapienza"
"Modificazioni dell'espressione artistica in pittori affetti da lesioni cerebrali focali".


SABATO 19 OTTOBRE
Interventi e comunicazioni istituzionali

9.15: Andre' Lapierre; Psychomotriçien.Centre de Re'e'ducation pour enfants infirmes moteurs
"Il corpo e la comunicazione non verbale"

10.00: Giuliana Boccardi; Neuropsichiatra infantile, membro della Societa' Italiana di Psicoanalisi, ex Dirigente del Centro di neurologia e riabilitazione motoria del Comune di Milano
"L'autismo: un territorio di silenzio"

10.30: Pausa e coffee break

11.00: Comunicazioni varie:

Ospedale Pediatrico del Bambino Gesu', Dott. Albertini

Dip. Sc. Educazione Univ. Bologna, Ist. Psicologia Facoltà medica Univ. Milano
"La comunicazione non verbale in soggetti sordi profondi rieducati oralmente".

Ist. Don Orione di Napoli e Antoniano di Ercolano
"Da che parte stai" testo e video

Piccolo Cottolengo Don Orione di Napoli
"Fra I si e I no", testo e video.


Conclusioni, a cura di Ernesto Oliveiro, Pres. SER.MI.G. , Servizio Missionario Giovani, ex arsenale militare di Torino.



L' OPERA DON GUANELLA
Cenni storici

Don Luigi Guanella nacque, nel 1842, in provincia di Sondrio e divenne sacerdote della Diocesi di Como in momenti politicamente difficili ed economicamente drammatici per la vita sociale dell'Italia. Fin dai primi anni della sua missione sacerdotale manifesto' un'attenzione particolare per gli anziani, i ragazzi abbandonati e i ritardati mentali. In questo periodo ebbe contatti con l'opera del Cottolengo e con Don Bosco, presso il quale si reco' nel 1875 lavorando, per tre anni, alla Pia Societa' Salesiana. Nel 1866 inizio' a Como la sua prima grande opera al servizio degli abbandonati e dei sofferenti: anziani, ragazzi, portatori di handicap. Fondo' due Congregazioni Religiose: una maschile per sacerdoti e religiosi laici, i "Servi della carita'", comunemente chiamati "Guanelliani", e una femminile, le "Figlie di S. Maria della Provvidenza", che hanno come destinatari della loro missione anziane, ragazze povere, disabili. Mori' a Como il 24 ottobre 1915. Paolo VI, durante il Concilio Vaticano II, il 25 ottobre 1964, lo proclamo' Beato. La sua Opera continua oggi, attraverso l'azione dei suoi religiosi, in varie parti del mondo: Italia, Spagna, Svizzera, Israele, Usa, Brasile, Argentina, Paraguay Colombia, Messico, India, Filippine.

Il Centro di Riabilitazione di Via Aurelia Antica in Roma

Il Centro Don Guanella di Roma "Casa S. Giuseppe", sorto sulla collina di Monte Mario nel 1903, si trasferi' in Via Aurelia Antica il 19 ottobre 1919. Attualmente accoglie e assiste soggetti portatori di disabilita' neuro-psicomotoria e sensoriali: la disabilita' piu' frequente e' il ritardo mentale nella forma grave e medio grave; frequenti sono i casi di pluriminorazione, cosi' pure i disturbi relazionali.
Complessivamente gli ospiti sono: 234 a tempo pieno; 132 in forma ambulatoriale; 69 a degenza diurna. Il Centro e' composto da quattro reparti: S. Giuseppe, ospiti oltre i 50 anni; Pio XII, ospiti dai 25 ai 5l anni; Ambulatorio: bambini e ragazzi da 0 a 15 anni; Centro di Formazione professionale: ospiti da 18 ai 29 anni.
Il Centro accoglie pertanto soggetti con handicap psicofisico di ogni fascia di eta'. L'azione educativa e riabilitativa, improntata ai principi della psicopedagogia delle scienze umane e a quelli della pedagogia guanelliana, tende alla promozione globale della persona e si propone di sviluppare e mantenere, per quanto possibile, tutte le capacita' del soggetto sia sul piano fisico che su quello psichico in vista del raggiungimento di una adeguata autonomia personale e di un idoneo inserimento sociale.
Affinche' gli obiettivi educativi e riabilitativi siano meglio raggiunti il Centro ha programmato gia' da alcuni anni la ristrutturazione globale di tutti spazi, delle aree verdi e l'abbattimento delle barriere architettoniche. E' in fase di avanzata attuazione la costruzione di tre residenze a un piano che accoglieranno gli ospiti interni.
Le residenze sono articolate in due unita' contigue da 12 letti ciascuna e prevedono 6 stanze da due letti con relativo bagno esterno, con armadi e librerie interne, un ambiente con due o tre vasche speciali per il bagno, una cucina per l'esigenza della prima colazione, due sale da pranzo collegate direttamente a un grande soggiorno comune a due unita'.
Nelle testate dei singoli corpi di fabbrica sono concentrati i servizi di carattere generale necessari a ciascuna residenza, nonche' gli alloggi per i disabili a piu' alto standard di recupero psicofisico. Tutt'intomo, come in una vera citta', sorgeranno servizi ed infrastrutture diversificate: scuole, laboratori protetti e sperimentali, palestre e stanze per le specifiche terapie riabilitative.
Saranno ristrutturati i reparti storici, il reparto S. Giuseppe, destinato in parte a una residenza sociosanitaria, in parte alla comunita' dei religiosi, e il reparto Pio XII, che accogliera' stanze e mensa per il personale di servizio, stanze per laboratori, per terapia, per raduni.
Il Reparto per la formazione professionale sara' ampliato e dotato di aule per la didattica individualizzata.
Sorgera' anche un grande poliambulatorio destinato alla prevenzione secondaria per l'eta' evolutiva: e' stato progettato come l'insieme di alcuni nuclei interdipendenti; zona amministrativa, zona ambulatoriale, zona riabilitativa, zona convegni e zona di formazione per il personale, di didattica e di ricerca di carattere applicativo.
Il complesso sara' in grado di accogliere tra le 150 e le 200 unita' giornaliere per la valutazione clinica e il trattamento riabilitativo; sia la parte medica che quella terapeutica sara' dotata di attrezzatura idonea.
Su un terreno adiacente al Centro sorgera', come segno di gratitudine e riconoscenza, la "Casa per Benefattori anziani": avra' le caratteristiche di una casa-albergo con alloggi autonomi singoli e doppi, dotati di tutti i servizi a carattere generale e comunitario.


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