caro Renzo Giraldi,

mi era sfuggito, ma, solo per quello che mi compete naturalmente, ora
rispondo volentieri, anche se in ritardo, alla tua domanda:

At 21:50 7-03-1999, RG wrote:

>Un chiarimento: Come mai http://listserver.sicap.it è aperta alla
>consultazione in tutte le PM-* mentre LISTSERV.REDIRIS.ESP limita
>l'accesso persino nelle liste di musicologia?

ogni gestore di siti e di liste ha la sua propria politica editoriale; non
conosco quella di LISTSERV.REDIRIS.ESP, ma per quanto riguarda PM la scelta
(finora almeno) e' stata quella di pubblicare un "sito aperto" (anche se
questo significa che chiunque in rete puo' leggerlo, da cui la necessita'
ad esempio di non inserire esempi clinici riconoscibili nei testi, proprio
e forse piu' che come ai congressi e nei libri) e di mantenere invece le
liste "chiuse" ai soli professionisti ed operatori, previa domanda di
iscrizione opportunamente correlata da presentazione

la "consultazione on-line" delle liste di PM viene pubblicizzata anche
nelle pagine web di Psychomedia dedicate alle nostre mailing lists, ma non
ne viene (per ora almeno) indicato direttamente l'indirizzo, che viene
fornito solo chi ne fa esplicita richiesta, sempre previa presentazione

in alcune occasioni l'indirizzo e' stato comunicato anche in altre mailing
lists di psichiatria e psicologia (cioe' liste anche queste ad accesso
controllato)

la "consultazione on-line" e' molto utile per gli studenti, ma anche per
tutti i colleghi (e sono veramente tanti) che non desiderano essere
iscritti formalmente alle liste

queste scelte editoriali riflettono l'attuale situazione della rete, in cui
la stragrande maggioranza delle persone che leggono PM e gli altri siti
scaricano tutto cio' che ritengono per loro utile, ma ... quasi mai,
veramente quasi mai, scrivono per ringraziare chi fa tanta fatica per
mettere in rete i testi, oltre che per organizzare il sito, o inviano un
feedback agli autori

e' questa l'interattivita' che ci si aspettava? e' questa la "nuova
democrazia" della rete, apparentemente marcata solo "prendi tutto e
scappa"?

ovviamente, visto l'altissimo numero degli accessi (anonimi), siamo ben
consci di svolgere un servizio enorme (anche se potrebbe essere, e lo sara'
col tempo, molto migliorato) ... non essendo pero' e non volendo diventare
un sito del tipo "emittente televisiva" (anche se alcuni pensano che sara'
purtroppo proprio questo il destino di internet), si pone tuttavia un
piccolo problemino di costi ...

del resto se i lettori non sono degli "abbonati paganti", come per tante
riviste cartacee, ma "chiunque e gratis", sicuramente possiamo mantenere
una visibilita' altissima ... pero' cosi' ben difficilmente possiamo sapere
chi effettivamente ci legge e quali sono le preferenze dei lettori

ma e' possibile pensare ad un sito internet "chiuso" ai soli lettori
abbonati? molti siti lo stanno gia' facendo e personalmente non escludo che
un domani si debba andare, anche per PM, alla costruzione di "aree web
chiuse", cioe' ad accesso con password

ma forse e' ancora presto per parlare di questo ... anche perche' secondo
me molto dipendera' dal tipo di sviluppo che avra' l'editoria telematica in
generale ...

passo parola ...

M@rco Longo

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Marco Longo, M.D. - Specialist in Clinical Psychology
SPI (IPA) Cand. - IIPG (EFPP) Member - SPR-It Member - IAGP Member
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