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CONTEMPORARY PSYCHOANALYSIS
VOL. 43, N. 4 / 2007
Beyond Intersubjectivity:
The Transpersonal Dimension of the Psychoanalytic Encounter

Mary Tennes


Mary Tennes parte da quelle che lei ritiene essere percezioni extra-sensoriali (ESP) o telepatiche da lei avute con una paziente, per postulare una sorta di ampliamento del campo intersoggettivo in un contesto "transpersonale", cioè che trascende i singoli Sé di analista e paziente (le esperienze raccontate dalla Tennes però potrebbero anche essere coincidenze o spiegabili in altro modo, ad esempio racconta che sia lei che la paziente volevano acquistare un appartamento in zona, e che capitò che la paziente scegliesse proprio quello che lei stessa sperava di acquistare). L'autrice, alla ricerca di una spiegazione di queste esperienze, addirittura propone un vero e proprio "modello transpersonale" che aggiunge, con tanto di diagramma, ad altri quattro: il classico modello pulsionale monopersonale (in cui il Sé e l'Altro vengono concepiti come separati), il modello delle relazioni oggettuali (che è monopersonale con rappresentazioni oggettuali, in cui il Sé e l'Altro sono introiettati e proiettati), il modello interpersonale/relazionale (bipersonale, in cui il Sé e l'Altro sono interdipendenti), il modello intersoggettivo (con il Sé, l'Altro e il campo tra i due, che è il "terzo analitico" [analytic third] di cui parlano Ogden e anche Green), e infine il modello transpersonale da lei stessa proposto (definito "campo soggettivo/oggettivo, in cui il Sé e l'Altro sono/non sono separati"). L'autrice precisa che utilizza il termine "transpersonale" non nel senso della cosiddetta "psicologia transpersonale" (che, come è noto, tenta una integrazione delle dimensioni psicologiche e spirituali), ma in un senso psicoanalitico, in modo diverso però dal concetto di "terzo analitico" di Ogden che viene concepito come il campo prodotto dalla diade paziente-terapeuta, mentre il contesto transpersonale lo precede, quasi come fosse una sorta di preesistente "conoscenza non pensata" (l'unthought known di cui parla Bollas) della psicoanalisi stessa. Quello che colpisce è anche il fatto che questo contributo esce come articolo di testa del numero, quindi presumibilmente i direttori (Stern e Bromberg) hanno inteso metterlo in evidenza per sottoporre alla riflessione questa possibile evoluzione, peraltro coerente al suo interno, della tradizione interpersonale rappresentata da Contemporary Psychoanalysis

A questo articolo seguono due discussioni critiche, rispettivamente di Altman e Menaker.

Neil Altman, in risposta alla Tennes e facendo riferimento a Loewald, Matte-Blanco e Bion, suggerisce una integrazione tra il modello cosiddetto transpersonale e quello intersoggettivo, affinché gli aspetti intuitivi rimangano collegati alla realtà psichica dell'Altro.

Thomas Menaker critica il "misterioso fondamento dell'essere" postulato dalla Tennes, e afferma che vi sono altre spiegazioni plausibili delle esperienze da lei descritte. Dice che il "campo supra-ordinato" descritto dalla Tennes è un concetto religioso, non scientifico, ed evidenzia una discrepanza tra la sua attenta descrizione clinica, che è vicina all'esperienza, e la natura astratta del suo "modello transpersonale", che è lontano dall'esperienza.

In un articolo successivo, Mary Tennes risponde agli interventi di discussione di Altman e Menaker.


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