Vai all'Indice
on-line del n. 1-2/2019 di Contemporary Psychoanalysis
Questo n. 1-2/2019, che è un numero doppio ed ha un interesse
anche storico, è dedicato al
Chestnut Lodge, il prestigioso ospedale psicoanalitico di Rockville
(Maryland) in cui lavorarono Frieda Fromm-Reichmann, Harold Searles, Otto Allen
Will e altri (anche il
numero precedente, il n. 4/2018, era monobgrafico ed era interamente
dedicato al movimento
#MeToo ("Anch'io!"), cioè la
ribellione di tante donne che hanno denunciato pubblicamente di essere state
importunate sessualmente o violentate in passato).
Di interessante in questo numero doppio 1-2/2019, in cui
all'inizio vi è
un editoriale di Ruth H. Livingston, che disponibile full-text su
internet, vi è che intervengono alcuni ex-pazienti che raccontano la loro
esperienza quando furono ricoverati da giovani affetti anche da psicopatologie
gravi, ora superate. è il caso di Liat Katz, Joanne Greenberg, Philip Carlson e
Carol Pepper (quest'ultima in realtà fu seguìta in terapia all'Austen
Riggs Center da Martin Cooperman, che era
stato direttore del Servizio di psicoterapia al
Chestnut Lodge dal 1958 al 1968). Questi
resoconti in prima persona sono interessanti perché mostrano concretamente come
avvenivano i trattamenti, e raccontati dal punto di vista del paziente. Di
notevole interesse è il contributo di Joanne Greenberg, autrice del noto
libro del 1964, firmato con lo pseudonimo di Hannah Green,
Mai ti ho promesso un giardino di rose (Roma: Savelli, 1979; Roma:
L'Asino d'Oro, 2015), in cui racconta la sua esperienza di terapia con
Frieda Fromm-Reichmann al Chestnut
Lodge dal 1948 al 1951 (da questo libro fu tratto anche un film nel 1977 e
una pièce
teatrale nel 2004). In questo numero doppio vi sono anche articoli di
Richard M. Waugaman (uno psichiatra che ha lavorato al
Chestnut Lodge
dal 1986 al 1991), di Ann-Louise S. Silver (che ha lavorato al
Chestnut Lodge dal 1976 al 2001, anno in cui
l'ospedale fu chiuso, e che è considerata un po' l'erede spirituale della
Fromm-Reichmann), e di Jay S. Kwawer (direttore emerito
del
William Alanson White Institute di New York, che
traccia le “linee parallele” in cui la cultura del
Chestnut Lodge e quella del
William Alanson White Institute si sono
sviluppate negli anni).
Tra i libri recensiti, vi è il libro di Nathan Kravis, On the
Couch: A Repressed History of the Analytic Couch from Plato to Freud
(Cambridge, MA: MIT Press, 2017), recensito da Neil J. Skolnick, che è stato
recensito anche a pp. 541-542 della
rubrica “Recensioni” del n. 3/2019 di
Psicoterapia e Scienze Umane. |