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PSYCHOMEDIA
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Rubrica Complessità Non-linearità e Psiche - Giugno 1998



Cari amici un po' di suggerimenti alla lettura prima delle vacanze come si faceva una volta.

- Del libro appena uscito ne parla lo stesso Wilson, il padre della Sociobiologia, in un articolo di fondo di 11 fitte pagine sul numero 238 di Internazionale con il titolo: Oltre il caos.

L'argomento è la scienza ed il nostro Caos Deterministico non c'entra. Importante invece il concetto che introduce - ma per approfondirlo dovremo prendere il libro in inglese - di 'Consilience' che traduce con 'concordanza'; farete fatica a trovare su un dizionario usuale (etimo- logicamente: cum-salio, saltare insieme, meglio balzare in avanti assieme). Il termine fu usato da William Whewell nel 1840 nel suo 'Filosofia della scienza induttiva' e penso sia l'unico che l'abbia usato perché il Lloyd's Encyclopaedic Dictionary, ed. 1895, l'unico su cui ho trovato il termine, lo attribuisce proprio al Dr. Whewell.
A parte queste note etimologiche, il concetto di concordanza (io lo uso associato a 'sinottico' - concordanza sinottica [devo riconoscere che dal punto di vista strettamente etimologico è una tautologia, ma mi serve per mettere in evidenza il parallelismo anche sotto l'aspetto visivo e grafico]) viene usato laddove 'si verifica che una induzione ottenuta a partire da una classe di fatti coincide con una induzione ottenuta a partire da una classe diversa. Questa concordanza è una prova della verità della teoria nella quale essa si verifica'. Questo quanto diceva Whewell nel 1840 e che Wilson riprende ora.
Nelle mie ricerche sulla non-linearità e psicoanalisi sto usando lo stesso concetto; ho trovato che esistono delle concordanze sinottiche tra i concetti base della non-linearità e della psicoanalisi. Seguendo pertanto il criterio di scientificità introdotto da Whewell e ripreso da Wilson, possiamo arricchire la nostra metodologia di lavoro e le basi concettuali che ci possono permettere di ampliare l'elaborazione induttiva del sapere psicoanalitico.
A parte questo il sottotitolo, che rappresenta il contenuto dell'articolo, dice: Un'unità concettuale riunisce ogni campo del sapere. Nell'articolo viene ribadito come storicamente l'Illuminismo abbia posto le basi di una intrinseca unità del sapere.
Buona lettura.

Vi suggerisco ora altri tre libri, appena usciti, ma certamente in grado di incoraggiare le vostre curiosità scientifiche, sia per la semplicità con cui sono scritti sia per la competenza e l'autorevolezza dei contenuti e degli autori: bei saggi, per nulla noiosi, per le vacanze.

- Della Cortina: La vasca di Archimede - Piccola mitologia della scienza.
Autori: Sven Ortoli e Nicolas Witkowski. Pound 34.000 (una bazzecola).
Duecento paginettte che si leggono come un romanzo ricco brioso, in certi tratti uno spasso, senza mancare per nulla di correttezza: il romanzo dell'avventura scientifica. Tra l'altro ci sono una decina di pagine sulla Farfalla di Lorenz. A pg 196 vi mette una quarantina di battiti d' ali con relativi catastrofici cicloni o altro. Visto che ultimamente, anche su psicomedia, qualcuno si è dilettato a discutere qual' era il vero battito d' ali, come potrete vedere, ce n'è per tutti i gusti, originale compreso.

- Della Laterza: Perché il mondo è matematico di Barrow, modestissime Pound10.000 (ma ne vale 100.000!)
Penso che tutti conosciate Barrow, il noto matematico de La Luna nel pozzo cosmico, La teoria del tutto ed altri libri finemente divulgativi.
Grazie alla Fondazione Sigma-Tau abbiamo questa piacevole storia della matematica con un bel capitolo, semplice e preciso, sulla matematica moderna. Un'informazione chiara e corretta ci serve per poter vedere come la nostra mente pensa e ci può aiutare a vedere processi - che incontriamo nel lavoro con gli psicotici, ad esempio - che normalmente manco ci passa per la testa di prendere in considerazione.
Coraggio, abbiamo ancora tanto da imparare, e fin che stiamo nel nostro guscio di psico-cosi o strizzacervelli, molte occasioni ci scappano sotto il naso. Ovviamente vi ricordo che si può leggere sotto l'ombrellone al mare, forse meglio nei freschi boschi alpini.

- Zeling ci presenta: Le cinque più grandi idee della scienza, il tutto corredate da frizzanti vignette grafiche di Sidney Harris. Testi di Wynn e Wiggins, lire 24.000.
Al di là delle cinque grandi idee --- scopritele --- c'è un bel discorso sul metodo scientifico, chiaro snello, accattivante e con una serie di schede che ti fanno venire la voglia di lavorare. Non si può non tenerlo sul nostro tavolo di studio, ma lo si può leggere anche con i figli, discutere con i colleghi, farci qualche riflessione-dormitina sopra. Un flusso di suggestioni grafiche, scientifiche, ecc.
Spero di avervi sedotto.

- Le Scienze di giugno '98 n. 358: La teoria un tempo chiamata 'delle corde'. Si sta delineando una Teoria del tutto ...
Michael Duff ci introduce in una serie di avvincenti riflessioni - decisamente impegnative - con alcune affermazioni che ci possono toccare da vicino: Le barriere tra le diverse teorie stanno cominciando a sgretolarsi. Vera o falsa che sia questa affermazione va presa in seria considerazione (si veda anche il libro di Barrow citato sopra: Teorie del tutto). Buona riflessione.

- Scienza Nuova di giugno '98 n. 3: Il piacere dei numeri di Michele Emmer, pg. 60. Cito un paio di frasi stupende da incorniciare e mettere sul vostro comodino.
Einstein: Come è possibile che le matematiche, che dopo tutto sono un prodotto del pensiero umano, dipendente dall'esperienza, siano così ammirevolmente adatte agli oggetti della realtà?
Il grande vantaggio della matematica sta nell'Astrazione:
a) il potere dell'universalità che permette di applicare una singola regola, in circostanze diverse;
b) portare chiarezza in situazioni altrimenti confuse;
c) consentire una grande libertà alla nostra immaginazione!
La matematica si è rivelata uno strumento indispensabile per il progresso delle altre scienze ecc..., la sua capacità di fornire modelli...
Vedi i discorsi introduttivi che abbiamo fatto citando De Giorgi.

- La Repubblica: sabato 23 maggio 98 pg. 39 Cultura
Sempre riferito al discorso dei modelli:
F. Prattico in Big Bang l'esplosione ha fatto flop ci presenta un aspetto della teoria delle stringhe secondo cui le particelle elementari non siano puntiformi, ma piuttosto corde vibranti. In base alla teoria delle stringhe - da cui anche Gill Murray in 'Il quarck ed il giaguaro' si aspetta molto per nuovi sviluppi nel campo delle particelle - l'universo sarebbe più vecchio di quello che oggi viene stimato. Sottolineo questi aspetti per mettere in evidenza come le teorie evolvono ed i modelli con loro. Alla fine infatti Prattico richiama un aspetto particolare della nuova scienza: ...'a raccontarci quali dei modelli sarà quello giusto'.
Nessuna teoria ci spiega la verità; vari modelli e teorie assieme, ci aiuteranno a capire, spiegare e prevedere l'evolversi del reale. E' l'interazione, il legame tra varie teorie e modelli la vera fonte della ricerca e del progresso. Nel campo delle teorie psicologiche dovremmo imparare molto, mentre siamo poco ecumenicamente chiusi nelle nostre scatole teoriche.

Mario Pigazzini


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