PM --> HOME PAGE ITALIANA --> ARGOMENTI ED AREE --> NOVITÁ --> PSICOTERAPIA-DOCUMENTI E COMUNICATI

PSYCHOMEDIA
MODELLI E RICERCA IN PSICHIATRIA
Psicoterapia - Documenti e Comunicati



Il Miracolo del pH Alcalino

Maurizio Mottola


Mercoledì 14 settembre 2011 si è svolta al Club del Benessere di Napoli la presentazione del libro Il Miracolo del pH Alcalino (Robert O. Young, Shelley Redford Young, BIS Edizioni, pagine 447), promossa dall'Associazione Psichiatri e Medici Psicoterapeuti. L'acqua va considerata un bene comune, in quanto tra i vari aspetti vanno anche tra l'altro apprezzate le sue proprietà curative. Il libro Il Miracolo del pH Alcalino è il testo che in Italia sta contribuendo a diffondere il tema dell'acqua alcalina, che da noi è poco affrontato, mentre in tutto mondo lo si conosce da 50 anni. Infatti la tecnologia dell'acqua alcalina si rifà alle ricerche sulla longevità. All'inizio del `900, il dr. Coanda, noto scienziato, studiò le proprietà dell'acqua degli Hunza, popolazione di una valle nel nord del Pakistan, particolarmente longeva ed in buona salute. Scoprì che quest'acqua possedeva un elevato pH, un forte potere antiossidante ed un elevato contenuto di minerali colloidali. Le ricerche continuarono e nel 1950, in Giappone, si studiò la possibilità di riprodurre un'acqua con le stesse caratteristiche. Il primo ionizzatore venne costruito, in collaborazione con il Governo giapponese, negli anni '60. Si utilizzò subito l'acqua alcalina ionizzata negli ospedali; nel 1966 il Ministero della Sanità giapponese l'approvò come terapia medica ed anche il Governo coreano lo riconobbe come dispositivo medico. Lo ionizzatore, grazie al processo di elettrolisi, separa l'acqua di rete in due flussi: l'acqua alcalina ionizzata e l'acqua acida di scarto. Lo ionizzatore, inoltre, trasforma i minerali dell'acqua in forma ionica, aumentandone la biodisponibilità. L'acqua alcalina ionizzata ha proprietà: alcalinizzanti, ripristina l'equilibrio acido-base, previene l'acidosi e rallenta l'invecchiamento; antiossidanti, combatte i radicali liberi, prevenendo le patologie causate dallo stress ossidativo; idratanti, grazie a cluster formati da sole 5-6 molecole di acqua (contro le 13 molecole delle comuni acque), che rendono veloce la sua assimilazione garantendo una maggiore idratazione, ossigenazione e capacità disintossicante delle cellule dell'organismo. Inoltre, ricercatori della Università del Texas hanno dimostrato le proprietà rigenerative dell'acqua alcalina ionizzata. Hanno allevato tre gruppi di topi con 3 tipi di acqua: acqua di rubinetto (pH 7,5, oxidative reduction potential +600), acqua ridotta (pH 9, oxidative reduction potential -400) ed acqua iper-ridotta (pH 10, oxidative reduction potential -600). I topi del gruppo di mezzo, cresciuti con l'acqua abbastanza alcalina, sono vissuti più a lungo dei topi dissetati con acqua di rubinetto; ed i topi che hanno bevuto acqua iperalcalina sono sopravvissuti più a lungo di ognuno degli altri 2 gruppi (mediamente 346 giorni contro i 235 giorni dei topi che hanno bevuto acqua di rubinetto ed i 287 giorni dell'altro gruppo). I topi che avevano bevuto acqua alcalina possedevano un sistema immunitario più resistente (come rilevato con la misurazione con 4 differenti marcatori). Essi avevano anche livelli più elevati di antiossidanti nei loro organismi. La malattia e la guarigione sono due intelligenti processi biologici esclusivi degli esseri viventi, per cui la salute e la guarigione sono espressioni di organismi resi forti da un equilibrato stile di vita, mentre la malattia è la risposta adattativa di organismi resisi deboli con modalità malsane di atteggiamenti e comportamenti. Se è vera la frase di Ippocrate, che già nel V secolo a.C. affermava che Medicus curat sed Vis Medicatrix Naturae sanat (Il medico cura, ma la forza della natura guarisce), allora nessun rimedio è in grado di dare la salute, per cui nessuno all'infuori dello stesso organismo vivente può vantarsi della guarigione delle malattie. Esaminando le diverse teorie sull'invecchiamento (teoria del deterioramento fisico, teoria dell'obsolescenza pianificata, teoria del numero limitato di divisioni cellulari, teoria dello zucchero come causa dell'invecchiamento, teoria dei legami incrociati, teoria della velocità metabolica, teoria dei radicali liberi, teoria genetica, teoria degli enzimi della crescita) risulta che bere acqua alcalina è la migliore modalità preventiva e risanatrice per garantire all'organismo vivente la massima capacità di auto-equilibrio ed auto-guarigione. Il nostro organismo accumula residui acidi, che non possono restare nel sangue e pertanto devono essere allontanati dal flusso sanguigno per essere accumulati altrove nell'organismo. Infatti Il metabolismo energetico genera un accumulo di scorie metaboliche, che vengono eliminate attraverso l'intestino, i reni, la pelle ed i polmoni. Molte di queste scorie metaboliche sono acide e necessitano di un'opportuna neutralizzazione e di una successiva eliminazione (equilibrio acido-base). Se viene costantemente prodotto un eccesso di sostanze acide, l'organismo non riesce più ad eliminarle e queste si accumulano nel tessuto connettivo o nella matrice. Quando, in questo tessuto, si depositano troppe particelle acide le comunicazioni tra i vari tessuti risultano indebolite e conseguentemente nascono i disturbi legati all'acidosi: l'acqua alcalina quindi contrasta e compensa l'acidificazione dell'organismo (le cui fonti sono: dall'inquinamento ai cibi ed agli stress), riportandolo all'equilibrio. Comunque, oltre a bere acqua alcalina occorre seguire un regime alimentare di cibi prevalentemente alcalini (dieta alcalina) è così si rispetta la biochimica del corpo umano, che tende ad essere leggermente alcalina, e si previene efficacemente l'ammalarsi.


PM --> HOME PAGE ITALIANA --> ARGOMENTI ED AREE --> NOVITÁ --> PSICOTERAPIA-DOCUMENTI E COMUNICATI