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Medici psicologi clinici scrivono alla FNOMCeO

Maurizio Mottola


Ripubblicato su Psychomedia da "Agenzia Radicale"


Il presidente della Società Italiana di Psicologia Clinica Medica (SIPCM), Lionello Petruccioli, ha inviato venerdì 7 marzo 2008 la seguente lettera al presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO), Amedeo Bianco.

"Egregio Presidente,
Scriviamo in merito alla recente proposta di legge concernente l'attività di psicoterapia convenzionata. Innanzi tutto vogliamo esprimere la nostra soddisfazione per le difese che la FNOMCeO ha preso dei medici nei confronti dell'ordine degli psicologi.

Inoltre voglio, a nome di tutti i colleghi della società che rappresento e mio personale che ho seguito l'incontro organizzato recentemente dall'On. Cancrini, esprimere l'apprezzamento per le sue argomentazioni precise e puntuali e per il modo in cui le ha espresse in quell'occasione.

Vogliamo però far notare che sebbene sia data centralità al medico nell'esecuzione della diagnosi, è escluso il medico specialista in psicologia clinica.

So bene come stanno le cose e di come gli psicologi si siano armati contro la presenza di tale figura sia nell'articolo di quella legge, sia altrove.

La loro tesi si basa sulla sentenza che esclude i medici dalle scuole di psicologia clinica, ma gli specialisti non sono "cancellati": noi esistiamo ed è doveroso tenerne conto.

Inoltre, ad onor del vero, l'unica e la sola specializzazione universitaria medica abilitata a dare il titolo di psicoterapeuta è quella di psicologia clinica (o meglio era).

Infatti, le altre specializzazioni citate nell'articolo di legge non hanno nel loro statuto l'obbligo di effettuare le ore minime necessarie per ottenere il titolo, e solo in seguito ad una certificazione del direttore della scuola, attestante l'attività psicoterapeutica, i colleghi possono essere iscritti nell'elenco degli psicoterapeuti nei loro rispettivi ordini provinciali. Tra l'altro per quanto riguarda la specializzazione in psichiatria, il cumulo delle ore di attività clinica annua di psichiatra (800) e di psicoterapia (400 minime) (totale 1200), rappresenta un carico di lavoro che è difficile credere sopportabile da uno specializzando che deve anche frequentare le lezioni e studiare.

Chiediamo pertanto che la Federazione si faccia promotrice della correzione delle figure indicate nell'articolo di legge, abilitate alla diagnosi con la seguente dizione: MEDICI IN POSSESSO DI UNA SPECIALIZZAZIONE UNIVERSITARIA ABILITANTE ALL'ATTIVITÀ DI PSICOTERAPEUTA.

In questo modo si dà enfasi alle competenze piuttosto che alle dizioni, che possono nel tempo sempre cambiare.

Pregandola di non esitare a contattare la SIPCM per qualsiasi chiarimento, e certi del suo interessamento, porgiamo i migliori saluti e auguriamo buon lavoro a Lei e a tutti i membri della commissione. Cordialmente Lionello Petruccioli.".

Il corso universitario di specializzazione in psicologia clinica si svolge nelle seguenti sedi:

- Istituto di Psichiatria Ospedale Policlinico Università di Bari;
- Dipartimento di Psicologia Facoltà di Medicina Università di Bologna;
- Dipartimento di Scienze Neurologiche e Psichiatriche Università di Firenze;
- Istituto di Psicologia Facoltà Medica Università di Genova;
- Istituto di Psichiatria Facoltà di Medicina e Chirurgia Policlinico Universitario Università degli
Studi di Messina;
- Istituto di Psicologia Facoltà di Medicina Università di Milano;
- Dipartimento di Psicologia Generale Università di Padova;
- Dipartimento di Scienze Psichiatriche e Medicina Psicologica Università La Sapienza di Roma;
- Facoltà di Psicologia Università La Sapienza di Roma;
- Istituto di Psicologia generale e clinica Facoltà di Medicina e Chirurgia Università di Siena;
- Istituto Clinica Psichiatrica Università di Torino;
- Facoltà di Medicina Varese Università dell'Insubria.

Paradossalmente 10 sedi sono collocate a medicina e 2 a psicologia: i medici non possono più iscriversi come allievi al corso universitario di specializzazione in psicologia clinica che si svolge prevalentemente presso la loro stessa facoltà di medicina!

Questa è la situazione che si è venuta a determinare dopo la sentenza n. 4483/2007 del 23 agosto 2007 della sezione sesta del Consiglio di Stato che esclude i medici dall'accesso alla specializzazione universitaria in psicologia clinica, riservandola ai soli psicologi.

Inoltre il Decreto 22 novembre 2007 del Ministero dell'Università e della Ricerca "Assegnazione alle Università dei contratti di formazione specialistica per l'ammissione di medici alle scuole di specializzazione nell'anno accademico 2007-2008" tra l'altro afferma: "Ritenuto necessario ottemperare alla decisione del Consiglio di Stato n. 4483/2007, di conferma della sentenza del TAR Lazio n. 4780/2006, che ha annullato il decreto ministeriale 1° agosto 2005 nella parte in cui inserisce la tipologia di psicologia clinica, tra gli ordinamenti didattici delle scuole di specializzazione di area medica e pertanto non assegnare posti alla citata tipologia.

Rilevata l'opportunità di differire all'a.a. 2008/2009 le procedure di riordinamento delle Scuole di specializzazione mediche, di cui al decreto ministeriale 1° agosto 2005, in attesa del completamento della valutazione delle stesse da parte dell'Osservatorio nazionale per la formazione specialistica dei medici ai sensi de decreto ministeriale 26 marzo 2006; (...)".

Questo vuol dire che il negato accesso dei medici alla specializzazione universitaria in psicologia clinica ha fatto perdere alcune decine di contratti a pagamento per gli specializzandi ed ha determinato il differimento delle procedure di riordino delle scuole di specializzazione di area medica, attese da tempo.

Infine centinaia di medici specializzatisi in psicologia clinica nel passato si trovano adesso in una sorta di limbo professionale, quasi a costituire una riserva chiusa che non si sa dove collocare ! Poiché la specializzazione in psicologia clinica abilita all'esercizio professionale della psicoterapia, questi qualificati professionisti potrebbero trovare uno sbocco nel concorrere ai posti di dirigente di psicoterapia nel servizio sanitario nazionale: però pochissimi sono i concorsi banditi dalle Aziende Sanitarie Locali per dirigente di psicoterapia (pur in presenza di normativa dal 1997) e dunque ancora una volta domanda di psicoterapia da parte della popolazione da una parte ed offerta della stessa nel servizio pubblico dall'altra non si incontrano.

"Non più leggi, ma più applicazione delle leggi !" potrebbe essere lo slogan per davvero di chi dice di volere riforme.



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