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Psicoterapia - Documenti e Comunicati



"Dimensione affettiva e campo analitico": conversazione con Silvana Lucariello

Maurizio Mottola



Venerdì 27 novembre 2009 si è svolto a Napoli il convegno Dimensione affettiva e campo analitico, organizzato dalla sezione napoletana dell'Associazione Italiana di Psicologia Analitica (AIPA): "Il rapporto tra terapeuta e paziente è un rapporto personale nell'ambito impersonale del trattamento. Nessun artificio può impedire che la cura sia il prodotto di un'influenza reciproca a cui paziente e analista partecipano interamente. Quindi per il risultato di un trattamento la personalità del terapeuta (così come quella del paziente) è spesso infinitamente più importante di ciò che il terapeuta dice o pensa, anche se quanto egli dice o pensa può essere un fattore non disprezzabile di perturbamento o di guarigione. L'incontro tra due personalità è simile alla mescolanza di due sostanze chimiche: un legame può trasformarle entrambe (Carl Gustav Jung).". Alla psicologa analista Silvana Lucariello, dirigente all'Azienda Sanitaria Locale (ASL) Napoli 1 Centro e tra gli organizzatori del convegno, abbiamo posto alcune domande.
Qual è il ruolo delle emozioni nelle relazioni terapeutiche? Le emozioni svolgono un ruolo di primo piano nel trattamento terapeutico, sia per il paziente che per l'analista, spostando ognuno dal punto in cui entrambi sono e riattivando pensieri, sensazioni, immagini e stati interni, quali elementi essenziali e centrali in ogni processo di cura e di trasformazione.
La tavola rotonda da lei coordinata ha avuto per tema 'Confidenze troppo intime': quali sono le conclusioni da lei tratte? Il film di Patrice Leconte del 2003 (un consulente fiscale si trova un giorno dinanzi una cliente in attesa che gli racconta dei propri problemi di coppia; la donna lo ha scambiato per uno psicoanalista che ha lo studio accanto; l'uomo è affascinato da questa situazione e non rivela la verità; la donna la scoprirà da sola ma continuerà a confessarsi con lui) ha tracciato - attraverso immagini filmografiche - il tema del fraintendimento che in psicoterapia apre molti scenari e riflessioni. L'aspetto saliente della tavola rotonda si è incentrato sul valore della relazione terapeutica e sul chiedersi quali siano i fattori che la rendono curativa e trasformatrice. Questo tema ha aperto un confronto ed un dibattito in cui si sono confrontate diverse letture analitiche allo scopo di proporre produttive integrazioni e confronti nel rispetto delle specifiche unicità di pensiero.
Che spazio riesce ad avere nel servizio pubblico la psicoterapia? La psicoterapia nel servizio pubblico è molto legata alla volontà, tenacia ed impegno degli operatori coinvolti. Spesso accade che il lavoro nel pubblico si fondi sulle emergenze, sul grande numero di richieste e su poche forze operative, il che rende sempre più difficile poter svolgere un sereno lavoro psicoterapeutico, libero da prescrizioni, risultanze immediate e da motivazioni autentiche. E' molto forte, infatti, l'esigenza o di prescrivere sempre e comunque la psicoterapia, anche quando non sussistono condizioni esterne ed interne, o l'idea di ritenerla un lavoro inutile, ma che comunque male non fa, negandone in entrambi i casi significati ed intenti.


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