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Strumenti in Psico-Oncologia

RIVISTA SEMESTRALE

Numero 9, Maggio 2013

Domenico A. Nesci: Multimedia Psychotherapy: A Psychodynamic Approach for Mourning in the Technological Age, Jason Aronson, Latham, 2012. https://rowman.com/ISBN/9780765709134


A cura di Elisabetta Corona

La psicoterapia multimediale è una nuova tecnica che aiuta i pazienti ad elaborare esperienze di lutto (Freud, 1915) o a superare traumi inibizioni e blocchi emotivi verificatisi nel corso della vita. Il metodo è stato sviluppato dal Dr. Nesci a partire dalla sua lunga esperienza con i malati oncologici ed i loro familiari nel Servizio di Consultazione Psichiatrica (Area della Psico-Oncologia) del Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” di Roma. Nei casi in cui il paziente è un familiare di una persona morta di cancro, la cura si svolge in steps successivi: la presa in carico (“intake”), dove il terapista spiega il metodo al paziente; il lavoro sulle immagini (“picture sessions”), dove il paziente, con l’aiuto di familiari ed amici, porta in visione delle foto per lui significative, le condivide col terapista, associa liberamente su di esse evocando ricordi e rivivendo emozioni perdute; la “music session”, in cui viene scelta una colonna sonora, ascoltando e commentando il brano musicale; la produzione del video (“psychodynamic montage”) che un artista multimediale esegue al di fuori del setting della terapia; la visione del video stesso in una seduta ad hoc (“screening session”) in cui finalmente paziente e terapista osservano, commentano ed elaborano, il lavoro interpretativo svolto dall’artista, che è fondamentalmente all’oscuro della storia del paziente (che non ha mai visto se non attraverso la sua immagine fotografica); la fine del lavoro (“outcome”).

La cosa interessante è che questo metodo, pur essendo stato concepito in un setting e con un approccio psicodinamico, può essere utilizzato anche da psicoterapeuti di impostazione diversa (fenomenologica, cognitivista, sistemico relazionale, ecc.). Si tratta cioè di una tecnica integrabile in qualunque forma di psicoterapia.

Il libro del Dr. Nesci è concepito come un manuale pratico, scritto allo scopo di consentire a tutti gli psicoterapeuti di apprendere ed applicare la nuova tecnica ai loro pazienti. Per far questo l’Autore presenta lunghi frammenti di sedute, parola per parola, per descrivere in dettaglio tutte le fasi della terapia. Il libro termina con due capitoli teorici in cui si spiega come e perché gli “oggetti della memoria” prodotti dall’artista multimediale nel corso della terapia abbiano un effetto così efficace per l’elaborazione del lutto o il superamento di traumi e inibizioni nello sviluppo del paziente.

Viene poi presentato un nuovo modello di supervisione, il “workshop clinica e sogni”, in cui i materiali audiovisivi portati dal paziente vengono condivisi da un gruppo di terapisti (e/o allievi) in un incontro serale, e poi rielaborati alla luce dei sogni della notte, il giorno successivo, in una seconda seduta di “social dreaming” (una tecnica inventata da Gordon Lawrence e modificata da Nesci e Poliseno).

Il libro finisce aprendo nuovi orizzonti sull’uso di questa tecnica creativa: costruire “oggetti della memoria futura” per i bambini di madri in gravidanza, per rendere visibile quello che era invisibile durante la vita intrauterina, oppure “psychodynamic montages” prodotti in modo completamente diverso perché finalizzati a rinforzare in pazienti con malattia di Alzheimer le tracce mnestiche dei loro cari, prima che queste scompaiano per il progredire della demenza (Nesci, 2012).

Il libro è scritto come una “storia” seguendo il pattern tipico della Medicina Narrativa. Il Dr. Nesci racconta infatti come gli è venuta l’idea di questo nuovo metodo di cura rievocando la sua infanzia, il doppio lutto dei suoi genitori, le vicende della sua prima paziente, affetta da un lutto complicato, in seguito alla morte del padre per tumore polmonare (Nesci, 2009), ed infine la storia del primo gruppo di formazione (“training group”) che si è svolto proprio all’Università Cattolica, nel corso del primo Master di II Livello in Psico-Oncologia della Sede di Roma. Un “training group” a cui ho partecipato in prima persona nel ruolo della “paziente” venendo così aiutata da altre Colleghe del Master ad elaborare il lutto di mia madre, morta per un cancro del colon. Il lavoro sui materiali audiovisivi (circa 40 fotografie che documentano i momenti più significativi della sua vita ed una canzone che ricorda poeticamente la mia terra natale – la Sardegna) sono ormai per me non solo l’oggetto della memoria di mia madre ma, al tempo stesso, il segno tangibile e sempre vivo del lavoro fatto in gruppo (Corona, 2009; Corona in collaboration with Nesci, 2012). Al “training group” hanno contribuito le Dottoresse Marina Baldi (2012), Francesca Dalmastri (2012), Alessandra Monfeli (2012), Sabrina Podda (2012), ognuna utilizzando la nostra esperienza per la propria Tesi di Master, rivedendola dalla propria personale prospettiva. Sono stata quindi particolarmente commossa nel rivedere in televisione il video preparato da Filippo A. Nesci (il primo artista multimediale del Dr. Nesci) utilizzando i miei “materiali” per prestare delle immagini alla celebre canzone “Non potho reposare”, piccolo gioello della tradizione sarda, nel servizio realizzato dal Dr. Ottavio Olita per il TGR regionale della mia terra in occasione della presentazione del libro del Dr. Nesci presso l’ospedale “Armando Businco” di Cagliari. Sono certa di interpretare il sentimento delle Colleghe che ho appena ricordato, nel concludere questa mia segnalazione bibliografica affermando che condividiamo la speranza che questo nostro lavoro, frutto della creatività del Dr. Nesci e dell’ambiente culturale favorevole della nostra Scuola di Psicoterapia (la S.I.P.S.I. di Roma) possa essere applicata dalle generazioni future degli psicoterapeuti a beneficio dei pazienti. E proprio per facilitare la diffusione del metodo, pubblichiamo anche un numero di codice, messo a disposizione dell’Autore, che consente di ottenere il libro con un forte sconto (52 dollari invece di 65) acquistandolo online direttamente dal sito della Casa Editrice americana: LEX20AUTH13.


Bibliografia

Baldi M. in collaboration with Nesci D.A. (2012) “The First Meeting” in “Multimedia Psychotherapy: Story of a Training Group” (chapter 2) in Nesci D.A. “Multimedia Psychotherapy: A Psychodynamic Approach for Mourning in the Technological Age”. Jason Aronson, Latham.

Corona E. (2009) “La psicoterapia psicodinamica multimediale come strumento innovativo nella formazione degli operatori in Psico-Oncologia”. Tesi di Master di II Livello in Psico-Oncologia, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma, 2009, Relatore il Prof. Domenico A. Nesci.

Corona E., in collaboration with Nesci D.A. (2012) “Working through my Mother’s Death in a Training Group” in “Multimedia Psychotherapy: Story of a Training Group” (chapter 2) in Nesci D.A. “Multimedia Psychotherapy: A Psychodynamic Approach for Mourning in the Technological Age”. Jason Aronson, Latham.

Dalmastri F., in collaboration with Nesci D.A. (2012) “Working after the Meeting” in “Multimedia Psychotherapy: Story of a Training Group” (chapter 2) in Nesci D.A. “Multimedia Psychotherapy: A Psychodynamic Approach for Mourning in the Technological Age”. Jason Aronson, Latham.

Freud S. (1917), "Lutto e Melanconia", OSF, vol. 8, Bollati Boringhieri, Torino.

Lawrence W. G. (Ed.) “Social Dreaming: funzione Sociale del Sogno”, Borla, Roma, 2001.

Monfeli A., in collaboration with Nesci D.A. (2012) “The Selection of Images: Reflections” in “Multimedia Psychotherapy: Story of a Training Group” (chapter 2) in Nesci D.A. “Multimedia Psychotherapy: A Psychodynamic Approach for Mourning in the Technological Age”. Jason Aronson, Latham.

Nesci D. A.: “Multimedia Psychodynamic Psychotherapy: A Preliminary Report", Journal of Psychiatric Practice, Vol. 15, n. 2, May 2009, pp. 211-215, (Copyright Clearance Center, Walter Kluwer Health). Tradotto e pubblicato in Italiano su Strumenti in Psico-Oncologia, N.4, Settembre 2009.

Podda S. in collaboration with Nesci D.A. (2012) “The Magic of Music: Echoes.” in “Multimedia Psychotherapy: Story of a Training Group” (chapter 2) in Nesci D.A. “Multimedia Psychotherapy: A Psychodynamic Approach for Mourning in the Technological Age”. Jason Aronson, Latham.



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