In linea con quanto espresso nelleditoriale del precedente numero 1-2003 - e quindi nellottica della rivista di formulare proposte che si offrano come ambito di riferimento attivo e partecipato per chi operi con ladolescenza secondo un orientamento psicoanalitico- si promuove lavvio di una nuova iniziativa: la rubrica Adolescenza e istituzioni. Essa ha lo scopo di rappresentare quel complesso lavoro con ladolescenza spesso al limite, condizione intesa pure come limite della trattabilità. Come si sa è unarea della nosografia che spesso è difficile coinvolgere in percorsi di cura, è spesso difficile anche fermare, trattenere. Istituzioni pubbliche, private, universitarie si adoperano secondo modelli che si riconoscono per il registro psicodinamico e si differenziano sul piano teso tra la teoria, la tecnica e la metodologia. Rispetto a questo quadro, ricco ed articolato, riteniamo utile favorire il dibattito scientifico e lo scambio anche pensando al vissuto di solitudine ed isolamento epistemologico emerso sia dalle relazioni sia da alcuni interventi appassionati dei partecipanti del Convegno nazionale di psicoterapia delladolescenza (Firenze 2002). Lidea è articolare la rubrica in aree tematiche al fine di riuscire a far sentire rappresentate ed individuate le diverse realtà operative. Ad esempio, si può pensare ad interventi, e quindi ad aree, del tipo Day Hospital, Degenza , Comunità di tipo familiare e così via. Altra idea è quella di creare in ogni area un Forum, uno spazio per la comunicazione, per il dibattito scientifico sia con gli autori di articoli che con la rivista stessa. I lettori sarebbero coinvolti direttamente nelle attività della rubrica ed invitati a conoscersi, a dialogare attraverso il confronto teorico-clinico, ma anche tramite lo scambio di esperienze.
Questo numero di Adolescenza e Psicoanalisi è interamente dedicato ad alcuni dei contributi sul tema presentati al convegno di Firenze.
Un altra iniziativa nel progetto di una maggiore apertura epistemologica della rivista a realtà lavorative che, a diverso titolo, si occupano di adolescenza in unimpostazione psicodinamica. Abbiamo infatti pensato di articolare la rubrica recensioni in più sezioni. Da un lato abbiamo considerato utile, fin dallinizio, proporre la segnalazione critica di libri ed articoli, anche datati, che abbiano rivestito un significato rilevante nellevoluzione della storia e della teoria della tecnica del lavoro psicoanalitico con ladolescente. Da ora in poi questa sezione si chiamerà Classici. Allo stesso tempo, però, pensiamo utile integrare lapporto formativo-informativo con la presentazione di libri ed articoli, anche non recenti, i quali, anche quando non rientrano propriamente tra i classici, siano comunque dinteresse per il neofita. Questa sezione si chiamerà Importanti. La normale attività di recensione continuerà ad essere assicurata e svolta allinterno della sezione omonima, Recensioni. Le tre rubriche prendono nellinsieme il nome: La biblioteca di adolescenza e psicoanalisi.
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