ATTIVITA' FORMATIVA
2010
L'EVOLUZIONE DELLA PSICOTERAPIA ANALITICA
Bari, Hotel Excelsior
Giugno - Dicembre 2010
Il seminario si svolgera' presso l'Hotel Excelsior di Bari in 3 incontri (19 giugno, 11 settembre, 4 dicembre). Il seminario ha lo scopo di fornire
un aggiornamento teorico-clinico di psicoterapia dinamica incentrato sul passaggio dai modelli teorici alla pratica clinica.
Il seminario ha la finalita' di illustrare sul piano sia teorico che clinico l'evoluzione dei temi fondamentali della psicoterapia analitica. E'
articolato a partire dai problemi diagnostici che sempre piu' occupano l'attenzione degli studiosi al fine di precisare il nucleo patologico
fondamentale dal quale poi scaturiscono indicazioni terapeutiche sempre piu' precise e mirate. La patologia di personalita', ad esempio, e'
diventata nel corso del tempo sempre piu' sofisticata, complessa e ricca di sfumature a seguito di molteplici fattori (modificazione della societa'
occidentale, evoluzione delle relazioni interpersonali, maggiore conoscenza dei meccanismi mentali e neurobiologici della psicopatologia).
Lâaffinamento diagnostico non deve apparire come un inutile esercizio pre-clinico ma anche in psicoanalisi, al pari delle altre branche
specialistiche che si avvalgono di strumenti diagnostici sempre piu' complessi, e' necessario un inquadramento diagnostico il piu' preciso possibile.
Spesso, i fenomeni clinici che qualche decennio fa erano abbastanza semplici da definire e da trattare, oggi sono diventati molto piu' articolati e
difficili sia da inquadrare diagnosticamente che da seguire terapeuticamente. In questi aspetti, la psicoanalisi segue lâevoluzione storica delle
discipline cliniche in genere che sono gradualmente passate da una dimensione esplicativa mono-causale ad una multi-fattoriale ed integrata.
Tre autorevoli psicoanalisti italiani (Marianna Bolko, Paolo Migone e Alberto Luchetti) illustreranno con relazioni teoriche e discussioni di casi
clinici l'evoluzione della psicoanalisi internazionale all'inizio di questo nuovo secolo, a partire dai rispettivi campi di competenza e approfondendo
alcuni aspetti specifici della teoria psicoanalitica e della relazione terapeutica (l'uso clinico del materiale onirico, l'evoluzione della tecnica
psicoanalitica dagli esordi ai giorni nostri, l'uso clinico del meccanismo di rimozione).
Marianna Bolko: Sogno: aspetti teorici e uso clinico
19 giugno 2010
L'autore affrontera' in primo luogo la difficolta' di chiudere la complessita' del sogno in una definizione. Partendo dall'esperienza psicoanalitica,
considerera' innanzitutto il sogno sul piano clinico come "via regia" di accesso all'inconscio, indicando nel linguaggio del sogno sottratto alla
volonta' l'enigma della memoria e della stessa esistenza. Il sogno e' una realta' che accompagna la filogenesi e l'ontogenesi dell'umanita'.
Successivamente verranno presi in esame i cambiamenti secondo i tempi e le culture nell'interpretazione dei sogni, dal sogno interpretato in senso
profetico all'avvento della psicoanalisi con la Traumdeutung di Sigmund Freud 110 anni fa. In seguito verranno esaminate le principali
correnti interpretative nell'ambito teorico e clinico degli indirizzi psicoanalitici, con particolare riferimento al pensiero di C.G.Jung,
F.Morgenthaler, J.Laplanche, la questione dei sogni telepatici e gli sviluppi nell'ambito del cognitivismo e delle neuroscienze.
Paolo Migone: L'evoluzione della tecnica psicoanalitica negli ultimi decenni
11 settembre 2010
Verra' ripercorso il cammino della tecnica psicoanalitica, facendo riferimento innanzitutto alla tecnica proposta da Sigmund Freud nel 1911-1912 e
a quella che poi verra' definita "classica", con un riferimento alla scuola ungherese di Ferenczi che presentava alcune differenze. Poi verranno
discusse le modificazioni tecniche avvenute come conseguenza della scuola inglese della teoria delle relazioni oggettuali (Suttie, Fairbairn,
Guntrip, Winnicott, ecc.) e della scuola interpersonale americana (Sullivan, Fromm-Reichmann, ecc.), scuole entrambe originate, indipendentemente
l'una dall'altra, a partire giˆ dagli anni 1920-30. Verranno poi discusse alcune evoluzioni all'interno della Psicologia dell'Io nordamericana, e
precisamente le proposte innovative della scuola di Chicago di Alexander (anni 1930-40), che era legata con un filo rosso alla scuola ungherese di
Ferenczi (anche Alexander era ungherese), e le critiche ad Alexander (che aveva proposto ad esempio il concetto di esperienza emozionale
correttiva) avanzate dall'ortodossia psicoanalitica, e precisamente, tra gli altri, da Eissler nel 1950. Verranno anche prese brevemente in
rassegna le evoluzioni della scuola kleiniana, dalle origini fino agli epigoni post-kleiniani e bioniani. Questo riferimento alla storia della
tecnica psicoanalitica verra' utilizzato come riferimento per comprendere il dibattito attuale. Verranno infatti esaminate le evoluzioni della
tecnica psicoanalitica piu' vicine a noi, a partire dalla svolta relazionale operata dai post-sullivaniani, rappresentati soprattutto da
Mitchell, che ha permeato il mainstream nordamericano e influenzato anche la psicoanalisi in altri paesi, al punto che oggi si puo' quasi
dire che sia diventata mainstream la psicoanalisi che prima era minoritaria. Le posizioni di Mitchell e della psicoanalisi relazionale
verranno commentate anche alla luce delle differenze con la scuola inglese, e dei tentativi di integrazione teorica di Kernberg che giˆ dagli anni
1960-70 ha cercato di innestare l'approccio kleiniano alla Psicologia dell'Io, e di interfacciare poi quest'ultimo con le idee provenienti dal
movimento kohutiano, con gli approcci relazionali di Mitchell e altri, e con le evidenze che emergevano dalla infant research, dalle nuove
teorie della motivazione e dalle neuroscienze. Infine verranno discusse alcune proposte recenti, come ad esempio quelle dellâultimo Daniel Stern.
Alberto Luchetti: Controcorrente: pulsione, rimozione, ritorno del rimosso
4 dicembre 2010
Progressiva e' lâeclissi della rimozione dalle mappe della ricerca psicoanalitica. Spesso banalizzata, confusa con la dimenticanza o ridotta a
strutture e funzionamenti cerebrali o a un disturbo psicologico della memoria (episodica), nel migliore dei casi la rimozione e' considerata un
meccanismo di difesa tra gli altri, per di piu' poco rilevante nei processi che si ritiene siano in gioco nella psicopatologia piu' destrutturante
e destrutturata all'ordine del giorno. Controcorrente rispetto a questo movimento, nell'incontro si mira ö per cosi' dire ö ad un ritorno del
rimosso. Innanzitutto ripercorrendo alcune caratteristiche del concetto di rimozione, particolarmente in Freud, per riaffermarla come operazione
costitutiva dell'inconscio e motore del funzionamento dell'apparato dell'anima. Poi, sulla base di questo, si interroghera' il materiale clinico
proposto dai partecipanti.
PROGRAMMA
Gli incontri si svolgeranno
sabato 19 giugno 2010 (M.Bolko)
sabato 11 settembre 2010 (P.Migone)
sabato 4 dicembre 2010 (A.Luchetti)
Mattina: ore 9.00-13.00
Pomeriggio: ore 14.30-17.30
presso l'Hotel Excelsior di Bari (Via Giulio Petroni, 15).
Le domande di iscrizione (cliccare qui per scaricare la scheda di iscrizione
in formato Word) devono pervenire esclusivamente in allegato email
entro il 6 giugno 2010
al Segretario dell'ARIRI, Dr. Piero
Porcelli (E-mail: porcellip@media.it).
Il costo dell'iscrizione per l'intero ciclo dei 3 seminari e' di euro 250.00.
NOTA: Le modalita' e i tempi di pagamento sono indicate nella scheda di iscrizione.
Il numero massimo di partecipanti e' di 20 medici e 50 psicologi che
verranno accettate in ordine cronologico di arrivo delle domande.
Per informazioni, rivolgersi al Dr. Piero Porcelli (Tel: 347 6285215 - E-mail: porcellip@media.it).
Il workshop e' stato accreditato con 16 crediti ECM per psicoterapeuti (psicologi e medici).
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