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| | Anno I - N° 3 - Settembre 2001
Recensioni
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M. S. Hoghughi, S. R. Bhate, F. Graham (a cura di) "Working with sexually abusive adolescents".
SAGE Publications, London, 1997 pag. 246
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I tre curatori lavorano all'Aycliffe Centre di Durham, che è l'istituto più capiente di valutazione e cura degli adolescenti gravi della Gran Bretagna. Gli adolescenti autori di abuso sessuale (inquisiti, condannati o, più raramente, per libera scelta) sono ospiti di un servizio autonomo, sia residenziale che ambulatoriale, del Centro. L'impostazione teorica del volume, pur dichiarandosi empirica, è fondamentalmente psicosociale e cognitivo-comportamentale. Da questo punto di vista non può interessare più di tanto lo psicoanalista, se non per conoscere come pensa e lavora la "concorrenza". Data la vasta esperienza degli autori, però ci sono alcuni aspetti che sono comunque utili per il lettore italiano. Il primo è rappresentato dai parametri statistici (fenomenologici ed epidemiologici) di un disturbo che, sebbene abbia già un'alta incidenza nei paesi anglosassoni, viene tuttavia considerato sottostimato perché per tutta una serie di motivi sfugge molto spesso alla conoscenza obiettiva. Non si può escludere che in Italia questa frangia di abuso latente contribuisca anche ( e forse di più) a ridurre in modo solo apparente la portata del problema.
Un secondo aspetto sta in un lungo e dettagliato capitolo sulla valutazione diagnostica di trattabilità, a prescindere dai criteri ispiratori del trattamento. Sul piano metodologico, però, esso può essere molto utile sia agli operatori che ai docenti dei corsi di formazione e aggiornamento, specialmente per quanto riguarda il modo di affrontare le difese che si oppongono all'osservazione e alle proposte di trattamento, negli adolescenti e nei loro famigliari. Un altro aspetto utile sta nei suggerimenti per la stesura di referti e perizie (ivi comprese le avvertenze etiche implicate), come occasioni di apprendimento per i colleghi psichiatri e psicologi dell'adolescenza che svolgono anche attività di psicopatologia forense.
Arnaldo Novelletto
E-mail: a.novelletto@libero.it
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