Pietropolli Charmet G.; Marcazzan A.
Piercing e tatuaggio. Manipolazioni del corpo in adolescenza
Franco Angeli, Milano, 2000
Recensione di T. Baldini
Il testo propone una riflessione sulluso del piercing e del tatuaggio tra gli adolescenti, a partire da una ricerca svolta nella città di Milano. Gli A. sinterrogano sulla funzione, sul debutto precoce e sulla rapida diffusione di tali pratiche, sul loro significato relazionale e simbolico: non bastano più abiti e capelli per esprimere conflitti ed incertezze e cè bisogno di incidere sulla pelle il messaggio di protesta dietro il quale si cela la richiesta daiuto. Gli A. ritengono che gli adolescenti esprimano contenuti profondi attraverso gesti, azioni, comportamenti sociali che nelle fasi successive di sviluppo divengono più facilmente pensieri e comunicazioni verbali. Donare senso a gesti enigmatici ed opachi degli adolescenti, sia individuali sia gruppali, è impresa di specifica competenza per gli adulti che abbiano funzioni educative. In tal senso, gli A. propongono risposte alla domanda di quale sia la funzione che svolge il bucarsi i capelli per infilarvi monili o metalli e per cospargere il sottocute di polveri colorate, nei confronti della complessa realizzazione dei compiti evolutivi adolescenziali. |