ARTICOLI ORIGINALI
ALUNNI E INSEGNANTI. POTENZIALITÀ A CONFRONTO
Arnaldo Novelletto
RIASSUNTO
L’Autore si sofferma sulle diverse modalità con cui può prendere forma il rapporto educativo tra insegnante e allievo. Viene considerata la relazione transferale dell’allievo verso l’insegnante e, viceversa, il controtransfert dell’insegnante. Questa lettura non intende equiparare la funzione dell’insegnante a quella del terapeuta ma ha lo scopo di offrire la visione di una possibilità trasformativa nella relazione. Da parte dell’insegnante si tratta di cogliere il messaggio che sta dietro le richieste del ragazzo, agite spesso come provocazioni, rifiuto o indifferenza. Attraverso la riflessione sul proprio vissuto è possibile cercare dentro di sé una risposta diversa dalla reazione emotiva automatica che i ragazzi tendono a evocare. Quando i due partner della relazione (allievo e insegnante) si mettono emotivamente in gioco ne risulta una azione trasformativa reciproca e una nuova mobilità creativa.
Parole chiave: Relazione educativa; oggetto terzo; area intermedia; gruppo classe; ascolto empatico.
SUMMARY
Student and teachers: comparing potentials. The Author explores the various forms the teacher- student relationsip may have.The student’s transference towards the teacher is examined as well as the teacher’s countertransference. The aim is to offer a transformation chance for that relationship rather than place the teacher’s and the psychotherapist’s functions on the same level.
The teacher has, on his/her part, to grasp the message underneath the student’s requests, often acted in the shape of provocation, refusal or indifference. Examining one’s own emotional reactions can be useful in order to find a different answer from the automatic emotional reaction the youngsters are likely to elicit. This way, the adolescent may take advantage of a sympathetic attitude; when the two partners emotionally get in the game a mutual transformative action a new creative mobility take pla- ce in the relationship .
Key words: Educational relationship; third object; intermediate area; class group; sympathetic attitude.
LA SCUOLA COME CROCEVIA DI FANTASIE INCONSCE
L’intervento psicodinamico multiplo nella scuola
Daniele Biondo, Maria Teresa Devito, Maria Patti, Concetta Rotondo
RIASSUNTO
Secondo gli Autori, se c’è stata una carenza nella vita relazionale e affettiva dell’adolescente, soprattutto in riferimento alla funzione paterna, il processo verso l’indipendenza dalla realtà interna e la capacità di pensare e di progettare il Sé ne risentiranno notevolmente. Nella scuola circolano intense fantasie collegabili alle angosce dei diversi protagonisti. Gli Autori, riferendo un intervento, documentano il valore del modello psicodinamico multiplo che, senza rinunciare a confrontarsi con la complessità multifattoriale del contesto scolastico, permette di mantenere il focus del proprio intervento nell’intreccio fra dimensione intrapsichica inconscia dell’adolescente e dimensione intersoggettiva.
Parole chiave: Disturbi dell’apprendimento; dispersione scolastica; relazione educativa; gruppo classe; modello psicodinamico multiplo; sportello psicologico; fantasia.
SUMMARY
The school as crossroads of unconscious fantasies. The Authors hold that deficiencies in the adolescent’s affective and relational life, especially those concerning the father’s function, are likely to damage the acquisition of indipendence from the inner reality as well as the capacity to conceive and project the Self. Strong fantasies, eventually related to the anguishes of the various protagonists castration anguish, growing up anguish, integration anguish along with the wish to avoid thinking through anawareness, circulate in schools.The Authors prove the value of the multiple psychodynamic model thanks to which the intervention can be steadily focused on the intertwining of the intrapsychic subconscious dimension with the intersubjective one. The report of the intervention within the double dual/ group clinical axis of the multiple psychodynamic model, on behalf of an adolescent showing serious problems at school, at home and in his own class, is used to effectively show how school becomes the place where cross projections among students, teachers, parents and head-teachers take place.
Key words: Learning disorders; school dropout; educational relationship; school; class group; multiple psychodynamic model; subconscious fanta- sies; student-teacher relationshio; psychic care service.
UN ESERCITO DI MAESTRI DISARMATI PER EDUCARE LE PERIFERIE
Cura, responsabilità e riflessività come risorse dal Progetto Chance al Progetto E-vai
Santa Parrello, Cesare Moreno, Teresa Centro
RIASSUNTO
Partendo da una ri-concettualizzazione della dispersione scolastica come fenomeno post-moderno da inserire negli approfondimenti circa il disagio della civiltà, si descrive il lavoro di Chance e di E-vai come lavoro psicopedagogico centrato su principi psicoanalitici e di psicologia culturale.
Secondo questo punto di vista, il recupero e la prevenzione della dispersione si realizzano ripristinando o attivando funzioni di cura delle relazioni e di pensiero nei gruppi. Tali funzioni riguardano gli operatori dell’educazione che devono vincere il senso di isolamento e impotenza indotto da una organizzazione istituzionale tendenzialmente caotica e incerta sulla propria missione. Le metodologie adottate possono estendersi al contesto scolastico più generale in quanto i presupposti teorici lo consentono e in quanto l’esperienza educativa viene condotta dentro la scuola ordinaria proprio.
Parole chiave: Dispersione scolastica; disorientamento in adolescenza; sperimentazione educativa; riflessività; cura; gruppo.
SUMMARY
An armless teachers’ army to educate suburban students. Moving from the conceptual ridefinition of students’ dropout as a post-modern phenomenon to include in the «Civilization and its discontents» further stu- dies, Chance and E-vai’s psychopedagogic work, based on psychoanalitic and cultural psychology foundations, is described.
In this perspective, recovery and prevention of dropout can only be obtained when care and thinking functions in groups are set up or restored. These functions regard those who operate in the field of education who must overcome the feeling of isolation and impotence the chaotic and task disoriented institutional organization is likely to bring abou. The adopted methodologies can refer to the general school context in so far as the theoretical assumptions account for that and the educational experience is framed within ordinary school.
Key words: School dropout; disorientation in adolescence; educational experimentation; thoughtfulness; care; group.
ADOLESCENTI NATIVI DIGITALI A SCUOLA
Matteo Lancini
RIASSUNTO
Le trasformazioni dei modelli educativi familiari e la diffusione delle tecnologie digitali hanno contribuito in modo decisivo a modificare la relazione che gli adolescenti intrattengono con gli insegnanti, l’apprendimento, lo studio e l’istituzione scolastica in genere. A partire dalla descrizione e dall’analisi del significato di queste recenti trasformazioni, l’Autore si sofferma sulle caratteristiche affettive e relazionali degli adolescenti odierni, nativi digitali a scuola.
Parole chiave: Adolescenza; scuola; famiglia; nativi digitali; dipendenze dalla rete.
SUMMARY
«Digital native» adolescents at school. The transformation of family educational models and the spread of digital technologies have contributed to a radical change in the adolescents’ relationship with school, teachers, studying and learning. The Author moves from the decription and the analysis of the meaning of such recent transformations to explore the affective and relational characteristics of today’s adolescents as «digital natives» at school.
Key words: Adolescence; school; family; digital natives; web addiction.
IL FIGLIO DELLE DANAIDI
Considerazioni sull’aiuto in matematica
Anne Siety
RIASSUNTO
L’Autrice affronta il problema del blocco nello studio della matematica, molto frequente sia nei bambini che negli adolescenti. Si interroga sulle sue cause e sui motivi che spesso rendono qualsiasi tipo di aiuto inutile o addirittura dannoso. Ipotizza che il fallimento dei diversi dispositivi di aiuto derivi dall’idea che si debba riempire un vuoto nel ragazzo. Si tratta invece di ricercare le capacità nascoste dell’allievo e accompagnarlo nella ricerca personale che la matematica può veicolare.
Parole chiave: Matematica; blocco; aiuto; vuoto; ricerca del pieno; risonanze emotive.
SUMMARY
The Danaids’ son: helping a student with math anxiety. The Author deals with the block many child and adolescent students run up against when they study Mathematics. She investigates the causes and the motives which often make any kind of help useless or even dangerous and ventures that the failure of all helping strategies depends on the idea that the student’s gap has to be filled. What should be done, instead, is help the student find his/her own hidden skills and support him/her in the personal research mathematics can bring about.
Key words: Mathematics; block; help; gap; search for fullness; resonance.
PENSARE E INTEGRARE: FUNZIONI POSSIBILI NELL’ISTITUZIONE SCUOLA?
Manuela Baldasso, Anna Ferrari, Maria Teresa Heusch
RIASSUNTO
Le Autrici, attraverso il racconto di due esperienze di intervento nelle scuole, mettono in evidenza il ruolo dello psicologo finalizzato a sviluppare la riflessione con le diverse componenti dell’istituzione. Tutto ciò a partire dal lavoro di sportello con gli studenti. Viene descritto l’impegno delle psicologhe per costruire uno spazio nella propria mente e nella realtà scolastica e per giungere a posizioni maggiormente integra- te e facilitanti la relazione tra docenti e studenti. Viene evidenziato che il lavoro di contenimento delle istanze emotive che i ragazzi portano a scuola ha una risposta positiva quando gli adulti – psicologi, insegnanti, genitori e dirigente scolastico - accettano la sfida di rimettersi in gioco nella relazione con gli adolescenti/studenti e con la complessità delle specifiche situazioni.
Parole chiave: Scuola abbandonica; ferita narcisistica; spazio di riflessione; rispecchiamento; creatività insegnante; contenitore istituzionale.
SUMMARY
To think and integrate: would that be possible in schools? Through the presentation of two interventions in schools, the Authors emphasize the psychologist’s role as one aimied at promoting and developing reflection in cooperation with the different institutional parts. All this moving from a health care service for students. They describe their efforts at making room, in their minds and in schools, and reaching better integrated standpoints that would facilitate the relationship between teachers and students. They stress the utility of students’ emotional containment at school when the adults/psychologists, teachers, parents and head teacher accept the challenge and face the relationship with the adole- scents/students and the complexity of the specific institutions.
Key words: School drop out; narcissistic wound; reflection space; mirroring; teaching creativity; institutional container.
THROUGH THE BARRICADES.
TRA DOCENTI E ALLIEVI ADOLESCENTI
Tiziana Catta
RIASSUNTO
L’Autrice presenta una riflessione sulle difficoltà più frequenti che complicano la relazione tra docenti e allievi adolescenti soffermandosi, in particolare, sulla complessità degli affetti che, con maggiore o minore difficoltà, vengono comunicati attraverso le barriere difensive erette da una parte e dall’altra.
Parole chiave: Barriere; attraverso; allievi adolescenti; docenti; reciprocità.
SUMMARY
Through the «barricades» between teachers and adolescent students. The Author offers a reflection about the most frequent difficulties occurring in the relationship between teachers and adolescent students, emphasi- zing the complexity of the affections expressed through the barriers defensively erected on both sides.
Key words: Barriers; through; adolescent students; teachers; reciprocity.
UN INCONTRO ALL’INFERMERIA SCOLARE
Annamaria Pietrocola
RIASSUNTO
Negli ultimi anni molte ricerche mostrano una sofferenza psichica in adolescenza in cui il corpo riveste un ruolo centrale. Nonostante questo, numerosi sono i giovani che non si rivolgono ai servizi pubblici. Tutta- via il numero di quelli che si recano all’infermeria scolare di molti istituti francesi non cessa di aumentare. L’infermeria potrebbe rappresentare, per i giovani che vi si recano, oltre a un luogo di cura fisica anche qualcos’altro? L’esperienza d’incontro tra lo psicologo e l’adolescente mostra che l’infermeria scolare è utilizzata come rifugio dalle angosce pubertarie non ancora rappresentabili. L’infermeria, a volte, può trasformarsi in un luogo di supporto identificatorio in cui l’adulto è investito come oggetto separato da sé. L’adolescente, inoltre, nella ricerca di un luogo dove collocare gli affetti non elaborati, si appoggia in un primo momento sul corpo, in seguito sull’infermeria come spazio e infine investe l’altro come contenitore psichico.
Parole chiave: Adolescenza; corpo; infermeria; spazio somatico; spazio di parola.
SUMMARY
An encounter at the school infirmary. Latest research often points to the role of body in showing psychic suffering. Even so, quite a few people do not turn to public services to receive help. In France, though, an increa- sing number of youngsters go to the school infirmary. Could the infirmary stand for something beyond the place where phisical care is offered? The experience deriving from the encounter between an adolescent and a psychologist shows that a school infirmary is used as a refuge from the not yet representable pubertaire anxieties. Sometimes, the infirmary turns into a place for identification support in which the adult is invested as the separated from the self object. Moreover, the adolescent, in his search for a place in which his unelaborated affects can be placed, invests his body first, then the infirmary and finally «the other» as a psychic container.
Key words: Adolescence; body; infirmary; somathic space; word space.
APPORTI CLINICI
RIFLESSIONI SULL’USO DELLA PAROLA CON IL PAZIENTE ADOLESCENTE
Il caso di Paolo
Maurizio Cottone
RIASSUNTO
In queste riflessioni l’Autore analizza l’importanza dell’uso della parola nel delicato lavoro che siamo chiamati a svolgere con pazienti adolescenti e giovani adulti. Attraverso la maniera in cui si organizza il linguaggio, nella sua funzione mediatrice e veicolante, siamo invitati a valutare il grado di elaborazione psichica in cui si colloca lo scambio verbale e a utilizzare la parola del paziente (modulando il livello comunicativo), restituendogliela un po’ più arricchita. Per l’Autore è fondamentale permettere al ragazzo di sentirsi ascoltato, riconosciuto e interpellato attraverso il magma emozionale ed esperienziale. Sta a noi aiutarlo ad assimilare, smistare e scegliere. Infine, l’Autore presenta un caso clinico dove cerca di mostrare come usa la parola all’interno del discorso analitico.
Parole chiave: Pulsione, pensiero, preconscio, parola, negoziazione, adulto competente.
SUMMARY
Reflections on the use of words with the adolescent patient. The Author analyses the importance of the use of words in the delicate work we are expected to perform with adolescent patients and young adults. We are asked to state the degree of psychic elaboration the verbal exchange shows, observing how the language is used with regard to its mediating and transmitting function. The patient’s word must be used to modulate the communucative level and returned to him/her a bit enriched. According to the Author, making the patient feel listened to, acknowledged and consulted, through the magma of emotions and experiences, is fundamental. Our task is to help him assimilate, select and choose. Finally, the Author presents a clinical case to show how he uses words within the psychoanalytic talk.
Key words: Drive, thought, preconscious, word, negotiation, competent adult.
PER AIUTARLI A CRESCERE
LA SCUOLA ALLA PROVA DEL BRANCO ESPIATORIO
Maria Antonietta Fenu
RIASSUNTO
L’Autrice riferisce la sua esperienza di curatrice di una pubblicazione quindicinale de Il Sole 24 ORE dedicata alla scuola. Da quella esperienza sono nate richieste di consulenza psicologica presentate da numerosi istituti scolastici. La consulenza psicologica svolta dall’Autrice in un Istituto a forte rischio di abbandono scolastico ha evidenziato l’importanza della dimensione gruppale nella scuola, nel gruppo docenti, nella classe e nel polo politico amministrativo. È sottolineata l’importanza della comprensione empatica della consulente nei confronti degli insegnanti.
Parole chiave: Gruppo classe; gruppalità; attribuzione di ruoli; responsabilizzazione; allievi difficili; analisi delle emozioni
SUMMARY
The school through the test of the scapeherd. The Author’s experience as a psychological consultant in the field of school drop out has highlighted the importance of group dimension in school, for teachers, students and administration officers. School failure unleashes the search for a scapegoat who commonly shares responsiblities with other individuals. The concept of scapeherd follows. Beyond all good principles, a consultant’s intervention, in schools, is also directed to teachers’ emotions and feelings.
Key words: Class group; grouping, responsibility, emotions, school failure.
COMPITI EVOLUTIVI E DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO
Il laboratorio clinico come proposta di intervento
Dario Cuccolo
RIASSUNTO
L’Autore nella prima parte dell’articolo descrive alcune esemplificazioni sintomatiche riguardanti gli studenti a scuola e analizza il loro significato da un punto di vista delle difficoltà evolutive connesse ai processi di separazione-individuazione e nascita sociale. Nella seconda parte riporta l’esperienza del laboratorio clinico come strumento di intervento; tale laboratorio è ispirato a un approccio multifocale e coinvolge diverse figure: lo psicoterapeuta, i genitori, la scuola, i docenti ed eventuali agenzie educative extrascolastiche. Il laboratorio, secondo l’Autore, si configura come un dispositivo capace di stimolare e meglio articolare la funzione riflessiva e la capacità rappresentazionale carente o inibita negli adolescenti con un disturbo di apprendimento. Nella parte finale viene presentato un caso clinico.
Parole chiave: Fragilità narcisistica; separazione-individuazione; Sé studentesco; ritiro scolastico; ritiro sociale; fare insieme; meta-pensare; capacità riflessiva; simbolizzazione.
SUMMARY
Developmental tasks and learning difficulties. The cognitive laboratories related to school studies the Author describes appear as an enlargement of the clinical space of intervention in so far as they offer a synergy between action (studying itself) and reflection process. He regards creativity as the capacity to integrate spontaneous aspects with self-reflection. When creativity is obstacled, students show an acquired impotence, that is a depressive emotional-cognitive condition which makes them feel totally incapable to obtain a successful (school) performance. What is at stake, in these cases, is personal fulfillment and happiness it-self rather than professional success and the achievement of a social status. The Author argues that the laboratory dimension may facilitate the access to words and symbols and save students with learning difficulties from the automatisms of excessive discrediting and inhibiting self-criticism, thus making both school remedial and personal self-esteem recovery available for the individual and for his/her regular development.
Key words: Laboratories; creativity; self-esteem; school failure; study; reflection process.
ARTE, CINEMA, LETTERATURA
STELLA
Maria Teresa Heusch
RIASSUNTO
Il film racconta le dinamiche e i conflitti familiari e scolastici di una pre-adolescente nell’anno di passaggio tra latenza e adolescenza. L’incontro fondamentale con l’amica del cuore si costituisce come lo snodo del percorso di soggettivizzazione adolescenziale.
Parole chiave: Latenza e adolescenza; amico del cuore; transfert gemellare; funzione della scuola.
SUMMARY
Stella. The film describes a pre-adolescent’s dynamics and family and school conflicts in the year between latency and adolescence. The encounter with her friend of the heart paths the way for her subjectivation process.
Key words: Latency and adolescence; friend of the heart; twin transference; school function.
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