ATTIVITA' FORMATIVA
2010
DARE UN SENSO ALLA DIAGNOSI: IL PDM E LA
SWAP-200
Vittorio Lingiardi
Bari, Hotel Excelsior
23 gennaio 2010
La definizione della diagnosi in psicologia clinica ed a maggior ragione in
psicoterapia psicoanalitica e' oggi piu' che mai una
questione controversa. Nel problema della diagnosi confluiscono tradizioni,
scuole, ricerche empiriche e punti di vista differenti e spesso distanti tra
loro. L'attuale panorama internazionale, lungi dal trovare un consensus
generale, e' contrassegnato da alcuni elementi di novita' di notevole importanza
il cui impatto sulla pratica clinica e' ancora da valutare, essendo la
situazione storica in divenire. Uno degli elementi di novita' e' rappresentato
dai gruppi di lavoro APA per la formulazione del nuovo DSM-V di cui si sa ancora
poco. Fra i problemi sul tappeto - per quanto riguarda piu' da vicino l'ambito
di lavoro clinico in psicoterapia - vi e' quello dei disturbi di personalita',
con una serie di questioni ancora apertissime come il concetto di comorbilita'
con le sindromi di Asse I, la natura dimensionale e non categoriale dei criteri
diagnostici, la sovrapposizione di piu' disturbi di personalita', la valutazione
psicometrica delle funzioni mentali.In rapporto alla questione della
diagnosi, sulla scena internazionale e' entrato prepotentemente il
Psychodynamic Diagnostic Manual (PDM) nel 2006, nato dalla collaborazione di
5 fra le piu' autorevoli associazioni psicoanalitiche internazionali, e tradotto
in Italia dall'editore Raffaello Cortina nel 2008. Il PDM nasce con il preciso
intento di restituire alla diagnosi il suo senso autentico di valutazione delle
funzioni mentali e comportamentali dei singoli individui senza perdere la
rigorosita' delle categorie della ricerca empirica, candidandosi come strumento
essenziale nella borsa da lavoro di tutti coloro che lavorano in psicologia
clinica e in psicoterapia.
Da circa una decina di anni, inoltre, Drew Westen e Jonathan Shedler hanno
pubblicato uno strumento diagnostico la cui affidabilita', validita' ed utilita'
clinica si stanno dimostrando sempre piu' importanti man mano che si sviluppano
le ricerche internazionali, la Shedler Westen Assessment Procedure-200
(SWAP-200). La SWAP-200 e' uno strumento di tipo Q-sort molto maneggevole e
in grado di dare una grande quantita' di informazioni clinicamente rilevanti sul
singolo caso relativamente a 11 disturbi di personalita' e 12 fattori di
funzionamento della personalita', oltre (cosa importantissima in psicoterapia)
alla enorme sensibilita' al cambiamento, per cui il terapeuta puo' facilmente
valutare l'evoluzione del trattamento.
Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicoanalista, docente della
Facolta' di Psicologia 1 e direttore della Scuola di Specializzazione in
Psicologia Clinica II dell'Universita' La Sapienza di Roma, e' fra i maggiori
esperti italiani di ricerca in psicoterapia, valutazione di personalita' e
diagnosi psicologica. Oltre alle numerose ricerche pubblicate su varie riviste
internazionali, e' fra gli autori di due importanti monografie recentemente
pubblicate in Italia su questi argomenti: il monumentale La ricerca in
psicoterapia (Cortina, 2006) e il recente La diagnosi in
psicologia clinica (Cortina, 2009). In Italia e' sicuramente il massimo
esperto in materia di PDM e SWAP-200 avendo fatto parte del Comitato Scientifico
Italiano per la traduzione del PDM (PDM. Manuale Diagnostico
Psicodinamico. Cortina, Milano 2008) e autore, insieme a Westen e
Shedler, dell'edizione italiana della SWAP-200 in un volume corredato da un
indispensabile CD-ROM applicativo (La valutazione della personalita' con
la SWAP-200. Cortina, Milano 2003).
Il corso si svolgerˆ sabato 23 gennaio 2010 presso l'Hotel
Excelsior di Bari (Via Giulio Petroni, 15) con le seguenti modalita':
- ore 9.30-13.00:
Il PDM (Manuale Diagnostico Psicodinamico): basi teoriche e
uso clinico
- ore 14-00-16.30
La SWAP-200: applicazioni cliniche
Le domande di iscrizione (cliccare qui per scaricare la scheda di iscrizione
in formato Word) devono pervenire esclusivamente in allegato email
entro il 10 gennaio 2010
al Segretario dell'ARIRI, Dr. Piero
Porcelli (E-mail: porcellip@media.it).
Il costo dell'iscrizione e' di euro 50.00.
Le modalita' di pagamento sono indicate nella scheda di iscrizione.
Il numero massimo di partecipanti è di 50 persone che
verranno accettate in ordine cronologico di arrivo
delle domande.
Per informazioni, rivolgersi al Dr. Piero Porcelli (Tel: 347 6285215 - E-mail: porcellip@media.it).
Non e' previsto l'accreditamento ECM.
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