- Sergio Benvenuto, psicoanalista e filosofo. Ha seguito l'insegnamento di Roland Barthes e Jacques Lacan a Parigi, e si è formato come analista con Elvio Fachinelli e Diego Napolitani a Milano. Nel 1990-2 Visiting Researcher alla New School for Social Research di New York.
Lavora come ricercatore presso l'Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR a Roma. E presidente dellIstituto per gli Alti Studi in Psicoanalisi, sezione italiana dellInstitut des Hautes Etudes en Psychanalyse.
Dal 1995 direttore del semestrale "Journal of European Psychoanalysis".
Autore di circa 500 saggi (su oltre 50 riviste, italiane e straniere), è columnist del trimestrale berlinese Lettre International. Tra i suoi libri: La strategia freudiana (Napoli: Liguori 1984); Dicerie e pettegolezzi (Bologna: Il Mulino 2000); Perversioni. Sessualità, etica e psicoanalisi (Torino: Bollati Borignhieri 2005); Mechta Lakana, in russo (Sankt-Peterburg: Aleteija 2006); Accidia. La passione dellindifferenza (Bologna: Il Mulino 2008); con A. Molino, eds, In Freuds Tracks (New York: Aronson 2008).
- Elvio Fachinelli (Luserna, Trento, 1928 - Milano 1989) era psicoanalista a Milan dove, negli anni 1970, editò la rivista L'erba voglio. Fu assiduo collaboratore del settimanale L'Espresso, attraverso gustosi e acuti articoli tendenti a stabilire un ponte tra la psicoanalisi e i movimenti emancipativi e radicali dellepoca. Sebbene sia rimasto sempre membro della Società Psicoanalitica Italiana (SPI), nel 1969 guidò una pubblica protesta contro lestablishment psicoanalitico mondiale, che lui criticava per la sua sclerotizzazione conservatrice. Alla fine degli anni60 guidò un esperimento di pedagogia innovativa e anti-autoritaria fondando un asilo per bambini a Milano. Pubblicò i seguenti libri: L'erba voglio, con Luisa Muraro e Giuseppe Sartori (Torino: Einaudi 1971); Il bambino dalle uova d'oro (Milano: Feltrinelli 1974); La freccia ferma (Milano: L'Erba Voglio 1979); Claustrofilia (Milano: Adelphi 1983); La mente estatica (Milano: Adelphi 1989).
- Jean-Luc Nancy, filosofo francese tra i più letti e tradotti oggi nel mondo, insegna filosofia allUniversità di Strasburgo, dopo averla insegnata a San Diego (California). Tra i suoi libri: con Philippe Lacoue-Labarthe, Le titre de la lettre. Une lecture de Lacan (Paris: 1972); con Philippe Lacoue-Labarthe, LAbsolu littéraire (Paris: 1978); La communauté désoeuvrée (Paris: 1986, 2001); Lexpérience de la liberté (Paris: Galilée, 1988); Etre singulier pluriel (Paris: 1996); Hegel, Linquiétude du négatif (Paris: 1997); Le regard du portrait (Paris: Galilée, 2000); Lil y a du rapport sexuel (Paris: Galilée, 2001).
Tra le sue opere tradotte in italiano : con P. Lacoue-Labarthe, Il titolo della lettera (Roma: Astrolabio 1981); La comunità inoperosa (Napoli : Cronopio,1992); Un pensiero finito (Milano: Marcos y Marcos 1992), La comparizione in AA.VV., Politica (Napoli: Cronopio 1993); La partizione delle voci (Padova: Il Poligrafo 1993); Corpus (Napoli: Cronopio 1995); Lessere abbandonato (Macerata: Quodlibet 1995); Letica originaria di Heidegger (Napoli: Cronopio 1996); Il senso del mondo (Milano: Lanfranchi 1997); Hegel. Linquietudine del negativo (Napoli: Cronopio 1998); Essere singolare plurale (Torino: Einaudi 2001), Lesperienza della libertà (Torino: Einaudi 2000); Il ritratto e il suo sguardo (Milano: Raffaello Cortina 2002); Allascolto (Milano: Raffaello Cortina 2004).
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