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A. M. P.
SEMINARI STRAORDINARI 2000

"Il pensiero di P. Bion Talamo e W. R. Bion"
Dedicato a Parthenope Bion Talamo

Rocco PISANI

Introduzione e presentazione del Seminario


Benvenuti a questa giornata di studio.
Sono Rocco Pisani, e sono un membro del Dipartimento di Scienze Neurologiche dell’Università La Sapienza di Roma che una volta si chiamava “Clinica delle malattie nervose e mentali”. Noi, nell’ambito dell’attività didattica, organizziamo settimanalmente dei seminari interdisciplinari di integrazione bio-psico-sociale. In parole povere dei seminari basati sulla psichiatria clinico-biologica, su di un approccio psicodinamico-psicoanalitico, su un approccio gruppoanalitico, su un approccio antropologico culturale ed altre discipline come l’anatomia comparata, la fisica, ecc.
Nell’ambito di questi seminari, io ed i componenti dello staff organizzativo, che sono la Dr.ssa Ferrante, la Dr.ssa Meoni, la Dr.ssa Nicoletti, il Dr. Giampà ed il Dr. Surianello, abbiamo pensato che fosse assolutamente doveroso organizzare una giornata di studio in memoria di Parthenope Bion Talamo. La ragione è in parte scientifica, in parte umana.
La ragione scientifica è che Parthenope Bion Talamo è venuta qui con estrema disponibilità e generosità, ed ha tenuto due splendidi seminari che hanno ottenuto un grandissimo successo. Uno sul “pensiero di Wilfred Bion”, e l’altro sul “sogno”. In quell’occasione ho avuto modo di apprezzare la sua profonda conoscenza della materia e soprattutto le sue doti umane. Le abbiamo apprezzate sia durante il seminario, sia soprattutto dopo, quando, in una atmosfera informale, ci siamo incontrati.
Il suo ricordo per noi rimane indelebile e, sotto certi punti di vista, Parthenope è un po’ un punto di riferimento, una specie di modello “ideale dell’Io”.
La ragione per cui noi organizziamo questi seminari, come ho detto, è una ragione interdsisciplinare.
Io, per quelli che non mi conoscono, sono uno psichiatra e un gruppoanalista della scuola di Foulkes. Quest’ultimo, assieme a Bion, è stato uno dei grandi maestri della gruppoanalisi; cioè, dell’applicazione dei concetti psicoanalitici ai gruppi. Il concetto fondamentale di Foulkes, è che “bisogna assolutamente tenere conto della totalità riferita all’interpersonale ed al transpersonale”. Cioè, in parole povere, dobbiamo tenere conto della continua interazione tra l’intrapsichico individuale, l’interpersonale ed il transpersonale.
Questi concetti sono riassunti in quello di “matrice gruppale”.
La matrice gruppale è una rete di comunicazioni e di relazioni. E’ quindi assolutamente importante tenere conto degli approcci biologici, psicologici e sociali, per cui ciò che è biologico, è nello stesso tempo psicologico e sociale e viceversa.
In questa ottica dobbiamo costantemente tenere conto di altri approcci e mantenere continuamente un sistema dialogico.
Questo è stato il motivo sostanziale per cui abbiamo invitato Parthenope che ci ha dato un grande contributo da questo punto di vista. I due seminari di Parthenope sono pubblicati su internet al sito http://www.psychomedia.it/neuro-amp che è il giornale telematico fondato e diretto da Marco Longo.
Ringrazio tutti, specialmente quelli che sono venuti da fuori, i colleghi che parleranno oggi ed i partecipanti in questa giornata di studio. Ringrazio particolarmente il mio amico e collega Dr. Malcolm Pines che è venuto da Londra.
Egli è uno dei maestri della psicoanalisi e della gruppoanalisi inglese. Quando sono andato a Londra, purtroppo Foulkes non c’era più, e Malcolm Pines, assieme ad altri colleghi come Dennis Brown, Patrick de Marè, Elizabeth Foulkes ed altri, sono stati i miei punti di riferimento.
Il Dr. Malcolm Pines è una delle persone di maggiore spicco nell’ambito della gruppoanalisi ed ha avuto il grandissimo merito di scrivere molti lavori che sono estremamente significativi come punti di passaggio tra la psicoanalisi individuale e la gruppoanalisi.
Infine vi voglio leggere una lettera, traducendola, di Francesca Bion, che ho invitato, ma che non è potuta venire.
Francesca Bion ha scritto in data 18 aprile: “Caro Professor Pisani, vi ringrazio per l’invito del meeting di maggio. Sono veramente dispiaciuta di non poter venire a Roma per quel tempo, ma i miei pensieri saranno con voi, così come sono costantemente rivolti a Parthenope ed a Patrizia. Il lavoro estremamente importante di Parthenope nella pratica della psicoanalisi, i suoi scritti e le sue traduzioni, rappresentano un contributo vitale alla psicoanalisi in generale ed alle opere di Bion in particolare. La perdita è veramente dura da tollerare. Vi mando i migliori auguri a tutti voi ed ai colleghi per un gradevole e fruttifero giorno di studio il 13 maggio”.
Con questo ho finito e passo la parola alla Dr.ssa Meoni che farà da chairman e si occuperà della moderazione di questa prima parte della giornata di studio in onore di Parthenope.

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