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Se manca nell'adulto (genitore, psicologo, operatore sociale, insegnante, magistrato, avvocato) la disponibilità all'ascolto delle problematiche del minore, se manca la comprensione o il rispetto delle emozioni, se manca la capacità di empatia con le varie forme della sofferenza minorile, se manca nelle istituzioni la competenza per decodificare i segnali del maltrattamento, allora l'abuso sessuale é destinato a restare un fenomeno sommerso, magari con alcune esplosioni drammatiche che vengono spettacolarizzate dai media, ma che non servono ad innescare processi adeguati di responsabilizzazione e di prevenzione.
Il Convegno vuole essere un luogo di riflessione e di elaborazione per approfondire alcuni interrogativi.
Come evitare le risposte difensive di distanziamento emotivo, di rimozione, di negazione e di razionalizzazione, che sono le più diffuse nella comunità sociale e nelle istituzioni, di fronte al compito di prevenire, rilevare e ascoltare le varie forme di abuso sessuale in danno dei minori, che si consumano in forme massicce tra barriere di silenzio e di omertà.
Quali sono le competenze emotive e relazionali dello psicologo per far esprimere il bambino, presunta vittima di abuso sessuale, per accogliere e valutare le sue comunicazioni e per aiutarlo, qualora sia realmente vittima di un abuso, nel suo difficilissimo percorso di narrazione, di riattraversamento emotivo dell'esperienza traumatica e di testimonianza.
Quali sono le modalità comunicative e le tecniche per favorire l'ascolto dell'abuso e per evitare l'abuso nell'ascolto, nell'ambito sociale, sanitario, scolastico, educativo e giudiziario, rispettando sia le finalità specifiche dei diversi contesti istituzionali, sia le esigenze del bambino.
Quali sono gli atteggiamenti mentali e relazionali più indicati per ascoltare e sostenere il bambino in ogni caso (vuoi se veramente vittima di abuso, vuoi se condizionato da fraintendimento, induzione o bisogno di mentire), per evitare atteggiamenti di suggestione negativa (che potrebbero impedire la comunicazione di un abuso realmente avvenuto) o di suggestione positiva (che potrebbe sollecitare in maniera anticipata il bambino a fornire riscontri di un abuso sessuale non ancora dimostrato o per niente avvenuto).
Il lavoro dei gruppi
Il Convegno dedicherà un ampio spazio al lavoro di gruppo che si svilupperà in due momenti:
1) un percorso comune iniziale che mira ad una attivazione della soggettività e della professionalità dei partecipanti nel confronto con i casi e con le esperienze di intervento;
2) la messa a fuoco di un tema particolare.
Verranno attivati gruppi, basati in parte sulla metodologia del gioco psicologico, sulle seguenti aree tematiche:
- Ascolto e segnalazione
- Ascolto e valutazione dell'attendibilità
- L'elaborazione del trauma
- L'audizione protetta
- Tecniche di ascolto e di dialogo
- L'operatore sociale e l'ascolto dell'abuso
- L'insegnante e l'ascolto dell'abuso
- L'educatore di comunità e l'ascolto dell'abuso
- L'integrazione della rete e l'ascolto dell'abuso
- Ascoltare, prevenire, sensibilizzare
- La tecnica del gioco e l'abuso sessuale
Sulla scheda di iscrizione é necessario indicare due aree tematiche
Comitato scientifico
Don Silvio De Annuntiis, Fondazione Maria Regina, Scerne di Pineto, Teramo
Cristina Bertotti, assistente sociale, Cbm, presidente Cismai, Milano
Daniela Bruno, psicoterapeuta, Centro Studi Hänsel e Gretel
Cristina Bruno Voena, avvocato, Torino
Liliana Carollo, assistente sociale, Vicenza
Laura De Rui, avvocato, Milano
Daniela Diano, psicoterapeuta, Reggio Calabria
Maria Rosa Dominici, psicoterapeuta, giudice onorario Tribunale per i Minorenni, Bologna
Paola Di Blasio, psicoterapeuta, presidente Cbm, professore di psicologia dello sviluppo Università Cattolica, Milano
Claudio Foti, psicoterapeuta, Presidente Centro Studi Hänsel e Gretel
Dante Ghezzi, psicoterapeuta, Cbm, Milano
Gianni Guasto, psichiatra, psicoterapeuta, Genova
Cristina Maggioni, ginecologo, Milano
Marinella Malacrea, neuropsichiatra infantile, psicoterapeuta, Cbm, Milano
Dario Merlino, psicoterapeuta, Cooperativa Paradigma, Torino
Pier Carlo Pazé, magistrato, Corte d'Appello di Torino
Anna Paracchini, Associazione "Terres des hommes" , Milano
Ettore Perrella, psicoanalista, Padova
Cristina Roccia, psicoterapeuta, Direttore Centro Studi Hänsel e Gretel
Anna Ronfani, avvocato, Torino
Anna Maria Scapicchio, psicologa, Centro Toniolo, Napoli
Programma
Giovedì 22 febbraio
ore 8,45 - 13,15
Interventi di saluto delle Autorità Comunali della Città di Torino
Perché l'abuso non é ascoltato?
Relazioni:
Felicity de Zulueta, Psicoanalista, Responsabile Centro prevenzione e trattamento del traumi Maudsley Hospital, Londra, Gran Bretagna
"L'impensabile e l'indicibile: l'abuso sessuale sui minori."
Laura De Rui, Avvocato, Milano
"Le resistenze istituzionali e giuridiche al riconoscimento dell'abuso"
Perché ascoltare l'abuso?
Relazione:
Claudio Foti, Psicoterapeuta, Presidente Centro Studi Hänsel e Gretel, Torino
"L'ascolto come metodo, l'ascolto come rimedio"
Interazione con il pubblico e dibattito
ore 14,15 - 19
Mettere in parola, rappresentare, ricordare
Relazioni:
Paola Di Blasio, Psicoterapeuta, Professore ordinario di psicologia dello sviluppo Università Cattolica di Milano, Presidente Cbm (Centro per il Bambino Maltrattato e la famiglia in crisi), Milano
"Gli effetti benefici della parola. Trauma e racconto dell'evento traumatico"
Sabrina Farci, Psicologa; Daniela Bruno, Psicologa, Psicoterapeuta; Francesca Borghi, Psicologa, Psicoterapeuta; Centro Studi Hänsel e Gretel, Torino
"Come far dire ai bambini la loro verità sul trauma"
Nadia Bolognini, Psicologa, Centro Studi Hänsel e Gretel, Torino
"Giocare per ascoltare, ascoltare per prevenire e per capire"
Roger Solomon, Psicologo, Psicoterapeuta, Critical Incident Recovery Resources, Boston, U.S.A
"E.M.D.R.: gli effetti benefici del ricordo"
Interazione con il pubblico e dibattito
Venerdì 23 febbraio
ore 8,45 -13
L'ascolto del trauma
Relazioni:
Estela V. Welldon, Psicoterapeuta, Consulente Psichiatrica Clinica Portman e Clinica Tavistock Londra, Senior Lecturer onoraria Università di Londra, Gran Bretagna
"Un ascolto inquietante: l'ascolto della perversione"
Franco Borgogno, Psicoanalista, Membro Ordinario con funzioni di training del Società Psicoanalitica Italiana, Professore di Psicologia Clinica all'Università degli Studi di Torino
"La concezione del trauma in Sàndor Ferenczi: un importante capitolo della psicoanalisi"
Marinella Malacrea, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta della famiglia, Cbm, Milano
"Il trauma dopo la terapia: i risultati di una ricerca"
Ettore Perrella, Psicoanalista, Coordinatore dell'Accademia Platonica delle Arti, Padova
"Dalle nevrosi alle perversioni. La psicoanalisi, l'incesto e l'abuso sessuale"
Intervento:
Daniela Angelozzi, Psicologa, Psicoterapeuta, Associazione Rompere il Silenzio, Centro Terapeutico di riabilitazione Primavera, Scerne di Pineto, Teramo
"Quando i bambini raccontano bugie"
Interazione con il pubblico e dibattito
ore 14,15 - 19
Lavoro di gruppo
Sabato 24 febbraio
ore 8,45 -13,15
Il mancato ascolto: dopo l'abuso un altro trauma?
Interventi:
Luciano Tosco, Funzionario responsabile Settore Minori, Servizi socio-Assistenziali Città di Torino
"Interventi socio-assistenziali della Città di Torino e abuso all'infanzia"
Cinzia Verga, Psicoterapeuta, coordinatrice del Centro d'Ascolto A.RI.A. del Comune di Torino
"Riflessioni sugli abusi nell'adolescenza : l'esperienza del Centro d'Ascolto A.RI.A"
Relazioni:
Marilena Della Valle, Assistente sociale, Docente scuola di servizio sociale, Giudice Onorario Tribunale per i Minoreni, Torino
"Autotutela delle istituzioni e ascolto del bambino"
Danila Ghiano, Psicoterapeuta, Centro Studi Hänsel e Gretel, Torino
"L'audizione del bambino é veramente 'protetta'?"
Guglielmo Gulotta, Psicologo, Avvocato, Docente di Psicologia Giuridica Università di Torino
"La diagnosi abusante. Le domande che non sono domande"
Cristina Roccia, Psicoterapeuta, Direttore Centro Studi Hänsel e Gretel, Torino
"La suggestione negativa"
Piero Forno, Sostituto Procuratore, Tribunale Ordinario, Milano
"L'ascolto nel sistema giudiziario. Il bambino abusato: vittima due volte?"
Interazione con il pubblico e dibattito
ore 14,15 - 19
Lavoro di gruppo
Domenica 25 febbraio
ore 8,45 - 13,15
Ascolto per la prevenzione, ascolto per la protezione
Interventi:
Silvana Audano, Responsabile di Nucleo Pedagogico, Assessorato al Sistema Educativo della Città di Torino
"Ascolto e protezione dell'infanzia: l'esperienza del Comune di Torino"
Maria Rosa Giolito, Ginecologa, Medico Dirigente Asl IV, responsabile del Progetto Cappuccetto Rosso, Torino
"Cappuccetto Rosso: un progetto del Servizio pubblico"
Claudio Bosetto, Insegnante, Presidente dell'Associazione Rompere il silenzio, Torino
"Come parlare ai bambini di abuso senza traumatizzarli"
Relazioni:
Gianni Guasto, Psichiatra, Psicoterapeuta, Dirigente Asl 3 Genova, Direttivo Associazione Rompere il Silenzio
"La diagnosi perversa. L'ascolto che collude"
Alessandro Vassalli, Psicoterapeuta, Cbm, Milano
"Cosa succede a chi ascolta l'abuso?"
Resoconto dei lavori dei gruppi
Esperienza psicodrammatica conclusiva
Conduce Claudio Foti
Il Centro Studi Hänsel e Gretel
Il Centro Studi Hänsel e Gretel é un'associazione dalla parte dei bambini composta da psicologi, psicoterapeuti, insegnanti e operatori minorili che svolgono le seguenti attività:
- consulenze psicologiche e sociali, diagnosi e sostegno dei soggetti in età evolutiva;
- interventi di diagnosi e sostegno dell'abuso psicologico, fisico e sessuale ai danni dei minori;
- incontri nelle scuole per genitori, insegnanti e studenti; formazione e aggiornamento per operatori socio-sanitari;
- corsi di formazione per psicologi e operatori minorili sui temi della conduzione di gruppo, dell'educazione sessuale, della protezione dei minori dalla violenza, dell'ascolto nella relazione educativa
Nel 1997 il Centro Studi Hänsel e Gretel ha contribuito alla nascita dell'Associazione nazionale Rompere il silenzio e del suo progetto di prevenzione primaria e secondaria e di sensibilizzazione all'ascolto delle problematiche dei minori.
L'impegno per la promozione di una cultura dell'infanzia e dell'adolescenza ha portato il Centro Studi Hänsel e Gretel, nel corso della sua più che decennale attività, a realizzare numerose pubblicazioni, anche in collaborazione con l'Associazione Rompere il Silenzio.
C. Foti, Dove é andata la strega che mangia i bambini?, Centro Studi Hänsel e Gretel, 1986
C. Foti (a cura di), Chi educa Chi? Relazione educativa e sofferenza minorile, Unicopli, Milano, 1992
C. Roccia, C. Foti (a cura di), L'abuso sessuale sui minori, Unicopli, Milano, 1994
C. Foti, C. Bosetto, A. Maltese (a cura di), Il maltrattamento invisibile. Scuola, famiglia, prevenzione, Angeli, Milano, 2000
C. Foti, C. Bosetto, (a cura di), Giochiamo ad ascoltare. Metodologie per elaborare il disagio dei bambini e degli adolescenti, Angeli, Milano, 2000
Quaderni del Centro Studi Hänsel e Gretel
- Il dramma dell'abuso sessuale sui bambini (1999)
- I bambini invisibili. Maltrattamento all'infanzia e scuola (1996)
- Educare alla sessualità (1997)
- L'intervento nei casi di maltrattamento e abuso sui minori (2000)
Pubblicazioni dell'Associazione Rompere il Silenzio
- La voce dei bambini (1998)
- L'adultocentrismo (1999)
- Il cambiamento dell'adulto (1999)
- Cultura dell'infanzia, cultura della pace, cultura della tolleranza (2000)
I quaderni del Centro Studi Hänsel e Gretel e le pubblicazioni dell'Associazione Rompere il silenzio, sono reperibili presso la Segreteria del Centro Studi Hänsel e Gretel.
Gli ospiti stranieri
Felicity de Zulueta
E' una psicoterapeuta che da anni si occupa, all'interno di un centro specialistico, della cura di soggetti gravemente traumatizzati. In Italia é stato tradotto un suo libro, "Dal dolore alla violenza" (Cortina, 1999), che sviluppa il tema delle origini della violenza da un punto di vista psicologico, filosofico ed antropologico, analizzando materiale clinico e ricerche sulle origini del comportamento violento. In particolare sono prese in considerazione la psicologia del "Disturbo post traumatico da stress" e le conseguenze del fallimento dei processi di attaccamento nella prima infanzia. Le riflessioni dell'autrice, per il rigore scientifico con il quale sono state esposte e per l'esperienza clinica che se ne deduce, sono un prezioso strumento di riflessione per tutti coloro che intendono occuparsi del fenomeno della violenza analizzandola da una prospettiva nuova ed originale.
Per la De Zulueta la realtà della violenza all'infanzia resta in gran parte impensabile da parte della comunità sociale e da parte della stessa comunità scientifica ed istituzionale, in quanto costringe gli operatori sociali, gli educatori, i clinici, ad entrare in contatto con le dimensioni di angosciante debolezza e di radicale perdita di controllo delle piccole vittime, dimensioni mentalmente intollerabili in quanto rinviano ai rischi di impotenza e di fragilità, connessi alla condizione umana.
Roger Solomon
E' uno psicoterapeuta che lavora in un centro specializzato nella cura e nella ricerca sul trauma a Boston (USA). Da anni conduce corsi di formazione in tutto il mondo sia sugli aspetti legati ai Disturbi post traumatici da stress sia su una nuova tecnica di cura del trauma denominata E.M.D.R.
L'E.M.D.R. (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) é metodo clinico innovativo che ha aiutato con successo ormai più di un milione di individui reduci da eventi traumatici (abuso sessuale, violenza in famiglia, guerra, crimini) ma anche soggetti con altri disturbi psicologici (depressione, dipendenze, fobie e problemi legati all'auto stima). L'E.M.D.R. é un metodo complesso di psicoterapia che integra molti elementi teorici e clinici di altri approcci terapeutici (psicodinamico, comportamentale, cognitivo, fisiologico ed interazionale) che vengono abbinati a movimenti oculari. Il metodo E.M.D.R può accelerare il trattamento di molte patologie e dei problemi di autostima legati ad eventi traumatici passati e a presenti condizioni di vita.
Per ulteriori approfondimenti: F. Shapiro, E.M.D.R., Mc Graw Hill, 2000.
Estela V. Welldon
E' una psicoterapeuta che lavora alla Tavistock Clinic di Londra occupandosi della cura di soggetti gravemente traumatizzati. Nel suo libro "Madre, Madonna, Prostituta" (Centro Scientifico Torinese, 1995), propone una interessante ed innovativa riflessione sulla perversione femminile come conseguenza del fallimento dei processi di attaccamento nella prima infanzia con le figure di riferimento affettive, oppure come conseguenza di abusi sessuali subiti nell'infanzia e nell'adolescenza. Queste bambine, diventate a loro volta madri, possono fare fatica a svolgere il ruolo di genitore ed arrivare ad usare il figlio in modo "perverso", non intendendo questo termine in modo necessariamente sessuale perché, anche se ancora troppo poco studiate, le perversioni femminili vanno collocate in un'area molto diversa da quelle maschili. Welldon propone una chiave di lettura della sofferenza di molte vittime di abuso diventate adulte, del maltrattamento di queste donne nei confronti dei loro bambini, così come dei loro comportamenti devianti (per es. prostituzione o tossicodipendenza, disturbi alimentari etc.) estremamente originale ed utile per cercare delle nuove strade di cura dei soggetti gravemente traumatizzati.
Iscrizione al Convegno
Per partecipare al Convegno é necessario iscriversi, inviando la scheda di iscrizione al Centro Studi Hänsel e Gretel, Corso Roma 8, 10024 Moncalieri (TO). Alla scheda di iscrizione deve essere allegata la ricevuta dell'avvenuto pagamento della quota di iscrizione. Il pagamento può essere effettuato tramite:
versamento su Conto Corrente Postale no 32204109 intestato al Centro Studi Hänsel e Gretel;
versamento su Conto Corrente Bancario no 609 ABI 1025 CAB 20024 Ist. San Paolo agenzia 365 filiale di Moncalieri, intestato al Centro Studi Hänsel e Gretel.
E' anche possibile allegare alla scheda di iscrizione un assegno bancario non trasferibile intestato al Centro Studi Hänsel e Gretel.
Quote di Iscrizione
Lire 240.000 fino al 30/11/2000 (Iva inclusa)
Lire 300.000 dopo tale data (Iva inclusa)
Per raggiungere la sede del Convegno
- Dalla Stazione ferroviaria di Torino Porta Nuova - autobus no 34 o 35 o 45 o 18
- Dalla Stazione ferroviaria di Torino Lingotto - autobus no 74
- Dall'aeroporto di Torino Caselle - autobus fino al terminal di C.so Inghilterra; tram no 9 fino alla Stazione di Torino Porta Nuova e successivamente autobus no 34 o 35 o 45 o 18
- Arrivando in automobile - tangenziale Sud, uscita di Torino Corso Unità d'Italia
All'interno della sede del Convegno é disponibile un ampio parcheggio gratuito
Sistemazione alberghiera
Hotel facilmente raggiungibili sia dalla stazione ferroviaria di Porta Nuova che dal Museo dell'Automobile. Tra parentesi indichiamo i prezzi delle camere con bagno (singola / doppia).
Hotel D' Azeglio *** via Menabrea 20, tel. 011 6670574
(165.000 / 195.000)
Hotel Eden ** Via Donizetti 22, tel. 011 6699545
(100.000 / 130.000)
Hotel Genio *** C.so Vittorio Emanuele 47, tel. 011 6505771
(185.000 / 250.000)
Hotel Giotto *** Via Giotto 27, tel. 011 6637172
(170.000 / 200.000)
Hotel Plaza *** Via I. Petitti 18, tel. 011 6632424
(150.000 / 200.000)
Hotel Roma *** P.zza Carlo Felice 60, tel. 011 5612772 (174.000/ 220.000)
Hotel Valentino Du Parc*** Via Giotto 16, tel. 011 673932
(200.000 / 250.000)
Per ulteriori informazioni turistiche ed alberghiere telefonate all'Agenzia per il Turismo di Torino 011 535181.
Non contattare il Centro Studi Hansel e Gretel per informazioni o prenotazioni alberghi.
Scheda di Iscrizione
Convegno
L'ascolto dell'abuso e l'abuso nell'ascolto
Centro Congressi Museo dell'Automobile
Corso Unità d'Italia 40
Torino
Giovedì 22, Venerdì 23, Sabato 24,
Domenica 25 Febbraio 2001
Cognome ....................................................
Nome ...................................................
Via ÖÖÖÖ......................................................
CAP ..................................... .Città ..................................... Prov ....................
Professione .....................................................
Ente di appartenenza .....................................
tel ............................................ fax ......................................
e mail ..............................................................................................................
La fattura deve essere intestata a
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P. Iva ..........................................................................
Per la partecipazione ai lavori di gruppo é necessario indicare almeno due tematiche:
Ascolto e segnalazione
Ascolto e valutazione dell'attendibilità
L'elaborazione del trauma
L'audizione protetta
Tecniche di ascolto e di dialogo
L'operatore sociale e l'ascolto dell'abuso
L'insegnante e l'ascolto dell'abuso
L'educatore di comunità e l'ascolto dell'abuso
L'integrazione della rete e l'ascolto dell'abuso
Ascoltare, prevenire, sensibilizzare
La tecnica del gioco e l'abuso sessuale
Venerdì 23 cena sociale e serata musicale
Intendo partecipare SI NO
(Pound 35.000 da pagarsi direttamente al ristorante)
Allego:
Ricevuta Conto Corrente Postale
Ricevuta Conto Corrente Bancario
Assegno non trasferibile
Il suo nominativo verrà inserito nella nostra banca dati per l'invio di informazioni sulle attività del Centro Studi Hansel e Gretel. Ai sensi della L. 675/96 avrà il diritto di chiedere la modifica o la cancellazione degli stessi in qualsiasi momento, dietro semplice richiesta scritta da inviare al Centro Studi Hansel e Gretel, C.so Roma 8, 10024 Moncalieri (TO).
firma .........................................................................................................
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