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PSYCHOMEDIA
CONGRESSI E SEMINARI

ATiC - Associazione per la Terapia di Comunità
e
Azienda USL Roma E - DSM XX» Circoscrizione

Organizzano a

Collevecchio (Rieti)
19/20/21 Novembre 2001

un

Workshop Esperienziale

sul tema:

I PROCESSI DECISIONALI
NELLE COMUNITÀ TERAPEUTICHE
Dalla dipendenza all’autonomia


PROGRAMMA DEL WORKSHOP


LUNEDI’ 19 NOVEMBRE

Ore 9.00: Accoglimento e sistemazione dei partecipanti.

Ore 10.00 / 11.00: Riunione Plenaria

Ore 11.00 / 12.00: Gruppo Decisionale (dovrà decidere i criteri per la formazione dei Gruppi di Attività: Gruppo Cucina (1), Gruppo Pulizie (2), Gruppo Tempo Libero (3) e dei Gruppi di Psicodramma.)

Ore 12.00 / 12.30: Gruppo di Riflessione

Ore 13.00 / 14.00: Pranzo (già preparato dall’Organizzazione, distribuito dal Gruppo Cucina).

Ore 14.30 / 15.30: Gruppi Decisionali (4)

Ore 16.00 / 19.30: Attività (Cucina, Pulizie, etc)

Ore 19.30 / 20.30: Cena

Ore 21.00: Tempo Libero


MARTEDI’ 20 NOVEMBRE

Ore 8.30 / 9.15: Colazione

Ore 9.30 / 10.45: Riunione Plenaria

Ore 11.00 / 12.30 : Psicodramma (5) (1° Gruppo) (6)

Ore 13.00 / 14.00: Pranzo

Ore 14.30 / 15.30: Gruppi Decisionali

Ore 15.45 / 17.15: Psicodramma (2° Gruppo)

Ore 17.30 / 18.30: Gruppo di Riflessione

Ore 18.30 / 19.30: Attività (Cucina , Pulizie, Tempo Libero)

Ore 19.30 / 20.30: Cena

Ore 21.00: Tempo Libero


MERCOLDI’ 21 NOVEMBRE

Le attività e le riunioni della terza e ultima giornata (Colazione, Pranzo, Gruppi Decisionali, Psicodramma (1° Gruppo), Psicodramma (2° Gruppo), Gruppo di Riflessione, Gruppi Applicativi (7), Riunione Plenaria Conclusiva), dovranno essere organizzate in base alle decisioni prese dal gruppo stesso dei partecipanti, elaborate insieme ai componenti dello Staff.

Ore 17.45 / 18: Congedo

Durante tutta la durata del Workshop, sono previste riunioni pluriquotidiane dello Staff.

IL PROGRAMMA POTRÀ ESSERE RIVISTO DA STAFF E PARTECIPANTI IN BASE AL LIVELLO DI APPRENDIMENTO ACQUISITO NEL CORSO DEL WORKSHOP.




IL WORKSHOP
Dalla dipendenza all’autonomia


Organizzato secondo il principio-base dell’Apprendere dall’Esperienza, questo Workshop è stato concepito per operatori che, pur provenendo da esperienze diverse per durata, ruolo professionale e orientamento teorico-metodologico, condividono tuttavia alcune linee guida:

- la compartecipazione, in misura variabile, di pazienti e operatori alla quotidianità,
- la dimensione prevalentemente gruppale della vita e del lavoro comunitario,
- la mediazione fra mondo interno del paziente e mondo esterno,
- la consuetudine a riflettere sul significato di ciò che accade.

Per tutta la sua durata, il Workshop si costituirà come una Comunità finalizzata all’Apprendimento da parte dei suoi partecipanti. L’intento è quello di mettere a fuoco i processi decisionali, le loro diverse modalità e i fattori che possono ostacolarli o facilitarli.
Utilizzando gli spunti proposti dal programma, tutti avranno modo di condividere in prima persona, come residenti di una Comunità, diversi momenti decisionali affrontando i problemi relativi alla gestione dei due giorni di permanenza con tutto quel che comporteranno: organizzazione della vita quotidiana, convivenza e condivisione dell’esperienza con altri, occasioni di riflessione personale e di elaborazione gruppale.
Per sottolineare il carattere di apprendimento, il Workshop si svilupperà nell’arco di due giorni (e due notti), con una parte iniziale predisposta dallo Staff e una successiva in cui i partecipanti-residenti si troveranno nella condizione di cimentare il loro grado di autonomia, confrontandosi coi compiti realistici richiesti dalla Comunità e con le decisioni che sarà necessario prendere. In altre parole, si riprodurrà uno spaccato di vita comunitaria in cui i partecipanti potranno vivere in prima persona il passaggio dalla dipendenza a una progressiva autonomia.

La struttura che ospita il workshop offre la possibilità di alloggiamento in camere a due e tre letti: ognuno dovrà prendersi cura della gestione e del riordino dei propri spazi personali. Verranno costituiti dei gruppi che si cimenteranno in compiti concreti, e non simulati, per soddisfare le esigenze essenziali della Comunità:

- organizzazione di alcuni pasti (con tutti gli aspetti connessi);
- gestione e pulizie degli spazi comuni;
- organizzazione del tempo libero.

Come in ogni Comunità, emergeranno molti aspetti relativi alla convivenza e alla condivisione esperienziale: assumere/delegare responsabilità, lavorare per gli altri, prendere decisioni, misurarsi con l’autorità e la leadership, affrontare relazioni interpersonali e dinamiche gruppali e altri ancora. Ogni partecipante-residente avrà la possibilità di cogliere ciò che questi aspetti comportano e di riflettervi in termini di apprendimento da utilizzare nell’abituale contesto lavorativo di provenienza.
I membri dello Staff metteranno a disposizione la loro competenza per facilitare questo lavoro di riconoscimento-apprendimento.

Per realizzare questi obbiettivi, il Workshop prevede una serie di incontri gruppali:

-RIUNIONE PLENARIA INIZIALE: avrà lo scopo di cominciare a dar forma al Workshop e di fornire l’opportunità allo Staff e ai residenti di conoscersi reciprocamente. Questa riunione rappresenta idealmente la “porta d’ingresso” nella Comunità di Apprendimento e consente anche di esplorare tutto ciò che l’attraversamento di questa soglia comporta, sia in termini concreti che emotivi.

-RIUNIONI DECISIONALI: serviranno a pianificare le attività e costituire i gruppi che le svolgeranno. Scopo di queste riunioni sarà quello di evidenziare il grado di aderenza ai compiti, di consentire ai residenti un apprendimento delle modalità gruppali di decisione e di fare un’esperienza di assunzione di ruoli e dell’autorità necessaria per esercitarli.

-GRUPPI DI ATTIVITÀ: avranno lo scopo di offrire ai componenti l’opportunità di riflettere ed apprendere le modalità e difficoltà del lavorare insieme e di formare relazioni di lavoro, nel momento in cui si confrontaranno con dei compiti concreti e realmente necessari alla Comunità ed alla sua sopravvivenza.

-RIUNIONI DI RIFLESSIONE: queste particolari riunioni avranno lo scopo di esplorare le tensioni che si presenteranno nel lavoro, nel tempo libero e nelle relazioni fra i gruppi. Inevitabilmente infatti, prendere decisioni, portare avanti le attività lavorative e vivere dall’interno le varie situazioni del Workshop, richiederà un notevole coinvolgimento e l’instaurarsi di relazioni con varie persone: ciò può causare stress e tensioni personali e gruppali.

-GRUPPI APPLICATIVI: consentiranno a gruppi di residenti di esaminare insieme l’apprendimento sviluppato nel corso del Workshop e la possibilità di applicarlo al proprio contesto lavorativo di provenienza.

-GRUPPI DI PSICODRAMMA: permetteranno ai presenti di ripercorrere gli scenari più significativi del Workshop in un processo di revisione e rielaborazione emotiva attuato attraverso il costante rimando tra “fare” e “pensare”.

- RIUNIONE PLENARIA CONCLUSIVA: sarà il momento del commiato in cui ciascun partecipante si congederà, portando con sé l’esperienza vissuta. Rappresenterà quindi la “porta di uscita” dal Workshop e consentirà di considerare anche il processo di separazione.

Ulteriori delucidazioni e informazioni di carattere logistico e organizzativo saranno fornite dalla Segreteria al momento della Registrazione e, durante lo svolgimento del Workshop, con modalità che verranno comunicate nel corso delle tre giornate, utilizzando spazi e tempi appositamente predisposti.



LO STAFF DEL WORKSHOP


ROBERT HINSHELWOOD: psichiatra, psicoanalista, già Clinical Director del Cassel Hospital di Londra, fondatore dell’Association of Therapeutic Communities (ATC) e della rivista “Therapeutic Communities” (The International Journal for Therapeutic and Supportive Organizations), Professore di Psicoanalisi all’Università di Essex.


JANET CHAMBERLAIN: Direttrice del Servizio di Psichosocial Nursing del Cassel Hospital di Londra.


ENRICO PEDRIALI: medico-psicologo, psicoterapeuta, consulente di strutture pubbliche e private a carattere comunitario, presidente dell’Associazione (Italiana) per la Terapia di Comunità (ATC).


MARIO PERINI: psichiatra, psicoanalista, consulente d’organizzazione, presidente de Il Nodo Group, responsabile scientifico dei Seminari di Arona “Autorità, leadership e innovazione”.


EDOARDO RAZZINI: psichiatra, psicoterapeuta, coordinatore della Comunità Protetta dell’Ospedale S. Paolo di Milano, Didatta dell’Associazione Italiana Psicodramma Psicoanalitico. Socio Fondatore dell’Associazione “Mito & Realtà”.



ORGANIZZAZIONE

Paolo d’Angeli
Piero De Metri
Carlo Valitutti

INFORMAZIONI E ISCRIZIONI

Patrizia Sciascera

Tel.: 06/68354324-5; Fax: 06/68354325
Email: ax.se@tiscalinet.it

QUOTA DI PARTECIPAZIONE
(comprensiva di vitto e alloggio)

£ 650000 +IVA



Note

(1) Si occuperà materialmente della distribuzione e della preparazione dei pasti. Avrà a disposizione il materiale della dispensa e una cuoca con funzione di consulente.
(2)Garantirà la pulizia degli spazi comuni, mentre ogni ospite avrà cura degli oggetti e degli spazi personali.
(3) Formulerà proposte per il tempo libero.
(4) Avranno le dimensioni del Piccolo Gruppo, ma potranno assumere anche le dimensioni di un Grande Gruppo, se le circostanze richiederanno la convocazione di Riunioni Intergruppali. Un membro dello Staff sarà a disposizione di ogni Gruppo in qualità di consulente.
(5) Questi Gruppi permetteranno di ripercorrere gli scenari più significativi del Workshop in un processo di revisione e rielaborazione emotiva, attuato attraverso il costante rimando tra “fare” e “pensare”, secondo la tecnica dello Psicodramma psicoanalitico.
(6) Ogni Gruppo di Psicodramma sarà composto dalla metà dei partecipanti; contemporaneamente l’altra metà porterà avanti le attività già programmate (cucina, pulizie, etc).
(7) Consentiranno a piccoli gruppi di residenti di esaminare la possibilità di applicare l’apprendimento sviluppato nel corso del Workshop ai rispettivi contesti lavorativi.


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