Convegno Nazionale sulle Arti Terapie nella scuola indirizzate alla prevenzione del disagio giovanile  
Usa l'Arte per non essere in disparte. Arte Terapia e buona relazione educativa.  
Carpi,  7 e 8 Settembre 2001.
  
Saranno presenti quali relatori: 
Dott. Alessandro Tamino Psichiatra e Arteterapeuta, Scuola di Psicoterapia Espressiva Roma 
Prof. Pio Ricci Bitti, Università di Bologna -Dipartimento di Psicologia 
Prof. Marco Dallari, Università di Trento -Dipartimento di Scienze dell'Educazione 
Prof.ssa Bianca Tosatti Storica dell'arte 
  
Durante il Convegno saranno inoltre presentate esperienze di operatori in ambito nazionale e Workshops di tipo espressivo.
 
  
Premessa: 
Per arte terapia s'intende un'attivazione di risorse che tutti abbiamo, la capacità di elaborare il proprio vissuto e di trasmetterlo creativamente agli altri. E' un processo educativo, laddove educare sta per educere, portare fuori: far emergere la consapevolezza e una maggior conoscenza di sé mediante la pratica espressiva, l'osservazione e il confronto. 
Gli ambiti d'intervento sono fondamentalmente quello educativo, riabilitativo e terapeutico, anche se i confini fra loro risultano di frequente indefiniti o sovrapposti. In tal senso questa attività non si rivolge solo a chi possiede conclamati problemi di natura fisica e/o psichica, ma può rivelarsi un'esperienza straordinaria perché attiva meccanismi di apprendimento attraverso la modularità del gioco. 
Infatti nessuno manifesta giudizi, preferenze estetiche o morali nei confronti dei lavori altrui, in quanto lo scopo è quello di agevolare l'individuo ad esprimersi nell'involucro del gruppo. 
Arte Terapia e  Scuola 
L'attività curricolare nella scuola non sempre consente approfondimenti, riflessioni o soste ai ragazzi in difficoltà i quali, non solo, ma anche per questo vivono l'esperienza scolastica marginalmente e passivamente, per non parlare di quegli alunni che presentano diversi livelli di handicap, costretti a navigare nell'oceano dell'esperienza quotidiana, manifestando apprendimenti a volte episodici e poco sedimentati. Anche i mezzi a disposizione, lo stesso orario e le inevitabili problematiche presenti in aula dal punto di vista relazionale sono di effettivo ostacolo ad un'armonica maturazione personale.  
I bisogni dei ragazzi scorrono attraverso spazi e tempi solo episodicamente personali, sia nell'ambito familiare che nell'ambito scolastico. Se si vuole intervenire efficacemente come educatori sul preadolescente, occorre far sì che i ragazzi possano concretamente elaborare i contradditori vissuti emotivi ed affettivi tipici di questa età attraverso proposte mirate e coinvolgenti. Il lavoro creativo e la possibilità di canalizzare l'esperienza con il gioco dà modo di costruire un ponte reale tra interno ed esterno, tra consapevole ed inconsapevole. 
Le fasi della preadolescenza e dell'adolescenza hanno in sé i rischi connessi al passaggio dall'infanzia all'età adulta come la possibile assimilazione di stereotipi comportamentali e pregiudizi o, al contrario, la manifestazione di fenomeni di disagio psichico e di marginalità sociale. 
Il lavoro dell'arte terapia consente al soggetto di vivere ed esprimere il proprio spazio interiore e contemporaneamente permette di far affiorare alcuni nodi conflittuali senza dover necessariamente vivere conseguenze spiacevoli e poco gestibili, perciò inaccettabili.  
Da questi presupposti nasce il Progetto Usa l'Arte per non essere in dispArte -Arte Terapia e buona relazione educativa che si concretizzerà nella realizzazione di due giornate di studio sulle arti terapie.  
Il Progetto sarà finalizzato a: 
divulgare e valorizzare l'esperienza sulle arti terapie in campo educativo attivata nella provincia di Modena ed in particolare a Carpi negli ultimi cinque anni (corsi d'aggiornamento per insegnanti ed educatori nel Distretto Scolastico, laboratori espressivi indirizzati a singoli ragazzi e classi intere, corsi di facilitazione indirizzati a genitori, coordinamento di attività formative presenti in altre scuole, collaborazioni con i Servizi della AUSL di Modena ) divulgare e valorizzare i diversi aspetti educativi e di ricerca delle arti terapie per la prevenzione del disagio giovanile, questo attraverso il confronto con progetti attuati in Italia sensibilizzare  coloro che operano in ambito scolastico ed educativo all'utilizzo di modalità e tecniche di comunicazione espressiva promuovere l'attivazione di un centro di raccolta e diffusione delle sperimentazioni sulle arti terapie nel contesto educativo presentare proposte per progetti futuri e nuove collocazioni  all'interno del prossimo ordinamento scolastico
Carlo Coppelli 
Arte terapia e scuola: un rapporto da sviluppare 
Come tutte le discipline l'arte terapia ha uno spazio ed un tempo, ma a differenza delle suddette modalità, non ha una sola residenza. 
Ad esempio, nonostante la presenza per certi versi ingombrante dell'appellativo terapeutico, l'arte terapia può e dovrebbe trovare applicazione nel campo della prevenzione e non solo della riabilitazione e/o diagnosi. 
Come tutti sappiamo, uno dei più importanti luoghi dov'è ancora possibile operare in questi termini è la scuola; è questo uno dei principali luoghi di differenziazione dalla famiglia. 
La scuola rappresenta il campo d'azione dove si scontrano esperienze non del tutto completate e i presupposti esperienziali necessari per la costruzione della futura identità. Campo, questo, caratterizzato da fratture e discontinuità, frustrazioni, desideri ed aspirazioni. 
Sempre tornando alla precedente citazione di spazio e tempo, i bisogni dei ragazzi scorrono attraverso spazi e tempi solo episodicamente personali, sia nell'ambito familiare che nell'ambito scolastico. Se si vuole intervenire efficacemente come educatori sul preadolescente, occorre far sì che i ragazzi possano concretamente elaborare i contradditori vissuti emotivi ed affettivi tipici di questa età attraverso proposte mirate e coinvolgenti. Il lavoro creativo e la possibilità di canalizzare l'esperienza con il gioco dà modo di costruire un ponte reale tra interno ed esterno, tra consapevole ed inconsapevole. 
Le fasi della preadolescenza e dell'adolescenza hanno in sé i rischi connessi al passaggio dall'infanzia all'età adulta come la possibile assimilazione di stereotipi comportamentali e pregiudizi o, al contrario, la manifestazione di fenomeni di disagio psichico e di marginalità sociale. 
Il lavoro dell'arte terapia consente al soggetto di vivere ed esprimere il proprio spazio interiore e contemporaneamente permette di far affiorare alcuni nodi conflittuali senza dover necessariamente vivere conseguenze spiacevoli e poco gestibili, perciò inaccettabili. 
Obiettivi perseguiti dall'arte terapia nella scuola 
L'attività curricolare nella scuola, inoltre, non sempre consente approfondimenti, riflessioni o soste ai ragazzi in difficoltà, i quali non solo, ma anche per questo vivono l'esperienza scolastica marginalmente e passivamente, per non parlare di quegli alunni che presentano diversi livelli di handicap,costretti a navigare nell'oceano dell'esperienza quotidiana,manifestando apprendimenti a volte episodici e poco sedimentati.Anche i mezzi a disposizione, lo stesso orario e le inevitabili problematiche presenti in aula dal punto di vista relazionale sono di effettivo ostacolo ad un'armonica maturazione personale. 
Nella prassi didattica quotidiana il lessico ricorrente, ridondante di termini quali potenziamento, recupero e consolidamento sottolinea il rischio di risposte standardizzate e poco efficaci nella logica comunicativa adulto-adolescente o docente-discente o anche adolescente-adolescente. Da qui l'esigenza di articolare una proposta indirizzata a ragazzi e ad adulti avente come obiettivi: 
- Il potenziamento delle abilità individuali 
- il miglioramento dell'autonomia operativa 
- il raggiungimento di una più personale capacità creativa 
- il riuscire a considerare le proprie impressioni e a valutare le proprie espressioni conquistando un maggior senso d'identità 
- la possibilità di porsi nelle relazione in modo più adeguato e/o soddisfacente secondo le oggettive difficoltà di partenza 
- Altri obiettivi specifici riguardano tutto ciò che contempla il saper fare: 
- la conoscenza di tecniche e strumenti ed il loro relativo utilizzo 
l'attivazione ed il potenziamento della sensibilità percettiva (tattile, visiva, motoria) 
- il riconoscimento e l'intenzionalità da parte del fruitore di pratiche comunicative non verbali 
- la concreta possibilità di rapportarsi con se stessi e con gli altri con senso di maggior ben-essere 
Progetto  usa l'arte per non essere in disparte  
Da questi presupposti nasce il Progetto  Usa l'Arte per non essere in dispArte-Arte Terapia e buona relazione educativa che si concretizzerà nella realizzazione di due giornate di studio sulle arti terapie.  
Il progetto sarà finalizzato a: 
- divulgare e valorizzare l' esperienza sulle arti terapie in campo educativo attivata nella provincia di Modena ed in particolare a Carpi negli ultimi cinque anni (corsi d'aggiornamento per insegnanti ed educatori nel Distretto scolastico, laboratori espressivi indirizzati a singoli ragazzi e classi intere, corsi di facilitazione indirizzati a genitori, coordinamento di attività formative presenti in altre scuole, collaborazioni con il Consultorio Familiare e il Servizio di Età Evolutiva della AUSL di Modena   
- divulgare e valorizzare i diversi aspetti educativi e di ricerca delle arti terapie per la prevenzione del disagio giovanile, questo attraverso il confronto con progetti attuati in Italia 
- sensibilizzare coloro che operano in ambito scolastico ed educativo all'utilizzo di modalità e tecniche di comunicazione espressiva 
- promuovere l'attivazione di un centro di raccolta e diffusione delle sperimentazioni sulle arti terapie nel contesto educativo; 
- presentare proposte per progetti futuri all'interno del nuovo ordinamento scolastico; 
 
 
  
Programma:
Venerdì 7 Settembre    
ore 14.30 
 Inaugurazione MOSTRA SENSO & SEGNO  DEL  SAPERE 
Didattica sull'Arte Terapia -Spazio Espositivo Scuole di Arte Terapia -Mostre elaborati espressivi     presso:   locali ex Ente Comunale e Torre dell'Uccelliera  - La mostra rimarrà aperta fino al 16 Settembre 2001 
ore 15.30 -19.00  
LABORATORI nel TERRITORIO                                                                                                                        Laboratori espressivi per ragazzi  ( Spazio Giovani MA C'E' )  
Laboratori espressivi per bambini e anziani  ( Circoli Anziani ) condotto da Gruppo di lavoro sull'Arte terapia(Carpi) 
Laboratorio espressivo per ragazzi  ( Centro Handicap Albero Sole ) condotto da Luca Lavatori 
Laboratorio espressivo per artisti ( Istituto A.Meucci ) condotto da Fausto Olmelli e Annalisa Scalise 
 Laboratorio di musicoterapia ( Istituto Musicale Tonelli ) condotto da Cecilia Severi 
 Laboratorio di danza e movimento ( Centro Diurno di Borgofortino ) condotto da Cristina Lugli e Vilde Mailli  
  
Sabato  8 Settembre     
 presso Sala Congressi di Via Peruzzi  
ore 9.30 -13.30 
SALUTO AUTORITA' 
CONFERENZA RELATORI UFFICIALI 
COMUNICAZIONI DI ESPERIENZE 
BUFFET 
  
ore 14.30 -15.30 
COMUNICAZIONI DI ESPERIENZE   
ore 15.30 -17.30 
 WORKSHOP ( presso Spazi dell'Istituto A.Meucci)  
DAL CORPO ETNICO ALLE FIABE DELLA CONVIVENZA condotto da Alessandro Tamino 
MARIONETTE, BURATTINI E OMBRE CINESI condotto da Mariano Dolci 
I SOGNI IGNORANTI condotto da Rita Luciani 
FORME, COLORI, SEGNI, PAROLE DI UN CICLO condotto da Isabella Piombo 
  
ore 17.30 -19.00  
TAVOLA ROTONDA E  CONCLUSIONI 
presso Sala Congressi di Via Peruzzi 
  
 
  
Iscrizione:
Modalità d'iscrizione: il modulo d'iscrizione completato in tutte le sue parti dovrà pervenire entro il 31 Agosto 2001. Inoltre coloro che saranno interessati a partecipare al workshop dovranno versare la quota di Lire 50.000 (iva inclusa) e inviare insieme al modulo d'iscrizione la ricevuta del  vaglia postale intestato a: 
I.D.I.S. A.Meucci, Via dello Sport, 3 - 41012 Carpi (MO) 
e-mail: itc-meucci@libero.it
 Per informazioni rivolgersi alla Segreteria dell'Istituto A.Meucci dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 12.00 ai  numeri 059/688550 -688551-685309 fax 059/652289 o alla Segreteria del Comitato Organizzativo al numero 059/641782. 
Segreteria:  
I.D.I.S. A.Meucci Via dello Sport, 3 41012 Modena  
Tel.059/688550-688551-685309 Fax 059/652289 
e-mail:  meucci@comune.carpi.mo.it 
Segreteria Comitato Organizzativo: 
c/o Benatti Stefano 
Sede Via Lama Esterna, 89 41012 Carpi (MO) 
Tel. 059-641782 
AVVERTENZE: i laboratori saranno a numero chiuso; dato il numero limitato dei posti disponibili verrà data la precedenza secondo l'ordine di arrivo dei moduli d'iscrizione.  
Si prega di inviare il modulo di iscrizione con l'allegata ricevuta del vaglia per coloro che partecipano al workshop e/o con la documentazione richiesta in caso di presentazione di comunicazioni al seguente indirizzo: 
  
  
Comitato Scientifico :  
Prof. Carlo Coppelli, Prof. Marco Dallari, Prof. Pio Ricci Bitti, 
Dott. Alessandro Tamino, Prof. Bianca Tosatti 
  
Comitato Organizzativo: 
Preside dell'Istituto A.Meucci Angelo Paolino, Carlo Coppelli, Stefano Benatti, Cristina Lugli, Marinella Benaglia, Francesco Mele, Antonietta Di Maria 
Coordinamento organizzativo e didattico: Carlo Coppelli 
Responsabile operativo: Stefano Benatti  
Relatori / Esperti Esterni 
Professionisti Contattati : 
Prof. Pio Ricci Bitti, Università degli Studi di Bologna Dipartimento di Psicologia -Prof. Marco Dallari, Università di Trento -Mariano Dolci, consulente teatrale Comune di Reggio Emilia -Dott. Alessandro Tamino, Scuola di Psicoterapie Espressive ed Arti Terapie di Roma -Bianca Tosatti, Storica dell'Arte  
Esperti esterni ed invitati 
Professionisti contattati:  
Cinzia Antonini -Roma; Marcello Davoli -Carpi; Luca Lavatori -Senigallia; Rita Luciani -Roma; Cristina Lugli -Carpi; Vilde Mailli -Carpi; Alba Naccari -Perugia;  Fausto Olmelli -Roma; Isabella Piombo -Roma;  Anna Ranieri -Modena; Loretta Salzillo -Milano; Annalisa Scalise -Roma; Cecilia Severi -Carpi; Rosella Tagliavini -Carpi; Silvana Taormina -Gaeta.                                                                                                      
Relatori e conduttori di laboratorio: 
Cinzia Antonini  psicologa, arte terapeuta, Responsabile Centro Diurno Handicap di Roma 
Pio E. Ricci Bitti  Direttore del Dipartimento di  Psicologia, Università di Bologna, Presidente AICNV   
Carlo Coppelli insegnante, arte terapeuta -Carpi 
Marco Dallari titolare Cattedra di Pedagogia -Generale, Università di Trento 
Mariano Dolci  consulente teatrale Nidi e Scuole  Comunali di Reggio Emilia  
Marcello Davoli  musicista, percussionista -Carpi 
Luca Lavatori  operatore di comunità, arte terapeuta -Senigallia (AN)  
Rita Luciani   psichiatra, psicoterapeuta, Dirigente Centro Europeo Dreamplay di Roma  
Cristina Lugli  operatrice socio-educativa, in formazione danzamovimento terapia -Carpi 
Vilde Mailli  psicologa -Carpi 
Alba Naccari insegnante, danzamovimento terapeuta  -Perugia 
Fausto Olmelli  operatore di comunità, arte terapeuta  -Roma 
Isabella Piombo  psicologa, Art Counselor e Gestalt  Trainer A.S.P.I.C. -Roma 
Anna Ranieri arte terapeuta, operatrice AUSL -Modena 
Loretta Salzillo  arte terapeuta -Milano 
Annalisa Scalise  educatrice professionale, arte terapeuta -Roma 
Cecilia Severi  psicologa, musicoterapeuta -Carpi 
Rosella Tagliavini  Dirigente  Scolastico -Carpi 
Alessandro Tamino  psichiatra, psicoterapeuta, arte terapeuta, Direttore della Scuola di Psicoterapia        
Espressiva di Roma 
Silvana Taormina  psicologa, psicoterapeuta ASL      Latina, arte terapeuta -Gaeta 
Bianca Tosatti  Storica dell'Arte,  curatrice di mostre Milano
 
 
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