Ana Maria Azevedo de Andrade
(Vicepresidente dell'I.P.A. e Didatta della Società Psicoanalitica Brasiliana di San Paolo; attualmente è candidata alla presidenza dell'I.P.A.)

Dott.ssa Celeste Malpique
(già presidente della Società Psicanalitica Portoghese)

Dott. Alejandro Reyes
(Rappresentante della Società Internazionale di Bilogica)

Dott. Richard Carvalho
(Società Internazionale di Bilogica)

Prof. Luciano Angelucci
(docente di Farmacologia presso l'Università La Sapienza di Roma)

Prof. Emilio Garroni,
(docente di Estetica, facoltà di Filosofia dell'Università "La Sapienza" di Roma)

Prof. Sergio De Risio
(Direttore del Dipartimento Psichiatrico dell'Università Cattolica A. Gemelli di Roma)

Prof. Roberto Tatarelli
(Direttore del Dipartimento di Scienze Psichiatriche Medicina Psicologica dell'Università "La Sapienza" di Roma e membro della Società di Psicanalisi Italiana).

Prof. A.B. Ferrari
(Didatta della Società di Psicanalisi di San Paolo, Membro della SocietàInternazionale di Psicanalisi e della Società Italiana di Psicanalisi, dal1976 svolge attività clinica e di ricerca in Roma).

Motivo del trasferimento dalla città di San Paolo fu l'intento di collaborare con filosofi italiani, nell'ambito della sua ricerca sulla Relazione Analitica: ricerca i cui esiti sono stati pubblicati in due principali scritti: "La Relazione Analitica: sistema o processo?" e, in collaborazione con il Prof. E.Garroni, "Schema di progetto per uno studio della Relazione Analitica", pubblicati entrambi sulla Rivista di Psicanalisi e, il primo dei due, sulla Revista Brasileira de Psicanalise .
Il Prof. Ferrari ha proseguito in Italia la ricerca iniziata in Brasile sul tema della relazione corpo-mente in psicanalisi. La ricerca, che origina dai primi studi antropologici di Ferrari sui rituali di morte delle popolazioni indie dell'Alto Xingou già pubblicati in Brasile, è tutt'ora in corso e ha condotto alla pubblicazione di tre libri: "L'eclissi del corpo"; "Adolescenza: la seconda sfida"; "L'Alba del pensiero", editi in Brasile con il titolo "O eclipse do corpo";"Adolescencia: o segundo desafìo";"A Aurora do pensamento".
L'ipotesi di base propone di considerare il corpo come origine della mentee suo oggetto primo e conduce a considerare in termini di funzioni e diprocessi dinamici i concetti fondanti del pensiero psicanalitico, primo fratutti il concetto di inconscio, visto come esito dei processi elaborativi della mente in relazione alla corporeità piuttosto che come area strutturale contenente i reperti archeologici di antichi traumi.
L'inconscio è dunque considerato come un'area che è continuamente prodotta e dalla quale continuamente si attinge nel procedere della sensazione, attraverso l'emozione, verso il pensiero.
Negli anni ottanta il prof. A.B. Ferrari ha supervisionato per un periodo di circa cinque anni l'équipe di un Dipartimento di Salute Mentale di Roma, appartenente al Servizio Sanitario Nazionale, composta da molteplici figure professionali (psicologi, psichiatri, infermieri, assistenti sociali) e preposta all'assistenza di persone affette dalle forme più drammatiche della sofferenza psichica e di analoghi Dipartimenti in altre città italiane.
Le ipotesi di Ferrari, continuamente sottoposte alla verifica dell'esperienza clinica, vengono discusse ed approfondite attraverso il lavoro di un gruppo di ricerca che egli stesso conduce da alcuni anni.
Esse sono state inoltre oggetto di scambio e di confronto con colleghi brasiliani durante un Incontro che si è svolto nell'aprile 2001 nello stato di Bahia, ad Arraial de Ajuda, presieduto dalla Dottoressa Ana Maria Azevedo e dallo stesso Prof. Ferrari.L'Incontro, ricco di spunti e di proposte di nuovi approfondimenti, ha condotto a questo secondo appuntamento che sta per realizzarsi nel mese di marzo 2002).

L'argomento verte intorno all'uso della proposizione analitica con particolare attenzione alla posizione dell'analista nell'incontro con l'analizzando e all'esplorazione delle potenzialità tecniche nella clinica psicanalitica. L'esperienza clinica sarà il fulcro delle tre giornate, poiché attraverso materiale clinico saranno affrontati e discussi aspetti relativi al funzionamento psichico dell'analizzando e quelli relativi alle modalità di conduzione tecnica dell'analista. I lavori presentati saranno distribuiti ai partecipanti e potranno quindi essere letti prima
dell'inizio dell'Incontro così che tutto il tempo a disposizione sarà dedicato alla discussione ed al confronto.