Andremo ad approfondire la questione dei soggetti della cura psicoanalitica così come le proposte clinico-teoriche dell'ultimo decennio la vanno delineando e, talora, sfumando. Affrontata nel nostro Convegno del maggio 2003 "Cura e relazione in Psicoanalisi", essa èandata a disporsi sulla trama della storia della nostra Associazione, profondamente intrisa di linfa interpersonale e relazionale:la Psicologia dell'Io, Sullivan, S. Mitchell, la rilettura di Cremerius del transfert e del controtransfert, l'intersoggettivismo ante litteram di Gaetano Benedetti. Lungo questa trama, gli apporti dell'Infant-research e delle Neuroscienze, gli studi sul processo e l'incontro con  alcuni concetti, autori e modelli ci avevano aiutato a scoprire la complessità delle vicende dello sviluppo e di quelle che nell'hic et nunc dell'incontro terapeutico continuamente si attingono e si superano e si rompono e si ripetono. Ricordiamo, in particolare: la memoria procedurale di Edelman (giugno 1995) e la ricontestualizzazione degli affetti (A. Modell, marzo 1996); il pluralismo nella psicoanalisi contemporanea (S. Bordi, 1998-2000); la Teoria del Codice Multiplo (W. Bucci, maggio 1999); i meccanismi non interpretativi del cambiamento: il "something more" di D.Stern (novembre 1999); l'interpretazione nel trans-soggettivo (S. Amati Sas, febbraio 2000); la crisi della verità, dell'interpretazione e della neutralità nel post-modernismo (R. Holt e M. Eagle, maggio 2000);  la Funzione Riflessiva  (M. Target e  P. Fonagy, maggio 2001); l'alleanza terapeutica (V. Lingiardi, marzo 2002-maggio 2003); la conoscenza e la relazione condivisa implicite (D. Stern, aprile 2002); la rivisitazione di transfert e controtransfert (M. Stefania Turillazzi Manfredi, marzo 1996; M. Ponsi, maggio 2003); il modello diadico-sistemico del processo (G. Amadei, D. Maggioni, maggio 2003). 
Ora stiamo cercando di delineare, nel "common ground" dell'attuale sensibilità relazionale, intersoggettivistica e costruttivistica, un paradigma teorico-clinico più preciso e quindi innovativo e controverso. Le questioni che affronteremo e dibatteremo vanno dritte al cuore del modello di cura e di relazione terapeutica: la forza dell'armoniosa continuità dello sviluppo e della coppia analitica al lavoro ovvero il primato della rottura continua di tale supposta armonia; l'insostituibilità della tecnica ovvero la sua dissoluzione prossima ventura in una serie, imprevedibile ma ricostruibile, di "moments of meeting"; il peso assoluto e nuovo del "now" co-creato o la mai risolta tensione tra ripetizione, ricostruzione e innovazione del proprio passato relazionale.
L'operazione è difficile: lo sappiamo, abituati come siamo a non cogliere dall'albero il frutto del nostro lavoro. Che potrà maturare, però, solo se prefigurato dal gesto quasi ignaro del seminatore. 
 
Introduce e coordina:  Luisa Crevenna 
"La storia in cui ci immettiamo" 
 
ore 9.30                
Non più di due 
Daniela Maggioni 
ore 9.45               
Matrici psicoanalitiche: interpersonalità, relazionalità, intersoggettività. Implicazioni per la  teoria e la formazione 
Piergiorgio Battagglia 
ore 10.10              
Dalla dimensione bipersonale all'area "terza" : il contributo del concetto di campo 
Laura Andreoli 
  
ore  10.25            
Dalla sensibilità intersoggettivistica alla teoria diadico-sistemica del processo 
                           Gherardo Amadei 
ore 10.50              
Domande e proposte di approfondimento 
Intervallo 
ore 11.45              
Forza e debolezza, novità e ridondanza dell'intersoggettivismo 
Sergio Bordi 
ore  12.15             
Dibattito 
Pausa pranzo 
Introduce e coordina: Claudio Pavia 
ore 14.30            
Risposte e precisazioni dei relatori 
ore 15.00           
L'esperienza della discontinuità nello sviluppo e nel processo psicoterapeutico 
                            Gherardo Amadei 
ore  15.30          
Le conseguenze clinico-teoriche dell'intersoggettivismo 
                           Sergio Bordi 
ore 16.30            
Dibattito e repliche 
ore 17.30               
Conclusioni
  
  
Gherardo Amadei (Milano)è Psicoanalista SPI e Docente alla Facoltà di Psicologia dell'Università Cattolica di Milano
Sergio Bordi  (Roma) è Psicoanalista SPI e IPA e Didatta SPI 
Laura Andreoli (Verona) è membro del C. Direttivo ASP 
Piergiorgio Battaggia (Torino) è Aggregato ASP 
Luisa Crevenna (Varese) è Socia ASP 
Daniela Maggioni (Bergamo) è Presidente ASP 
Claudio Pavia (Torino) è membro del C. Direttivo ASP 
                             
  
Quota di partecipazione:      Euro 60,00 * 
SOCI ORDINARI  Euro 30,00 
AGGREGATI, ex-ALLIEVI SPP, STUDENTI E SPECIALIZZANDI  Euro 48,00 * 
* compresa I.V.A. 20%
Iscrizioni entro il 15/11/2003 
Segreteria ASP - Via Pergolesi 27- 20124 Milano  
(mercoledì ore 14.00-18.30 e sabato ore 10.00-14.00): 
tel./fax 02/6706278 
direttivo.asp@libero.it 
 
Scheda di iscrizione 
  
  |