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Burn-out, due parole che indicano una forma particolare di disagio legato all'attività di lavoro, che fa sentire chi ne è colpito senza via d'uscita, bruciato appunto. La sua specifica identificazione come malattia professionale risale al 1975 per opera di C. Maslach. Si tratta dunque di una particolare forma di reazione allo stress, tipica delle "professioni dell'aiuto", nelle quali non si utilizzano solo competenze tecniche ma anche abilità sociali e energie psichiche per soddisfare i bisogni degli utenti. Può colpire ovviamente medici e infermieri ma anche assistenti sociali e in genere tutto il personale del ServizioSanitario. Questo problema ha assunto negli ultimi anni una dimensione rilevante e le Amministrazioni pubbliche tendono ad elaborare rimedi specifici. Varie ricerche hanno dimostrato che i Gruppi Balint possono contribuire a prevenire i disturbi legati allo stress lavorativo.  
Programma:
  
ore 09,20 Saluto agli intervenuti 
E. Desideri - Dir.Sanitario A.O. Careggi 
ore 09,40 Prolusione  
A.Pazzagli- Cattedra di Psicologia Clinica Università di Firenze 
ore 10,00 "La sindrome del burn- out     
F.Pellegrino - U.O. Salute Mentale  
Salerno 1 - Costa d'Amalfi 
ore 10, 30 Pausa 
ore 11,00 Tavola rotonda: 
"Il problema del   burn-out nella Sanità che cambia" 
Chairman: M. Rosselli - Direttivo Nazionale  
SIMP 
G. Berni - U.O. Medicina III e Accettazione  
A.O. Careggi 
G. Guerra - Cattedra di Psicologia Generale Università di Firenze 
V. Quattrocchi -  U.O. Psichiatria ASL Empoli 
M.G. Chiarini - Medico di famiglia 
P. Boccalon - U.O.Medicina preventiva dei lavoratori. A.O.Careggi 
ore 12,30 Discussione 
ore 13,00 Chiusura dei lavori  
 
Comitato scientifico e organizzativo:
Allaman Allamani 
Leonardo Fei 
Gregorio Loverso 
Massimo Rosselli 
Mario G. Sarti 
Tel. 055 214753 
Fax: 055 219280 
e-mail: lxsart@tin.it 
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