Presentazione evento
L'evento formativo proposto da FREIA è la concretizzazione della missione formativa dell'Associazione. Lo scopo prioritario previsto dallo statuto è quello di accrescere e diffondere le conoscenze di psicologia gerontologica ed in particolare di migliorare la professionalità degli psicologi che operano nei servizi alla persona anziana.
I principi di riferimento del corso sono in linea con quanto indicato dagli obiettivi nazionali in materia di E.C.M. rivolte a specifici gruppi professionali, in particolare riferiti al :
- miglioramento delle conoscenze e delle competenze professionali per le principali cause di malattia , con particolare riferimento alle patologie geriatriche
- aggiornamento professionale nell'esercizio dell'attività psicologica e psicoterapeutica,
Con questo evento FREIA propone per il quinto anno consecutivo una opportunità sia di miglioramento delle competenze per quanti già operano in qualità di psicologi all'interno dei servizi residenziali, semiresidenziali e domiciliari rivolti agli anziani, sia a quanti intendono intraprendere una carriera lavorativa in tale contesto.
Destinatari
Psicologi e/o laureandi in psicologia.
Modalità di accesso
I candidati invieranno il proprio curriculum vitae alla segreteria del corso. Le domande verranno accettate in base all'ordine di arrivo, fino ad in massimo di 25 posti. L'inserimento dell'allievo avverrà previo una verifica delle sue motivazioni.
Obiettivi
Al termine del corso, i partecipanti saranno in grado di :
- conoscere la tipologia di servizi dedicati agli anziani, ed il relativo inquadramento legislativo nazionale e regionale, ed il loro criteri di funzionamento,
- acquisire maggiore consapevolezza del ruolo svolto dallo psicologo all'interno dei servizi agli anziani,
- conoscere e migliorare la propria competenza nella scelta, uso ed interpretazione diagnostica degli strumenti di valutazione neuropsicologica, con particolare riferimento all'inquadramento nosologico delle diverse tipologie di demenza
Contenuti
Per conseguire gli obiettivi di apprendimento esposti, viene proposto un percorso di 94 ore totali articolato in 12 incontri in aula integrati da una visita formativa presso alcune realtà assistenziali venete che implementano le soluzioni organizzative che verranno proposte dai docenti.
Le aree formative a cui sono riconducibili gli incontri riguardano :
- gli elementi legati alla legislazione socio sanitaria nazionale e regionale che determinano l'assetto ed il funzionamento dei servizi alla persona anziana; in particolare l'enfasi viene posta sugli strumenti valutativi previsti dalla Regione in base ai quali viene rilevato e gestito il bisogno di assistenza,
- la conoscenza e l'appropriato utilizzo ed interpretazione degli strumenti di valutazione neuropsicologica maggiormente impiegati per la diagnosi delle compromissioni cognitive degli anziani,
- conoscenza dei processi emotivi ed affettivi legati al processo di invecchiamento normale e patologico vissuti all'interno dei servizi residenziali; il tema verrà trattato analizzando le implicazioni rispetto al ruolo dello psicologo in relazione alle altre figure professionali, ai familiari ed alle figure di coordinamento dei servizi.
Di seguito viene esposta l'articolazione dei singoli incontri.
Metodologia formativa
Al fine di consentire il reale apprendimento delle conoscenze di psicologia gerontologica e delle abilità operative necessarie alla loro utilizzazione il corso propone la seguente struttura didattica :
mattino : presentazione mediante docenza frontale della parte teorica dell'argomento trattato (4 ore ad incontro per 12 incontri = 48 ore totali)
pomeriggio : esercitazione pratica. Il docente propone dei casi agli allievi al fine di farli lavorare sull'analisi e la predisposizione di azioni di intervento. (3 ore e mezzo ad incontro per 12 incontri = 42 ore totali)
visita guidata (4 ore) : avrà lo scopo di presentare situazioni concrete nelle quali vivono gli anziani all'interno di servizi residenziali e diurni. I partecipanti potranno approfondire alcuni aspetti trattati in aula osservando l'applicazione di strategie e modelli di assistenza dedicati, in particolare, al fenomeno della demenza.
Tutor d'aula
Durante l'intero percorso formativo sarà presente un tutor d'aula. Egli aiuterà i partecipanti a socializzare e creare un gruppo di apprendimento che lavori in un clima produttivo e collaborativo. In base all'esperienza maturata in FREIA nei corsi precedenti, si è visto che la nascita di relazioni di aiuto, di confronto e approfondimento tra gli allievi è stato un elemento critico di successo dell'iniziativa. Il tutor garantirà il raccordo tra i docenti che si avvicenderanno ed il gruppo in modo da assicurare una continuità formativa. Fornirà inoltre un supporto individuale a quanti vogliano approfondire lo studio di specifici argomenti recuperando bibliografie, documentazione o altro che risulti d'interesse dei partecipanti. Per coloro che si assentassero da alcune lezioni, il tutor garantirà un tempestivo e rapido aggiornamento dell'allievo aiutandolo nella consultazione e apprendimento dei contenuti riportati nei testi e nelle dispense fornite dal docente.
PROGRAMMA FORMATIVO del V CORSO DI FORMAZIONE IN PSICOLOGIA GERONTOLOGICA
Sabato 7 giugno 2003 - Venezia - dalle ore 9.00 alle ore 13.00
Mattino: Giorgio Pavan (Presentazione del corso. Anziani, salute e sistema dei servizi: realtà e prospettive di sviluppo futuro.)
Il docente stimolerà la socializzazione dei partecipanti per creare le condizioni di apprendimento adeguate al percorso. Successivamente presenterà il contesto relativo all'assetto dei servizi socio sanitari ed assistenziali oggi presenti nel territorio nazionale e regionale. Verrà presentata l'attuale situazione nazionale relativa all'entità del fenomeno dell'invecchiamento della popolazione ed alle problematiche assistenziali che essa comporta evidenziando le implicazioni che ciò comporta per la figura dello psicologo nei servizi.
Pomeriggio: Oscar Zanutto (Esercitazione: vademecum per la consultazione della legislazione sociale e sanitaria nel campo dei servizi agli anziani.) dalle ore 14.00 alle ore 17.30
Nel pomeriggio i partecipanti potranno conoscere i principali riferimenti normativi nazionali e regionali che determinano l'assetto dei servizi in termini strutturali, organizzativo --gestionali e di modalità di funzionamento. Il docente proporrà delle esemplificazioni concrete e dei casi di servizi ai quali collegare le conoscenze teoriche coinvolgendo il gruppo alla riflessione attiva intorno a situazioni e casi da essi conosciuti e vissuti.
Domenica 8 giugno 2003 - Venezia - dalle ore 9.00 alle ore 13.00
Mattino: Francesca Bordino (Lo psicologo nei servizi agli anziani: ruolo e profilo professionale.)
Lo scopo è quello di far conoscere al gruppo le possibili interpretazioni e funzioni svolte dallo psicologo all'interno dei servizi in relazione alle altre figure gestionali e tecnico professionali presenti. L'attenzione verrà posta nei confronti del contributo che la psicologia può dare in risposta alle diverse problematiche inerenti l'anziano e le risorse umane che lo assistono.
Pomeriggio: Francesca Bordino (Esercitazione: esemplificazione dell'operatività dello psicologo nelle strutture per anziani.)
Partendo da casi concreti portati dal docente, i partecipanti potranno esercitarsi nel tentativo di analizzare, interpretare e ipotizzare degli interventi psicologici in risposta alle criticità che il docente evidenzierà.
venerdì 20 giugno 2003 - Padova - dalle ore 9.00 alle ore 13.00
Mattino: Rossana De Beni (Aspetti cognitivi nell'invecchiamento: inquadramento teorico.)
L'obiettivo è di approfondire le conoscenze relative agli aspetti cognitivi connessi al processi di invecchiamento. L'attenzione, la memoria e le abilità di ragionamento sono tra quelle che maggiormente incidono sulle capacità di adattamento con l'ambiente per la persona. Risulta fondamentale conoscere i fattori ed i modelli che spiegano il funzionamento della memoria per comprendere la genesi dei deficit cognitivi e la loro articolazione.
Pomeriggio: Samantha Pradelli - 14.00 - 17.30
(Esercitazione: i training di memoria nell'invecchiamento normale.)
Oltre a conoscere le causa di compromissione è utile approfondire gli strumenti e tecniche che consentono il mantenimento o il potenziamento di tali abilità. Per questo è previsto un momento di apprendimento operativo mediante l'applicazione diretta di alcune metodologie di training di memoria proposti dal docente.
sabato 21 giugno 2003 - Venezia - dalle ore 9.00 alle ore 13.00
Mattino: Luigi Salvador (I bisogni degli anziani: metodologie di valutazione e programmi di intervento)
Per poter intervenire con gli anziani è necessario conoscerli. In particolare ogni intervento sulla persona parte da una conoscenza globale dei bisogni di cui è portatrice. La Regione Veneto dal 1999 ha proposto l'adozione di una scheda di valutazione multidimensionale dell'anziano capace di definirne il profilo di autonomia. Il docente tratterà tali temi esponendo al gruppo i fattori di maggior rilevanza sanitaria all'interno del normale processo di invecchiamento.
Pomeriggio: Lucia Pivetta (Esercitazione: applicazione di strumenti di valutazione multidimensionale.) - 14.00 - 17.30
Dopo aver compreso le dimensioni di salute con le quali rilevare i bisogni e le potenzialità degli anziani, si tratta di comprendere e sperimentare delle possibili azioni progettuali riabilitative nelle situazioni specifiche. Il docente proporrà al gruppo dei casi concreti sui quali sperimentare sia il momento valutativo, impiegando attivamente le conoscenze apprese al mattino, che quello progettuale.
Sabato 5 luglio 2003 - Venezia - dalle ore 9.00 alle ore 13.00
Mattino: Silvia Vitali (Le demenze: diagnosi, evoluzione e possibilità di intervento.)
Circa il 70 % degli anziani che afferisce alle strutture socio assistenziali residenziali è affetto da demenza. Le tipologie e il livello di intensità variano notevolmente, come pure le possibilità di intervento di mantenimento, ma la loro effettiva applicazione dipende dalla precocità, precisione e completezza della diagnosi del tipo di compromissione. Per questo, nel corso, viene dato particolare spazio alla trattazione del tema della demenza fornendo ai partecipanti gli strumenti teorici fondamentali per collocare adeguatamente un'azione diagnostica, stimare le possibili evoluzione della demenza e ipotizzare degli interventi sostenibili ed adeguati alla compromissione ed alle potenzialità della persona.
Pomeriggio: Alessandra Pinarello (Esercitazioni: esemplificazioni di programmi di intervento in anziani affetti da demenza.) - 14.00 - 17.30
Viene proposto un momento di esercitazione finalizzato a rendere i partecipanti capaci di elaborare delle ipotesi di intervento riabilitativo con anziani affetti da demenza.
Domenica 6 luglio 2003 - Venezia dalle ore 9.00 alle ore 13.00
Mattino: Sara Mondini (La valutazione neuropsicologica negli anziani)
Pomeriggio: Sara Mondini 14.00 - 17.30 (Esercitazioni: applicazione di strumenti di testing neuropsicologico e analisi delle casistiche.)
La giornata prevede lo sviluppo di una prima fase frontale nella quale i partecipanti potranno apprendere le fasi e la metodologia con la quale viene effettuata una valutazione neuropsicologica negli anziani. Nel pomeriggio viene offerta la possibilità di simulare l'applicazione di strumenti per la valutazione neuropsicologica a partire dall'analisi delle informazioni relative a casi concreti.
Sabato 13 settembre 2003 - Venezia - dalle ore 9.00 alle ore 13.00
Mattino: Salvatore Capodieci (Affettività e sessualità nella terza età.)
Invecchiando, Insieme alle variazioni delle facoltà e abilità cognitive, avvengono degli importanti mutamenti qualitativi rispetto al mondo affettivo, sentimentale e sessuale delle persone. Le ripercussioni dei bisogni sessuali ed affettivi sulla psicologia degli anziani e sulle modalità e bisogni relazionali si traducono in comportamenti, atteggiamenti e vissuti non sempre semplici da vivere all'interno di strutture protette. Per lo psicologo risulta utile poter cogliere, interpretare ed intervenire sul tale dimensione di cui vanno conosciuti sia i modelli che gli strumenti diagnostici.
Pomeriggio: Antonio Zuliani - 14.00 17.30
(Esercitazioni: approfondimento attraverso l'analisi di casi clinici.)
Anche in questo caso per passare dal "dire" al "fare", i partecipanti potranno consolidare quanto appreso al mattino in risposta ad alcuni casi clinici. In tal modo sarà possibile, per ogni allievo, acquisire una metodologia di analisi ed elaborazione di contenuti clinici.
Domenica 14 settembre 2003 - Venezia dalle ore 9.00 oltre 13.00
Mattino: Claudia Cattarin (L'approccio psicoterapeutico alle problematiche espresse nell'invecchiamento.)
Alcune alterazioni del comportamento delle anziane dipendono da moventi, energie ed entità molto radicate nell'esperienza della persona non facilmente rilevabili ma capaci di incidere fortemente sul vissuto delle persone. La psicologia da un importante contributo in tale problematiche che gli allievi dovranno, al termine del percorso, essere in grado di conoscere, definire e collocare sul piano diagnostico almeno in termini generali.
Pomeriggio: Claudia Cattarin - 14.00 - 17.30
(Esercitazioni: approfondimento attraverso l'analisi di casi clinici.)
Quanto trattato al mattino si tradurrà in opportunità di apprendimento operativo mediante l'analisi di casi specifici che porranno delle problematiche cliniche sulle quali ipotizzare delle soluzioni di azione.
Sabato 27 settembre 2003 - Padova - dalle ore 9.00 oltre 13.00
Mattino: Cosetta Derni (Ciclo di vita e modificazioni psicologiche dell'anziano nel sistema familiare e sociale.)
Per interpretare al meglio i comportamenti degli anziani e per poter agire in relazione alla famiglia ed altri soggetti con i quali si rapportano gli anziani, gli allievi dovranno conoscere le variazioni che intervengono nelle relazioni tra essi e la famiglia nelle fasi evolutive più significative fino a quella finale, legata alla fine della vita. Tali eventi agiscono in modo sistemico tra i protagonisti dell'assistenza e lo psicologo, che opera con e nelle relazioni, necessita di specifica conoscenza ed abilità per agire in modo appropriato in tali delicati rapporti.
Pomeriggio: Silvana Bencivenga -dalle 14.00 alle 17.30
(Esercitazioni: modalità di relazione tra anziano, famiglia e servizi: analisi dei casi.)
Nel pomeriggio il docente proporrà dei casi che porranno degli interrogativi ai partecipanti in merito alla diagnosi ed elaborazione progettuale relativa a dinamiche tra famiglia, anziano e servizio potendo conoscere e sperimentare un modello di interpretazione dei rapporti funzionale alla definizione di forme di intervento appropriate.
Domenica 28 settembre 2003 - Padova - dalle ore 9.00 oltre 13.00
Mattino: Domenica Boaria ( Sé, emozioni e adattamento nell'invecchiamento.)
Nel processo di invecchiamento vi sono elementi della persona che variano, anche sensibilmente, altre che mutano trasformandosi, arricchendosi mantenendo una continuità. Tale processo accompagna la persona sempre e richiede l'utilizzo di continui adattamenti sia alla realtà esterna sia a quella interna, fenomenologica. Per agire nella relazione di aiuto con gli anziani è necessario conoscere quali sono le implicazioni relative al sé ed ai meccanismi di adattamento che esso utilizza.
Pomeriggio: Domenica Boaria dalle ore 14.00 alle ore 17.30
(Esercitazioni: cognizioni, affetti e significati del lutto. Analisi di casi clinici.)
Uno spazio particolare è destinato allo studio del lutto. Il processo di vita termina ma tale fine è preceduta, vissuta e seguita da specifiche cognizioni, emozioni e relazioni sociali in chi assiste il morente. Assistere le persone in stato terminale ed intervenire con e per esse, implica una conoscenza sia teorica che operativa fondamentale per il ruolo dello psicologo. Per questo, a partire dall'analisi di alcuni casi concreti, gli allievi potranno apprendere specifiche competenze.
Mercoledì 8 ottobre 2003 - Treviso - 9.00 - 13.00
Visita guidata di servizi socio assistenziali rivolti agli anziani. (Claudia Cattarin, Luigi Pavan, Giorgio Pavan, Oscar Zanutto.)
La visita sarà una occasione di apprendimento sul campo. I partecipanti visiteranno alcune realtà assistenziale nelle quali sono riscontrabili le diverse problematiche trattate in aula.
Durante la visita, i responsabili dei servizi illustreranno l'organizzazione, i progetti e le modalità di intervento e lavoro utilizzate. Il gruppo potrà approfondire, intervenendo attivamente, gli argomenti di maggiore interesse.
Sabato 18 ottobre 2003 - Venezia - dalle ore 9.00 oltre 13.00
Mattino: Fabio Vidotto (Orientamento alla qualità nei servizi agli anziani.)
L'azione professionale del singolo, per essere vincente, deve collocarsi all'interno di una cornice multiprofessionale. Ad oggi lavorare con altre figure implica impegnarsi per il raggiungimento di obiettivi di servizio frutto di sinergie. La qualità del servizio nasce dall'applicazione di precisi modelli di funzionamento dei processi organizzativi che dipendono dalla competenza, dall'adesione delle persone a metodologie e strumenti comunicativi noti, condivisi. Il docente tratterà il tema dalla qualità in tal senso, come opportunità per il miglioramento dell'organizzazione e personale.
Pomeriggio: Oscar Zanutto - 14.00 - 17.30
(Esercitazioni: definizione ed applicazione di strumenti per gli interventi organizzativi.)
Il docente analizzerà, insieme agli allievi, delle situazioni organizzative al fine di diagnosticare e quindi elaborare delle azioni di intervento per lo sviluppo dell'organizzazione. In particolare fornirà l'indicazione di strumenti e metodologie di rilevazione dei bisogni dell'organizzazione aiutando il gruppo a proporre soluzioni di intervento.
Domenica 19 ottobre 2003 - Venezia - 9.00 - 13.00, 14.00 - 17.30
Conclusione del Master e consegna attestati. (Giorgio Pavan, Rossana De Beni)
Responsabili scientifici
Prof.ssa Rossana De Beni
Dott. Giorgio Pavan
Responsabile organizzativo
Dott. Oscar Zanutto
Tutor
Dott.ssa Stefania Nebbiai
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