MATTINA
9       
Iscrizione dei partecipanti 
9.30   
Apertura dei lavori : Arcadio Erlicher e Marta Vigorelli     
                     coordinano: Antonio Guerrini e Anna Ferruta  
10 - 10. 30   
Pino Riefolo 
La Comunità nella rete dei servizi pubblici 
10.30 - 11    
Carmelo Conforto 
L'intenzione di comprendere come modo non spiacevole di sopravvivere In Comunità 
11- 11.30     
Discussione 
11. 30         
Break 
                       
11.45 -  12.15     
Massimo Purpura 
Pensando alla formazione, quali competenze sono indispensabili oggi per l'operatore di Comunità? 
12.15 - 12.45    
Antonio Maone 
Come le reti familiari e naturali possono sostenere e integrare l'esperienza  
delle comunità pubbliche e private? 
12.45-13.30     
Discussione 
POMERIGGIO 
(14.30 - 17.30) 
Gruppi di lavoro       
1) Le reti naturali durante e dopo il trattamento (M. Pigazzini -  E. Cafiso) 
         - Esperienza di un gruppo di pazienti dopo il distacco dalla Comunità 
             Mario Pigazzini 
- Reti naturali sociali nel contesto metropolitano 
             Gabriella Marangelli 
2)  Nuove esperienze di formazione  (G. Foresti -  P.Conti )    
            - Il processo di  valutazione dei progetti terapeutici come strumento di formazione 
                Lorenzo Barina, Davide Malavita e Francesca Vigoni 
              - Un nuovo modello di supervisione come autoformazione permanente dell'équipe 
Giulio Gios, Sonia  Bardella  
3) Sopravvivere all'esordio e alla cronicità (M. Vigorelli - A.Guerrini) 
          - Un progetto per gli esordi psicotici: primi risultati    
          Angelo Cocchi, Federico Galvan, Anna Meneghelli, e Giovanni Patelli 
- L'esperienza del Piano Urbano: un caso esemplare 
Ilaria Raffa, Giordano Basola 
 
Testo introduttivo al programma 
La ONLUS "Mito & Realtà", associazione per le comunità e le Residenzialità terapeutiche organizza una giornata di studio dedicata alla riflessione sui motivi e i rimedi per affrontare una fase particolarmente critica attraversata dai gruppi comunitari nel quadro dei processi di trasformazione sanitari e assistenziali attuali. 
Se rimane indiscussa la finalità insostituibile della comunità terapeutica come strumento specifico di cura per alcuni pazienti gravi, in determinati momenti del loro percorso clinico, tuttavia le pressioni interne ed esterne a cui oggi sono sottoposte le esperienze residenziali sembrano mettere in evidenza, accanto alle spinte innovative, i rischi di isolamento e autoreferenzialità rispetto al circuito complessivo dei servizi  pubblici e alti livelli di sofferenza negli operatori e  nei pazienti.  
Le relazioni della mattina cercheranno di presentare costruttivamente questi problemi connessi alla sopravvivenza della metodologia comunitaria; saranno discusse, sia le condizioni interne che consentono un funzionamento creativo del gruppo di lavoro e un nutrimento formativo degli operatori, sia le proposte di integrazione e di nuove forme di sostegno alla fragilità di questo nodo nella rete della cura, attraverso il recupero e la valorizzazione delle reti naturali sociali e familiari. 
Nel pomeriggio, tre diversi gruppi approfondiranno in modo specifico alcuni temi svolti dalle relazioni, attraverso la comunicazione di esperienze inserite in reti naturali e sociali, di nuovi modelli formativi e alcuni resoconti di progetti sperimentali in corso, orientati a  risolvere in modo flessibile aspetti critici della pratica terapeutica, in particolare l'esordio e la cronicità psicotica. 
WORKSHOPS 
Per la buona riuscita del lavoro, la partecipazione ai gruppi pomeridiani va pre-organizzata. Chi si iscrive alla giornata di studio è pertanto invitato a segnalare la sua preferenza crocettando lo schema apposito  
La scheda di iscrizione è da inviare a: 
Alessandro Burattin 
Via Rovani 112 
20099 Sesto S. Giovanni 
(Milano) 
Costo evento 
50 Euro medici e psicologi 
20 Euro infermieri e educatori professionali 
Gratuito studenti e specializzandi
  
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