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on-line del n. 2/2021 di Contemporary Psychoanalysis
Molto
sinteticamente, nel n. 2/2021 vi sono due sezioni, la prima sulla prospettiva "intersezionale"
in psicoanalisi e la seconda sui disturbi alimentari, con articoli che spesso
includono casi clinici.
Nella prima
sezione, Max Belkin spiega cosa è la "psicoanalisi intersezionale":
dagli anni 1980 vi è stata una crescente
attenzione alla diversità razziale, di genere e sessuale, però la letteratura
psicoanalitica tende a trattare separatamente razza, genere e sessualità dei
pazienti; invece la prospettiva intersezionale, radicata nel femminismo nero e
nella psicoanalisi relazionale, analizza le intersezioni tra razza, genere e
sessualità affinando la sensibilità culturale della psicoanalisi su temi quali
il razzismo, il sessismo e l'omofobia.
Nella seconda sezione vi sono due articoli, di
Julia Elizabeth Sheehy e di Tom Wooldridge,
commentati da Jean Petrucelli. Entrambi gli articoli, soprattutto il
primo che descrive il caso di una paziente, sono basati su materiale clinico. |