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on-line del n. 4/2022 di Contemporary Psychoanalysis
Nell'articolo di testa del
n. 4/2022, volume 58, di
Contemporary Psychoanalysis
Danielle Novack racconta di una paziente che trattò quando aveva 5 anni e che
poi tornò all'età di 25 anni, cosa interessante perché non è comune incontrare
di nuovo un paziente dopo vent'anni e vedere come è andata la sua vita. Mary
Bayles riporta una seduta verbatim condotta on-line, e fa
riflessioni sul "modello del tocco terapeutico" di Aline LaPierre, che secondo
Allan Schore sarebbe molto efficace. Michel F.M. Boyer parla della diffusione di
identità nei disturbi personalità, e del rischio che il terapeuta diventi un
"oggetto alieno", rendendo la terapia quasi impossibile.
Zvi Steve Yadin riflette sul rapporto tra psicoanalisi ed esistenzialismo, anche
osservando come a volte la certezza della morte possa essere negata dal
terapeuta stesso; nell'articolo fa riferimento soprattutto all'esistenzialismo
di Albert Canus. Infine, Maya Asher parla del dramma dei tanti pazienti che oggi
usano Tinder e applicazioni simili per la ricerca di una relazione
sentimentale che dia un senso alla propria vita. |