JOURNAL OF PERSONALITY ASSESSMENT
- VOL.76, N.1 / 2001
Predicting DSM-IV Cluster B
Personality Disorder
Criteria From MMPI-2 and Rorschach
Data:
A Test of Incremental Validity
Mark A. Blais, Mark J. Hilsenroth, Frank Castlebury,
J. Christopher Fowler, and Matthew R. Baity
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Gli autori di questo studio sono ricercatori molto noti e attivi nel
panorama americano dell’assessment di personalità. In questo lavoro,
hanno voluto esaminare la validità incrementale dell’uso combinato
di Rorschach e MMPI-2 nel predire la diagnosi di Disturbo di Personalità
(DP) del DSM-IV (Asse II). Si tratta di un lavoro originale poiché
è la prima volta che viene pubblicato uno studio su questo argomento.
Gli studi in letteratura (specialmente quelli di Archer, Krishnamurthy
e Ganellen) indicano unanimemente che Rorschach e MMPI/MMPI-2 sono pochissimo
correlati fra loro. Il dato è in qualche modo atteso poiché
i due metodi sono assolutamente eterogenei nella loro struttura (auto-somministrazione
vs test percettivo-proiettivo), valutano aspetti diversi della performance
(auto-descrizione vs aspetti non consapevoli di sé), sono correlati
ad outcome differenti (il MMPI ad altre scale self-report mentre il Rorschach
ad outcome comportamentali) e valutano dimensioni psicologiche molto diverse
anche quando l’etichetta dei costrutti è identica (ad esempio, il
costrutto di depressione).
Gli autori hanno esaminato le cartelle cliniche di un centro ambulatoriale
universitario di psicologia clinica, per un totale di oltre 800 casi in
7 anni. Di questi, 217 soddisfacevano i criteri DSM-IV per un DP, di cui
57 contenevano dati Rorschach e MMPI-2. Sono state esaminate le scale per
i DP del MMPI-2 di Colligan e coll pubblicate nel 1992. Per quanto riguarda
il Rorschach, sono state selezionate alcune variabili del Rorschach Comprehensive
System di Exner teoricamente congruenti con i diversi disturbi di personalità.
Sono state condotte delle analisi di regressione sia univariata (coefficienti
di correlazione fra singola variabile Rorschach e singola scala PD del
MMPI-2 nel predire l’outcome di appartenenza diagnostica del soggetto)
che multivariata (combinazione di variabili Rorschach/MMPI-2 nel predire
significativamente l’appartenenza di un soggetto ad un gruppo psicopatologico).
I risultati sono estremamente interessanti. Per quanto riguarda le
correlazioni singole, sono stati ampiamente confermati i dati della letteratura:
le correlazioni fra scale simili del Rorschach e del MMPI-2 sono quasi
nulle, e quelle significative (p<0.05) hanno valori molto bassi, attorno
a r=0.15. Ciò nonostante, i dati della regressione multipla sono
completamente differenti. L’uso congiunto di Rorschach e MMPI-2 consente
di ottenere un’ottima probabilità di predire l’appartenenza di un
soggetto ad un gruppo di PD, con spiegazione della varianza che va da un
terzo (per il Disturbo Narcisistico di Personalità) al 50% (Disturbo
Borderline di Personalità).
Il significato clinico dello studio è chiarissimo. I due test
sono pochissimo correlati fra loro a causa di quanto detto prima, per cui
ha poco senso usarli insieme se lo psicologo si aspetta che i risultati
dell’uno siano confermati da quelli dell’altro. Al contrario, il loro uso
congiunto è ampiamente giustificato poiché insieme hanno
una elevata validità incrementale (ossia la capacità diagnostica
dei due è superiore a quella data dall’uso di uno solo dei due)
in quanto valutano aspetti diversi e complementari dello stesso costrutto,
in questo caso del disturbo di personalità. Prendiamo un esempio
dall’analisi di Blais e coll. in questo studio per mostrare cosa intendiamo
per “aspetti diversi e complementari”. Sia la variabile Fr+rF del
Rorschach Comprehensive System (risposte di riflesso speculare)
che la scala NPD (Narcissistic Personality Disorder) del MMPI-2
predicono indipendentemente la diagnosi di Disturbo Narcisistico di Personalità
ma non sono correlate fra loro. Ciò significa che i due test valutano
aspetti diversi di questo disturbo di personalità e ciascun test
valuta un aspetto coerentemente con il modo in cui è costruito:
il MMPI-2 valuta la componente auto-valutativa del paziente, ciò
che il soggetto pensa e ammette di sé; il Rorschach le componenti
della personalità narcisistica che sono fuori della consapevolezza
del paziente. Il Rorschach non riesce a valutare la componente auto-valutativa
mentre il MMPI-2 quella non consapevole. Ovviamente i due test non sono
correlati fra loro poiché valutano costrutti differenti ma insieme
riescono a individuare più aspetti della personalità narcisistica
di quanto non riescano a fare singolarmente.
Mark A. Blais
Inpatient Psychiatry Service
Massachusetts General Hospital
Blake-11
55 Fruit Street
Boston, MA 02114 - USA
E-mail: mblais@partners.org
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