PSYCHOSOMATIC MEDICINE -
VOL. 64, N. 1 / 2002 |
Psychoneuroimmunology and Psychosomatic Medicine: Back to the Future
Janice K. Kiecolt-Glaser, Lynanne McGuire, Theodore F. Robles and Ronald Glaser
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Segnaliamo questa eccellente review a tutti coloro che sono a vario titolo interessati non solo alla psiconeuroimmunologia (PNI) ma alla psicosomatica in generale. La PNI infatti sta crescendo in modo esponenziale (ad esempio, in questa review di Kiecolt-Glaser e coll. nell'ultimo decennio sono stati pubblicati su
Psychosomatic Medicine oltre il doppio dei lavori sull'argomento rispetto a tutti quelli pubblicati sulla stessa rivista nei 50 anni dal 1939 al 1989, ben 82 contro 36) e si "sposa" benissimo con i settori più avanzati della ricerca in medicina: l'indagine multifattoriale sulle variabili individuali che rendono le persone più o meno resistenti a malattie e disturbi o che possano spiegare l'esordio o il decorso di alcune patologie croniche. In un certo senso, la PNI può essere considerata alla stregua di una basic science in psicosomatica.
La review di Kiecolt-Glaser e coll. ha esaminato i lavori più importanti su umani, pubblicati soprattutto su
Psychosomatic Medicine, dal 1939. L'analisi dei lavori è stata fatta suddividendo gli argomenti per chiavi tematiche, come la durata e le caratteristiche degli stressor indagati (studi di stress in laboratorio, stress naturalistico ma limitato nel tempo, stress cronico), le influenze di variabili psicologiche (psicopatologia, personalità, rapporti interpersonali) sull'esito dello stress, la capacità del sistema immunitario di rispondere agli interventi comportamentali.
La conclusione a cui pervengono gli autori di questa review che i dati attualmente pubblicati sono da considerarsi del tutto sufficienti per asserire che la modulazione immunitaria a causa di stress psicosociale o interventi comportamentali può realmente condurre a modificazioni dello stato di salute. Le prove più dirette riguardano le malattie infettive e si pensi, a questo riguardo, al potenziale della PNI nel rapporto tra ulcera peptica, stress e
Helicobacter pylori. Ma uno degli aspetti più importanti di questo filone è rappresentato dalla ricerca sulle citochine proinfiammatorie, implicate nell'esordio e nel decorso di un ampio spettro di malattie (infezioni delle vie urinarie, patologie polmonari croniche, nefropatie, malattie infiammatorie croniche dell'intestino, patologie cardiovascolari, ecc. La produzione di citochine, poiché può essere direttamente stimolata da emozioni negative (ansia, depressione, rabbia, ecc.) e da esperienze stressanti, potrebbe essere considerata uno dei meccanismi centrali di disregolazione psiconeuroimmunologica alla base di un ampio ventaglio di fattori di rischio per la salute.
Janice K. Kiecolt-Glaser, PhD
Department of Psychiatry
Ohio State University College of Medicine
1670 Upham Drive
Columbus, OH 43210
USA
Email: kiecolt-glaser.1@osu.edu
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