Tesi di Laurea di Laura Rugnone
Internet: rischi e risorse per la comunità
Appendice
Capitolo 2
1) Internet Addiction Ipairment Index di Kimberly Young (1998):
0= Non Applicabile 1= Mai 2 = Raramente 3 = Ogni Tanto 4 = Spesso 5 = Sempre
1) Quante volte vi siete accorti di essere rimasti on-line più a lungo di quanto intendevate?
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2) Vi capita di trascurare le faccende domestiche per passare più tempo on-line?
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3) Vi capita di preferire leccitazione offerta dal web allintimità con il partner?
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4) Vi capita di stabilire rapporti con altri utenti online?
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5) Accade che le persone accanto a voi si lamentino per la quantità di tempo che passate on-line?
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6) Accade che i vostri studi risentano negativamente della quantità di tempo che passate on-line?
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7) Vi capita di controllare la vostra e-mail prima di fare qualche altra cosa importante?
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8) La vostra resa sul lavoro o la produttività sono influenzate negativamente da internet?
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9) Vi capita di stare sulla difensiva o di minimizzare quando qualcuno vi chiede cosa fate on-line?
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10) Quante volte scacciate pensieri negativi sulla vostra vita consolandovi con il pensiero di internet?
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11) Vi capita di pregustare il momento in cui tornerete online?
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12) Vi succede di temere che la vita senza internet sarebbe noiosa vuota e senza gioia?
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13) Vi capita di scattare,alzare la voce o rispondere male se vi disturbano mentre siete collegati?
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14) Perdete ore di sonno perché restate alzati fino a tardi davanti al computer?
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15) Vi capita di concentrarvi con il pensiero su internet quando non siete al computer?
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16) Vi capita di scoprirvi a dire pochi minuti e poi spengo?
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17) Avete già tentato di ridurre la quantità di tempo che passate online senza riuscirvi?
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18) Cercate di nascondere quanto tempo passate online?
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19) Vi capita di stare più tempo online anziché uscire?
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20) Vi capita di sentirvi depressi o irritabili quando non siete collegati, mentre state bene quando lo siete?
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2) Il Questionario U.A.D.I. - Uso, Abuso e Dipendenza da Internet (Del Miglio e coll, 2001).
Gli items sono seguiti da una griglia di risposta secondo una scala Likert a 5 punti:1 - Assolutamente falso; 2 - Piuttosto falso; 3 - Né vero né falso; 4 - Abbastanza vero; 5 - Assolutamente vero
1. Controllo la posta elettronica a intervalli regolari
2. Quando sono in rete ho la sensazione che il tempo voli
3. Preferisco contattare le persone via Internet, piuttosto che per telefono o di persona
4. Mi emoziono a navigare o a comunicare in Internet
5. Dico di usare Internet esclusivamente per studio o per lavoro, anche se non è esattamente vero*
6. Ho l'impressione che in rete sia tutto più facile
7. Qualche volta penso a Internet per distrarmi da pensieri spiacevoli
8. Quando sono in rete non nascondo la mia vera identità
9. Divento di malumore se ho problemi tecnici di connessione (lentezza di collegamento, linea occupata, etc.)
10. Internet è sinonimo di trasgressione
11. Mi sembra che la rete sia una sorta di mondo parallelo
12. Internet facilita i miei rapporti sociali
13. Qualche volta, quando sono in rete, ho la sensazione di allontanarmi dalla realtà o di essere altrove
14. In Internet uso un linguaggio scurrile o aggressivo
15. Da quando uso Internet non mi è mai capitato di saltare i pasti o di modificare le mie abitudini
16. Preferisco collegarmi quando sono solo o al riparo da sguardi indiscreti
17. Mi capita di restare on-line più di quanto intendessi inizialmente
18. Non penso che le persone in Internet siano più socievoli o interessanti*
19. Spesso mi trovo a pensare a quando mi collegherò la prossima volta
20. Qualche volta mi diverto a mentire in rete
21. Mi capita di collegarmi se non ho uno scopo preciso
22. Mi capita di fare dei "sogni a occhi aperti" su Internet
23. Internet mi stimola un'immaginazione senza limiti
24. Amici o familiari non si lamentano perché trascorro troppo tempo "on-line"
25. Internet mi provoca un senso di alienazione
26. Sento che Internet mi rende più libero e disinibito*
27. Mi capita di avere dei "flashback" o dei pensieri sconnessi durante o dopo un lungo collegamento in Internet
28. In Internet tendo a comportarmi in modo diverso dal solito
29. Spesso ho provato a ridurre il tempo o la frequenza dei collegamenti senza riuscirci
30. Non mi è mai capitato di provare emozioni forti in internet
31. Spesso le cose mi riescono meglio grazie a Internet
32. Mi collego anche se ho altre cose importanti da fare
33. In Internet mi capita di cercare materiale erotico o di parlare di sesso
34. Tendo a descrivermi in modo diverso da quello che sono quando uso chat, posta elettronica o giochi di ruolo
35. Internet non influenza mai il mio umore o il mio stato d'animo
36. A causa di Internet tendo ad evitare amici o familiari
37. Qualche volta sento il bisogno di collegarmi a Internet, anche solo per un momento
38. Non ho la sensazione di viaggiare, sognare o essere come in un film quando sono in Internet
39. Spesso mi collego per scacciare la noia
40. Mi sembra che in Internet la mia identità (sessuale, sociale o professionale) sia più sfumata e meno soggetta a vincoli
41. Dopo alcune ore di collegamento, le persone o le cose intorno a me mi sembrano in qualche modo diverse
42. Non provo imbarazzo né tendo alla riservatezza quando qualcuno mi chiede cosa faccio in rete
43. Penso che Internet sia il mio rifugio
44. Quando sono in compagnia di amici o familiari non mi capita mai di pensare a Internet
45. Penso che tramite Internet sia più facile fare esperienze eccitanti
46. Internet non interferisce negativamente con il lavoro, lo studio o i rapporti sociali
47. Dopo alcune ore di collegamento mi sento più nervoso o più depresso
48. In Internet mi sento più euforico
49. Non mi innervosisco se, per qualche motivo, non mi posso collegare
50. Ci rimango male se non ricevo posta elettronica
51. Controllo spesso i miei siti, le chat, i newsgroup etc. preferiti
52. Non mi capita mai di preferire Internet a una serata con amici o familiari
53. Dopo alcune ore di collegamento ho la sensazione che il mondo intorno a me abbia qualcosa di irreale
54. Non penso che i rapporti sociali in Internet siano meno stressanti
55. Trovo sempre un motivo per rimanere collegato ancora un pò
56. Qualche volta penso che la vita reale sia più deprimente della vita "on-line"
57. Quando sono collegato non mi preoccupo che altri possano violare la mia privacy o danneggiare il mio pc*
58. Quando sono collegato provo una vaga sensazione di onnipotenza
59. In Internet mi sento più abile o scaltro
60. Non perdo ore di sonno a causa di Internet
61. Qualche volta, dopo una giornata storta, sento il bisogno di collegarmi
62. Qualche volta uso Internet come valvola di sfogo alle mie preoccupazioni
63. Non cerco di nascondere agli altri la quantità di tempo che trascorro in rete
64. Mi sembra che Internet esalti molto le mie potenzialità*
65. Penso di trascorrere troppo tempo in rete
66. Mi capita di pensare a ciò che sta accadendo, o a ciò che potrei fare in rete, quando non sono collegato
67. Dopo alcune ore di collegamento mi sento leggermente stordito o ho delle sensazioni strane
68. Mi riesce difficile scollegarmi da Internet
69. Durante la giornata non sento mai la mancanza di internet
70. Spesso mi collego per avere un mio spazio privato
71. L'uso di Internet non mi dà problemi di affaticamento (fisico o psicologico)
72. Qualche volta trovo conforto nello stare da solo al computer
73. In rete può essere eccitante cambiare la propria identità (sessuale, sociale o professionale)
74. Qualche volta ho l'impressione di perdermi nel cyberspazio
75. Non penso che le relazioni "on-line" siano più soddisfacenti di quelle reali
76. Spesso il mio umore migliora quando mi collego
77. A volte Internet mi fa sentire più importante
78. In rete non mi preoccupo di quello che gli altri possono pensare di me
79. Internet influenza i miei pensieri o i miei sogni
80. Qualche volta mi dico: "ancora un pò" ... e mi scollego.
L'Analisi Fattoriale ha suggerito l'eliminazione degli item n. 5, 18, 26, 57 e 64, che vanno quindi esclusi dalla versione finale dello strumento.
Capitolo 3
1)Manifesto Hacker : The Conscience of a Hacker, written on January 8, 1986
Another one got caught today, it's all over the papers. "Teenager Arrested in Computer Crime Scandal", "Hacker Arrested after Bank Tampering"...Damn kids. They're all alike.
But did you, in your three-piece psychology and 1950's technobrain, ever take a look behind the eyes of the hacker? Did you ever wonder what made him tick, what forces shaped him, what may have molded him?
I am a hacker, enter my world...
Mine is a world that begins with school... I'm smarter than most of the other kids, this crap they teach us bores me...Damn underachiever. They're all alike.
I'm in junior high or high school. I've listened to teachers explain for the fifteenth time how to reduce a fraction. I understand it. "No, Ms.Smith, I didn't show my work. I did it in my head...Damn kid. Probably copied it. They're all alike.
I made a discovery today. I found a computer. Wait a second, this is cool. It does what I want it to. If it makes a mistake, it's because I screwed it up. Not because it doesn't like me...Or feels threatened by me..Or thinks I'm a smart ass...Or doesn't like teaching and shouldn't be here...Damn kid. All he does is play games. They're all alike. And then it happened... a door opened to a world... rushing through the phone line like heroin through an addict's veins, an electronic pulse is sent out, a refuge from the day-to-day incompetencies is sought... a board is found.
"This is it... this is where I belong..." I know everyone here... even if I've never met them, never talked to them, may never hear from them again... I know you all...Damn kid. Tying up the phone line again. They're all alike...
You bet your ass we're all alike... we've been spoon-fed baby food at school when we hungered for steak... the bits of meat that you did let slip through were pre-chewed and tasteless. We've been dominated by sadists, or ignored by the apathetic. The few that had something to teach found us will-ing pupils, but those few are like drops of water in the desert.
This is our world now... the world of the electron and the switch, the beauty of the baud. We make use of a service already existing without paying
for what could be dirt-cheap if it wasn't run by profiteering gluttons, and you call us criminals. We explore... and you call us criminals. We seek after knowledge... and you call us criminals. We exist without skin color, without nationality, without religious bias... and you call us criminals.
You build atomic bombs, you wage wars, you murder, cheat, and lie to us and try to make us believe it's for our own good, yet we're the criminals. Yes, I am a criminal. My crime is that of curiosity. My crime is that of judging people by what they say and think, not what they look like.
My crime is that of outsmarting you, something that you will never forgive me for. I am a hacker, and this is my manifesto. You may stop this individual, but you can't stop us all... after all, we're all alike.
-The Mentor-
Traduzione: La Coscienza di un Hacker, scritto l8 gennaio 1986
Ne è stato arrestato un altro oggi, è su tutti i giornali: "Ragazzo arrestato per crimine informatico", "Hacker arrestato dopo essersi infiltrato in una banca"...
Dannati ragazzini. Sono tutti uguali.
Ma avete mai, con la vostra psicologia da due soldi e il vostro Tecno-cervello da anni 50, guardato dietro agli occhi dell'Hacker? Non vi siete mai chiesti cosa abbia fatto nascere la sua passione? Quale forza lo abbia creato, cosa può averlo forgiato?
Io sono un Hacker, entrate nel mio mondo...
Il mio è un mondo che inizia con la scuola... Sono più sveglio di molti altri ragazzi, quello che ci insegnano mi annoia...
Dannato sottosviluppato. Sono tutti uguali.
Io sono alle Junior School, o alle High School. Ho ascoltato gli insegnanti spiegare per quindici volte come ridurre una frazione, lho capito.
"No, Ms. Smith, io non mostro il mio lavoro. E' tutto nella mia testa..." Dannato bambino. Probabilmente lo ha copiato. Sono tutti uguali.
Ho fatto una scoperta oggi. Ho trovato un computer. Aspetta un momento, questo è incredibile! Fa esattamente quello che voglio. Se commetto un errore, è perchè io ho sbagliato, non perchè io non gli piaccio... O perchè si senta minacciato da me... O perchè pensi che io sia un coglione... O perchè non gli piace insegnare e vorrebbe essere da un'altra parte...
Dannato bambino. Tutto quello che fa è giocare. Sono tutti uguali.
Poi è successa una cosa... una porta si è aperta su un mondo... correndo attraverso le linee telefoniche come l'eroina nelle vene di un tossicomane, un impulso elettronico è stato spedito, un rifugio dagli incompetenti di ogni giorno è stato trovato, una tastiera è stata scoperta. "Questo è il luogo a cui appartengo..."
Io conosco tutti qui... non ci siamo mai incontrati, non abbiamo mai parlato faccia a faccia , non ho mai ascoltato le loro voci... però conosco tutti.
Dannato bambino. Si è allacciato nuovamente alla linea telefonica.
Sono tutti uguali.
Ci potete scommettere il culo che siamo tutti uguali... noi siamo stati nutriti con cibo da bambini alla scuola mentre bramavamo una bistecca... i pezzi di cibo che ci avete dato erano già stati masticati e senza sapore. Noi siamo stati dominati da sadici e ignoranti, dagli indifferenti.
I pochi che avevano qualcosa da insegnarci trovavano in noi volenterosi allievi, ma queste persone sono come gocce d'acqua nel deserto. Ora è questo il nostro mondo... il mondo dell'elettrone e dello switch, la bellezza del baud.
Noi facciamo uso di un servizio già esistente che non costerebbe nulla se non fosse controllato da approfittatori ingordi, e voi ci chiamate criminali.
Noi esploriamo... e ci chiamate criminali. Noi cerchiamo conoscenza... e ci chiamate criminali. Noi esistiamo senza colore di pelle, nazionalità, credi religiosi e ci chiamate criminali. Voi costruite bombe atomiche, finanziate guerre, uccidete, ingannate e mentite e cercate di farci credere che lo fate per il nostro bene, e poi siamo noi i criminali.
Si, io sono un criminale. Il mio crimine è la mia curiosità. Il mio crimine è quello che i giurati pensano e sanno non quello che guardano. Il mio crimine è quello di scovare qualche vostro segreto, qualcosa che non vi farà mai dimenticare il mio nome.
Io sono un Hacker e questo è il mio manifesto. Potete anche fermare me, ma non potete fermarci tutti...Dopo tutto, "Siamo tutti uguali".
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