Tesi di Laurea di Mariapia Taddeo
Diagnosticare la depressione attraverso l'arte
Un'indagine clinica:
disturbo bipolare VS disturbo distimico
INTRODUZIONE
I disturbi dell'umore consistono in entità nosografico-cliniche che si propongono nell'arco dell'esistenza in genere come "periodi" o "fasi" il cui quadro clinico è caratteristicamente dominato da variazioni abnormi del tono dell'umore. La classificazione dei disturbi dell'umore del DSM-IV-TR opera una distinzione che pone in rilievo da un lato la gravità (disturbi Maggiori o Minori) e dall'altro la polarità della sintomatologia (disturbo Bipolare o Unipolare).
Affianco ai numerosi tests utilizzati nella pratica clinica per diagnosticare la presenza di questo tipo di disturbo, negli Stati Uniti D'America l'arte-terapista ed educatrice Rawley Silver ha introdotto un test proiettivo che si basa sull'arte: il test " Draw a Story: screening for depression". Lo scopo di questo test è di fornire un accesso alla fantasia e di sondare le emozioni dell'esaminato, le quali sarebbero un indice della sua condizione psicologica.
Da più di cinquanta anni gli psicologi utilizzano i disegni per entrare in contatto con gli indicatori emozionali dei soggetti, infatti i test " The House, Tree, Person Test " (Buck,1948) e il " Kinetic Family Drawings " (Burns & Kaufman, 1972) hanno proprio questo scopo. Tests come " Draw a Man " (Goodenough-Harris, 1963) e " The Human Figure Drawing Test " (Koppitz, 1968) invece danno una misura della maturità intellettuale.
Il test " Draw a Story " non è ancora stato tradotto in italiano e quindi non è mai stato utilizzato su soggetti italiani come strumento di screening per la depressione. é stata quindi condotta una ricerca con l'obiettivo di verificare se davvero questo test è un valido strumento diagnostico; il test è stato così somministrato a un campione di soggetti italiani, tutti utenti del Centro di Salute Mentale di Chieti ai quali era già stata fatta, da psichiatri e psicologi, diagnosi di disturbo dell' umore. I risultati ottenuti dalla somministrazione del test a questi soggetti sperimentali sono stati messi a confronto con quelli ottenuti dai soggetti che invece costituivano il gruppo di controllo i quali, chiaramente, sono stati sottoposti allo stesso test.
Un altro aspetto che si è voluto verificare è la capacità o meno del test di distinguere tra pazienti Distimici e pazienti Bipolari in funzione dei punteggi che i soggetti ottengono. Infatti tutti gli studi condotti negli Stati Uniti hanno valutato la capacità del test di distinguere i soggetti depressi dai soggetti non depressi senza, però, mai considerare alcuna differente classificazione nel gruppo dei disturbi dell'umore. Per indagare questo aspetto, i soggetti che costituiscono il gruppo sperimentale sono sia pazienti con Distimia sia pazienti con disturbo Bipolare; i punteggi ottenuti da questi soggetti sono quindi stati messi a confronto con lo scopo di evidenziare o meno differenze significative e tratti comuni tra soggetti con stessa diagnosi.
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