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PSYCHOMEDIA
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RISPOSTA AL DISAGIO Anoressia e Bulimia
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Eclosed-ed, un'esperienza internazionale sui disturbi del comportamento alimentare
di Gabriella Faragalli
I disturbi del comportamento alimentare, anoressia nervosa e bulimia nervosa, sono considerati attualmente tra i più seri disordini psicologici che insorgono in adolescenti e in giovani donne. Il loro crescente incremento sia in Europa che in altri paesi industrializzati e i seri effetti fisici, psicologici e sociali che provocano sul paziente ne hanno fatto oggi la terza patologia cronica più grave in psichiatria.
Grazie ai numerosi studi svolti sappiamo che lo stato ed il decorso delle due patologie così come la prognosi ed i risultati dei trattamenti psicoterapeutici sono determinati da una molteplicità di fattori quali ad esempio la natura, la gravità e la durata dei sintomi, i fattori sociali e familiari, parametri endocrinologici e biologici nonché fattori di personalità. Tuttavia, poco è conosciuto in questo momento su se e come questi fattori interagiscono ed in quale modo essi influenzano i risultati del trattamento o il corso della malattia a lungo termine.
Nell'ottobre del 1994, è stato formalmente stabilito e finanziato dall'Unione Europea un programma di ricerca collaborativo europeo sull'efficienza e l'efficacia dei trattamenti psicoterapeutici dei disturbi del comportamento alimentare. Tale programma, appartenente al progetto COST (Cooperazione nel Campo della Ricerca Scientifica e Tecnologica) e denominato ECLOS-ED (European Collaborative Longitudinal Observational Study on Eating Disorders), attualmente comprende 19 paesi europei che sottoscritto il trattato, hanno delegato propri gruppi di ricerca che collaborano tra di loro.
Il programma nasce da uno studio naturalistico partito nel 1992 dalla Germania (Progetto TR-EAT) che prevedeva dati di 1200 pazienti forniti da più di 100 clinici e ricercatori di 51 Istituti di tutta la Germania.
I principali obiettivi del progetto di ricerca europea sono:
1) valutare l'efficacia dei vari programmi di trattamento terapeutico ed il tasso di successo in relazione ai sintomi, allo sviluppo della personalità ed alla integrazione socio familiare nei pazienti con anoressia e/o bulimia nervosa in accordo con la diagnosi effettuata secondo i criteri del DSM IIIR o IV;
2) valutare la stima dello sforzo terapeutico che viene impiegato giornalmente nel trattamento psicoterapeutico dei pazienti ed il rapporto tra tale sforzo ed il risultato ottenuto. Questa stima vuole essere di tipo statistico e fondarsi sull'analisi della relazione funzionale in senso matematico allo scopo di verificare se esiste una relazione sistematica tra questi due parametri;
3) identificare i fattori che permettono la prognosi favorevole del trattamento;
4) studiare il decorso a lungo termine della patologia o del ricovero ed identificare i fattori di rischio delle recidive.
Il progetto prevede una durata di sei anni di cui i primi sono dedicati alla standardizzazione degli strumenti, delle procedure di studio e dell'imagazzinamento ed uso dei dati nonché la raccolta dei dati stessi; i successivi, invece, vedono l'analisi dei dati raccolti e la loro comparazione con ciascun paese e le analisi di follow-up.
La batteria di test, precedentemente standardizzata, prevede una serie di questionari esplorativi della personalità, dello stato della malattia e della comorbidità del paziente da effettuare sia all'inizio che al termine della terapia e brevi valutazioni mensili che insieme all'analisi dei follow-up, (12 e 30 mesi dopo l'ammissione ambulatoriale e/o ospedalizzata del paziente) permettono di seguire il paziente durante tutto il suo iter terapeutico.
Attualmente il progetto è al suo terzo anno e si è già effettuata la raccolta di dati di un campione di circa 5000 pazienti da tutta Europa. Grazie ai periodici incontri ed alla creazione di gruppi di lavoro su specifici temi vi è, inoltre, uno scambio continuo di informazioni ed esperienze che ciascun ricercatore, con la sua competenza e spirito di collaborazione, mette a disposizione del progetto.
Per quanto riguarda la realtà italiana, nel 1994 l'Italia ha sottoscritto l'accordo di collaborazione ed attualmente esistono due gruppi di ricerca: uno a Milano presso l'Ospedale Maggiore, Guardia II (Proff. R. Papa) ed uno a Roma presso l'Università Cattolica A. Gemelli, Istituto di Psichiatria e Psicologia (Proff. S. De Risio), oltre ad altri numerosi piccoli centri in tutta Italia, che raccolgono i dati di circa 350 pazienti ottenendo già interessanti risultati.
COST ECLOS-ED è un'esperienza europea unica nel suo genere, che grazie allo scambio di informazioni e di dati permetterà di conoscere le caratteristiche fisiche, psichiche e sociali dei pazienti con disturbi del comportamento alimentare di tutta Europa nonché i processi terapeutici e l'esperienza clinica raccolta in condizioni sociali e strutturali diverse, aumentando così la possibilità di comprendere e valutare tale patologia.
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