Il teatro come inizio di dialogodi Lino Di Ventura e Irene Accolti GilLino Di Ventura: Psicoterapeuta, Sessuologo, Vicepresidente dell' Ass. per l'Arte e la Cultura Pan Irene Accolti Gil: Psicoterapeuta, Gruppoanalista, Docente I.G.A.R., Socio S.G.A.I.
Il progetto "Solo Eros" è il risultato di un lungo e articolato lavoro di gruppo che vede a confronto esponenti di tre differenti Associazioni che svolgono attività in direzioni specifiche diverse. Infatti, l'Associazione per l'Arte e la Cultura Pan, che propone l'iniziativa su un idea di Lino Di Ventura, è costituita perlopiù da autori, attori e registi, ed è nata per organizzare, sviluppare e sostenere le risorse artistiche e culturali, non solo dei singoli componenti ma di tutte quelle persone che di questo accrescimento fruiranno come spettatori. L'impegno della Società Gruppo-analitica Italiana è orientato nel campo della didattica, della formazione e della ricerca verso metodologie sempre più vicine alle reali esigenze individuali e gruppali in ambito clinico e sociale. L'ANLAIDS è particolarmente impegnata ad aumentare il numero delle case famiglia: nuovi centri di accoglimento in strutture funzionalmente adeguate per la vita del malato di AIDS. E', inoltre, impegnata in campagne d'informazione per la prevenzione.
Per questo progetto ognuno ha offerto il proprio specifico contributo, concorrendo così alla nascita della pièce teatrale "Rocce contro il vento" scritta e diretta da Lino Pannofino (1).
a) la rappresentazione teatrale.
Lo scopo del progetto è quello di sviluppare con i ragazzi di età compresa fra i 14 e i 19 anni, studenti della scuola media superiore, una riflessione su contenuti emotivi di interesse generale per la loro fascia di età, quali ad esempio: la sessualità, il sentimento, la prevenzione nella sessualità, la tossicodipendenza. Ci si è orientati verso questi temi, in quanto, per la loro natura ambivalente, sono all'origine di alcuni conflitti intrapsichici e relazionali riscontrabili nei rapporti che gli adolescenti hanno con gli adulti (insegnanti, genitori, ..etc) e i valori (insegnamenti , regole,..etc.) di cui questi ultimi sono portatori.
1. limitare o eliminare rapporti sessuali con partner occasionali dei quali non si hanno informazioni sufficienti per escludere che siano sieropositivi
Nonostante i notevoli sforzi organizzativi ed economici a favore di queste campagne, i risultati ottenuti non sono, purtroppo, quelli sperati, specialmente tra gli adolescenti, che sono sempre più colpiti dal contagio.
Noi stessi abbiamo riscontrato, anche se solo in modo limitato, questi dati.
Purtroppo, più ricerche confermano che le infezioni da H.I.V. tra gli adolescenti sono in aumento, così come il numero dei "morti del Sabato sera" o il numero di ragazzi che fanno uso di stupefacenti, in particolar modo quelli sintetici di ultima generazione. Quindi appare chiaro come il solo sostegno selettivo-informativo in questa età non sia sufficiente. Tra tanti aspetti che, tra gli adolescenti, concorrono a rendere inefficienti le campagne preventive, per esempio quelle del Ministero della Sanità, abbiamo individuato i diversi modelli genitoriali (come per esempio quello autoritario che è meno permeabile ad acquisizioni riguardo il superamento di luoghi comuni etc.), l'estrazione culturale, sociale e\o religiosa, le informazioni riguardo la sessualità e riguardo la prevenzione sessuale, etc..
Analizzando questi dati, abbiamo cercato un modo diverso di considerare l'adolescente per individuare e sostenere il naturale impegno che ognuno mette nel tentare di risolvere e superare i propri conflitti di fondo. Lo scopo è di restituire ai ragazzi la misura della loro La nostra pièce dà forma alla drammaticità con la quale ogni giovane mette in discussione l'equilibrio che si è costruito in seno alla propria famiglia, dalla quale tende ad emanciparsi per confrontarsi concretamente con un "altro" desiderabile ma anche sconosciuto e così lontano dalle rassicuranti figure genitoriali.
Abbiamo realizzato il progetto in quattro Istituti diversi:
Abbiamo potuto rilevare che la commedia coglie pienamente le dinamiche evolutive e le problematiche specifiche più o meno conflittuali del periodo dell'adolescenza. Si è riscontrato, inoltre, un diverso modo di partecipare delle ragazze rispetto ai ragazzi.
Queste reazioni possono essere spiegate come una metafora di quanto accade nel loro mondo interiore. La parte razionale, conosciuta, nella sua capacità di stabilire consapevolmente un accordo in base a regole socialmente condivise, è spesso messa alla prova dall'altra parte, meno nota e più irrazionale, che non ammette alcun accordo e che reclama il soddisfacimento di regole diverse. Quanto accaduto in teatro, è stato inteso da noi, come il tentativo, da parte dei ragazzi, di comunicare le difficoltà con le quali convivono tutti i giorni. Infatti, c'è una parte conscia che desidera fare l'esperienza e che si predispone, pagando un biglietto o mettendosi in condizione di avere un appuntamento con una ragazza, ma c'è anche un'altra parte che boicotta lo spettacolo o l'appuntamento, perché entrambi, in un modo o nell'altro, restituiscono la dimensione di una scelta fatta per sé, dall'esito incerto. Questo costringe al confronto con la realtà e al relativo abbandono di fantasie onnipotenti. Infatti, il biglietto che è stato individualmente pagato, apre ad uno spettacolo che coinvolge i loro desideri e il confronto con la realtà che fino a quel momento è stato rimandato.
Questo presente troppo carico emotivamente spinge i ragazzi a sovvertire le regole condivise riproducendo, appunto, ciò che
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(1) Attore, Musicista, Autore, Presidente dell' Ass. per l' Arte e la Cultura Pan
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