Così in una decina di anni il nostro paese ha percorso la strada che gli USA hanno attraversato in 60 anni, l'Olanda in 30, la G.B. in 20.

Non è chiaro se a questo processo "regolamentativo" si sia affiancata una contestuale generalizzata crescita culturale sui significati, feed-back e side effects dell'accreditamento. Allora con laica serenità ed in critica costruttività questa area potrebbe rappresentare il momento di discussione e di confronto dove non esistono tesi giuste o sbagliate, ma solo considerazioni, idee, contributi e gli esiti che ognuno potrà e vorrà avere.

Un' area che sia palestra per approfondimenti di valore, etica, corretezza e dignità di utenti ed operatori. Ci troviamo a fare i conti con standard e criteri che in salute mentale assumono valenza fortemente sociale. Un aspetto sociale che può oscillare dal controllo alla autonomizzazione dalla ri-abilitazione alla ri-aggregazione delle persone ovunque esse si vengano a collacare, di qua e di là dei tavoli.

Chi fa cosa, per chi, come e chi autorizza chi a fare.

Operatività e Concetti di equità di accessibilità ed appropriatezza, diritti di tutti i cittadini (non di utenti e non utenti), per essere veri ed efficaci sono vincolati alla loro interiorizazione e non alla loro burocratica applicazione di legge.

Bene se siete d'accordo o in disaccordo e se volete essere dentro, questo vorrei fosse lo spazio per giocarCi, una occasione di partecipazione.

Un saluto

Roberto Bosio