PSYCHOMEDIA
Telematic Review
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Area: Psico-socio-analisi
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IL BACKGROUND DELLA RICERCA PSICOSOCIOANALITICA
(Ermete Ronchi, 1999)
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- La psicosocioanalisi è d'origine europea; parte dalle intuizioni di S. Freud, si avvale degli apporti di M. Klein, di W. R. Bion, di E. Jaques e di E. Pichon Rivière e fa riferimento - in un primo tempo - alla socioanalisi dell'area anglosassone;
- In Italia, fin dalla fine degli anni '60, ha un suo sviluppo originale grazie al contributo di F. Fornari e L. Pagliarani. La ricerca socioanalitica è proseguita grazie al contributo di pensiero e di ricerca numerosi professionisti che hanno maturato una pluralità di esperienze nel campo della psicoterapia, della consulenza, della formazione e della gestione di ruoli manageriali, mettendo a punto un modello clinico ad approccio psico-socio-analitico.
- La psicosocioanalisi ha arricchito nel tempo il suo modello operativo valorizzando questo suo peculiare backgruond e il contributo degli autori della Relazione d'oggetto, della Psicologia del Sé, della Scuola neolatina di E. Pichon Riviére, degli autori della Complessità oltre che di quelli di area Organizzativa e Manageriale.
- la psicosocioanalisi è teoria, metodo e tecnica, fondati sulla costante attenzione a ciò che connette individuo-gruppo-istituzione;
- pone come episteme il puer, la germinabilità interna, il progetto con i suoi problemi intrapsichici (gruppalità interna) e interpersonali (gruppi di riferimento ai vari livelli di complessità istituzionale e sociale);
- lavora sulla mancanza, sulla difettosità e sul disagio visti come limiti che però contengono potenziali risorse per la nascita del nuovo;
- afferma che si impara facendo, apprendendo a interagire con le propre emozioni oltre che con gli altri, con la cultura e con il mondo;
- sostiene che lo strumento principale della conoscenza in azione sono le emozioni suscitate dall'incontro col "mondo" (controtransfert sul livello individuale, gruppale, istituzionale e culturale) e afferma che l'inibizione del potenziale creativo alimenta disturbi nella capacità di amare e di lavorare, e quindi nella capacità di tessere buone relazioni con sé, con gli altri e con il fare quotidiano in una pluralità di contesti;
- offre strumenti operativi per declinare amare e fare nei tempi e nei modi propri dei contesti dinamici, nella consapevolezza che dalla loro effettiva coerenza-integrazione-interazione dipende la qualità della vita del singolo, del gruppo, della polis e più in generale dell'eco-sistema.
- ritiene che sia necessario concorrere alla costruzione di una scienza delle esperienze umane che non sia solo finalizzata alla cura della sofferenza ma anche alla tutela e allo sviluppo del benessere.
Scheda tratta da E. Ronchi, "Il gruppo Ariele -
Socioanalisi, Psicosocioanalisi e Psicoterapia progettuale", con integrazioni.
Sta in "L'inconscio Organizzativo. Analisi del controtransfert istituzionale",
a cura di M. Cassani Bortoloso, Guerini e Associati, Milano, 1993.
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