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Strumenti in Psico-Oncologia

RIVISTA SEMESTRALE

Numero 6, Settembre 2010


Riflessioni sulle terapie mediche in Oncologia
INTERVISTA CON IL PROF. SILVIO GARATTINI


A cura di Valentina Nesci


Milano, 21 Giugno, 2010.

In questo nuovo numero PM ha intervistato il Prof. Silvio Garattini, fondatore e Direttore dell’Istituto Mario Negri, a Milano, dal 1963. Il Prof. Garattini è un esperto di livello internazionale sia in campo farmacologico che nell’area specifica della chemioterapia in Oncologia. Siamo riusciti ad intervistarlo per posta elettronica ponendogli alcune domande a cui il noto scienziato ha risposto tenendo presente il fatto che i nostri Lettori sono sia operatori sanitari che Volontari che si dedicano, in una prospettiva psico-oncologica, alla cura dei malati di cancro ed al supporto psicosociale dei loro familiari.

Domanda 1:

Nel Greco Antico il termine pharmakon indicava sia una sostanza benefica che un veleno. Può parlarci della sua esperienza nel campo delle terapie mediche in Oncologia, ed in particolare degli effetti iatrogeni delle chemioterapie?

Risposta 1:

La chemioterapia rimane ancora il miglior trattamento disponibile per la terapia dei tumori consentendo una riduzione dei tumori ed un aumento della durata di vita. Tuttavia, come tutti i farmaci, i chemioterapici non sono esenti da effetti tossici, come la diminuzione dei globuli bianchi, la caduta dei capelli, una maggior suscettibilità alle infezioni. Quando l’efficacia della chemioterapia si prolunga nel tempo, vi può essere anche la comparsa di un nuovo tumore.

Domanda 2:

Le nuove terapie oncologiche che sono attualmente in fase di sperimentazione saranno meno tossiche ed avranno meno effetti collaterali psicologicamente perturbanti (come la perdita dei capelli) di quelle del passato e di quelle attuali?

Risposta 2:

Purtroppo per il momento gli effetti tossici delle nuove terapie si assommano a quelli della chemioterapia perché si utilizzano nella maggior parte dei casi in associazione con la chemioterapia.

Domanda 3:

Ripensando oggi alla sua vita dedicata allo studio dei farmaci e dei chemioterapici, c’è un episodio particolare che vorrebbe condividere con i Lettori di PM per incoraggiarli nel loro lavoro clinico a contatto con i malati ed i loro familiari?

Risposta 3:

Bisogna continuare ad osservare i pazienti ed a studiarli con grande attenzione perché da questo lavoro possono derivare informazioni molto importanti per chi deve poi sviluppare nuovi farmaci. In particolare suggerirei di studiare il più possibile le metastasi che sono la vera causa della malignità di un tumore. Si conosce molto poco sulla sequenza della comparsa delle metastasi.

Domanda 4:

Quali sono gli ultimi progressi delle terapie mediche in Oncologia che possiamo segnalare ai Lettori di PM e quali le prospettive della ricerca scientifica?

Risposta 4:

Le prospettive sono a lungo termine. Si troveranno nuovi trattamenti per piccoli segmenti di pazienti portatori di tumore. Si tenga presente che interventi di tipo preventivo, cioè buone regole di vita – in primis non fumare –, possono dare risultati più importanti di qualsiasi farmaco in corso di studio.


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