Doppio Sogno è una rivista scientifica on line rivolta prevalentemente a quanti (psicologi, medici, ecc.) siano interessati all'applicazione della Psicoanalisi in ambiti terapeutici. Quindi è soprattutto uno strumento di lavoro per la ricerca il confronto e l'approfondimento di temi scientifici, sia di interesse generale che di interesse specifico per The International Institute for Psychoanalytic Research and Training of Health Professionals (I.I.P.R.T.H.P.) un'associazione senza scopi di lucro che promuove i Corsi di Formazione e Perfezionamento in Psico-Oncologia Psichiatria di Consultazione e Clinica Psicosomatica dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, grazie ad un documento d'intesa per attività formative firmato nel 2000 dal Rettore dell'Università e dal Presidente dell'International Institute. L'intesa tra i due Enti riguarda il campo scientifico in cui opera il Centro Ricerche Oncologiche della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Cattolica ed è completato da una convenzione tra l'International Institute, che è l'Ente Gestore della Scuola Internazionale di Psicoterapia nel Setting Istituzionale (S.I.P.S.I.), ed il Policlinico Universitario "Agostino Gemelli" per il tirocinio pratico dei suoi allievi all'interno del Servizio di Consultazione Psichiatrica (area della Psico-Oncologia). Il nome della Rivista Doppio Sogno allude al lavoro della mente del paziente e del terapeuta nella stanza d'analisi (un Doppio Sogno), ai discorsi/sogni degli operatori sanitari raccontati/sognati più volte nelle istituzioni, e ancora al riverbero del "sogno" dell'artista nella mente dei fruitori. Thomas Ogden parla dell'organizzazione psichica come esperienza di superfici che si toccano e vede nella ritmicità sensoriale la più antica forma di organizzazione psicologica. Eugenio Gaddini sostiene che tutti gli organi di senso funzionano come organi di contatto. Marion Milner valorizza il tema della doppia dimensione del rapporto con l'oggetto, cioè del rapporto tra la nostra "figura" e il doppio sfondo costituito dal nostro corpo in rapporto con il corpo materno. D'altra parte la relazione figura/sfondo è fondamentale nella dinamica dei gruppi e delle Istituzioni. L'attività scientifica dell'International Institute for Psychoanalytic Research and Training of Health Professionals si muove proprio in queste prospettive. La Rivista quindi ha l'ambizione di proporsi come "luogo di contatto" di saperi che possono appartenere ad ambiti diversi: psicoanalisi, gruppoanalisi, etnopsicoanalisi, antropologia, arte, filosofia... un contatto che può rivitalizzare la ricerca in psicoterapia, allargandone gli orizzonti ed i confini in modo da includere anche le aree più neglette dalla ricerca scientifica biomedica e la sperimentazione di nuove metodologie nel campo della formazione psicoanalitica di tutte le categorie degli operatori sanitari (programma ECM del Ministero della Salute). Ogni numero della Rivista partirà dal contributo magistrale di un docente di particolare rilievo scientifico della Scuola (prof. Resnik, prof. Scarfone, prof. Oremland, ecc.) che di volta in volta stimolerà libere associazioni (scientifiche o cliniche) di altri autori, scelti dal Comitato di Redazione tra i docenti e gli allievi della Scuola o tra esperti italiani e stranieri in contatto con l'Istituto. Gli altri materiali saranno il prodotto dell'elaborazione di esperienze innovative nel campo della formazione organizzate da The International Institute for Psychoanalytic Research and Training of Health Professionals: il Workshop Associativo, in cui viene presentata una ricerca di Psicoanalisi Applicata come stimolo per libere associazioni teoriche o cliniche dei partecipanti, il Workshop "Cinema e Sogni" (D. A. Nesci) in cui un gruppo di operatori, dopo la visione serale di un film, si riunisce per condividere i sogni della notte; la trasmissione televisiva "Doppio Sogno" (T. A. Poliseno), frutto delle elaborazioni concentriche dei sogni del Workshop "Cinema e Sogni" da parte di gruppi di specialisti. Siamo infatti convinti che i contatti creativi tra psicoanalisi, gruppoanalisi, antropologia, arte, medicina ed altri saperi, e quindi la contaminazione e l'integrazione di conoscenze provenienti da campi disciplinari e prospettive teoriche diverse, aumenti l'efficacia dei processi di cambiamento in psicoterapia e promuova il progresso della ricerca scientifica in ogni settore.
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