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S.I.P.S.I.
Scuola Internazionale di Psicoterapia
nel Setting Istituzionale
Editoria e Pubblicazioni

STRUTTURA della RIVISTA



Editoriale

Lezione Magistrale/Saggio

Note e Associazioni sul Saggio

Strumenti di Lavoro

    In quest'area saranno pubblicati i lavori dei collaboratori scelti dal Comitato di Redazione, in particolare quelli degli allievi SIPSI (Scuola Internazionale di Psicoterapia nel Setting Istitutzionale), attinenti le aree culturali più interessanti per la Scuola (l'interpretazione dei sogni, la costruzione del setting, ecc.), anche frutto di tesi individuali o di ricerche di gruppo.

Rubriche speciali:
    »Medicina e Psicologia
    Esistono alcune aree che sono state trascurate e lasciate ai margini della ricerca biomedica e psicologica per la loro natura "unheimlich". Tra queste la Psico-Oncologia e la Psicologia Prenatale verranno privilegiate per il fatto che in entrambe si pone la questione delle metamorfosi del corpo e delle conseguenti trasformazioni psichiche. A questo riguardo, ricordiamo il pensiero di Michael Balint oggi di particolare ricchezza poiché consente nuove riflessioni sulla relazione primaria madre-bambino, il ruolo della regressione come agente terapeutico, la natura secondaria del narcisismo, il significato e l'uso del transfert e del contro-transfert, i problemi nell'addestramento dei candidati analisti, ecc. In particolare questa sezione della rivista presenterà, oltre a scritti teorici, le elaborazioni scientifiche dei gruppi Balint realizzati dai membri dellÕIIPRTHP (The International Institute for Psychoanalytic Research and Training of Health Professionals).

    »Arte e Creatività
    A partire dagli scritti di Freud sull'arte, la psicoanalisi è costantemente tornata a interrogarsi sul mistero della creatività artistica. La scuola anglosassone, che fa capo a Melanie Klein, si differenzia dalle teorizzazioni precedenti per aver illuminato uno spazio teorico in cui scienza e arte convivono in vicendevole arricchimento. Wilfred R. Bion, formatosi alla scuola di Melanie Klein, intreccia clinica e mito attraverso la mediazione estetica, che gli si rivela come una qualità dell'ascolto psicoanalitico. Donald Meltzer prosegue il pensiero di Bion e giunge a sostenere, rispetto al conflitto edipico freudiano, la priorità del conflitto estetico tra madre e bambino come nucleo originario della vita mentale, riconoscendo implicitamente all'estetica il rango di dimensione metapsicologica. Questa sezione della rivista, oltre a scritti teorici, presenterà contributi clinici, in particolare dell'analisi di artisti.

    »Antropologia ed Etnopsicoanalisi
    Nei primi decenni del Novecento la psicoanalisi ha lanciato la sua sfida alle scienze umane e sociali. Con Freud diventa però imperioso riflettere non solo sugli oggetti del conoscere (sogno, sintomo, inconscio, simbolo, miti, rituali, ecc.) ma anche sul soggetto e sul suo desiderio di conoscere. L'antropologia moderna interroga i limiti di alcuni concetti in altre culture (l'Edipo) e corregge taluni abusi lessicali (la nozione di feticcio, ad esempio). Nell'avviare con la psicoanalisi un dialogo spesso segnato da conflitti, essa incorpora tuttavia una nuova sensibilità metodologica. La svolta ermeneutica porta attualmente a compimento questo processo, mentre nuove sfide emergono nei contemporanei contesti della ricerca (la postcolonia, la violenza della storia) o della cura (i processi migratori, l'etnopsichiatria e l'etnopsicoanalisi). I contributi raccolti in questa sezione esplorano i passaggi fondamentali dell'incontro fra antropologia e psicoanalisi, e dovrebbero mostrare un'antropologia decisa a non smaterializzare l'Altro e i suoi prodotti.

    »Cinema e Sogni
    Per una strana combinazione del destino, il caso ha voluto che la psicoanalisi ed il cinema siano quasi coevi ed entrambi di straordinaria importanza nella cultura moderna. La particolare rappresentazione del tempo e dello spazio nel cinema è molto vicina a come queste due categorie vengono vissute nel mondo psichico inconscio, con una relatività dell'esperienza umana molto vicina a quella descritta da Freud. Questi riteneva che l'inconscio fosse già stato scoperto e rappresentato dai poeti e dagli artisti, dal cui mondo attinse a piene mani. Questa sezione della Rivista sarà dedicata ai materiali elaborati nei Workshops "Cinema e Sogni" e alla conseguente ricerca sul significato sociale dei sogni e il loro valore ermeneutico nella formazione degli operatori sanitari, con particolare riguardo a quelli che seguono le metamorfosi benigne dello sviluppo prenatale e quelle maligne delle patologie oncologiche.

    »Recensioni
    Libri o articoli di riviste nazionali o internazionali saranno recensiti con particolare cura da redattori o allievi della SIPSI. La recensione sarà un servizio/strumento di lavoro e quindi una proposta di riflessione a più ampio raggio.

    »Flashback
    Con taglio giornalistico sono commentati gli eventi più significativi della vita dell'Istituto (I.I.P.R.T.H.P.) e della Scuola (S.I.P.S.I.) da cui nascono la maggior parte dei contributi scientifici della Rivista


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