Breve introduzione al tema dei gravi stress e traumi
di Maura Sgarro
Parliamo di gravi stress, di stress traumatici. Un argomento che, nella stessa storia della psicologia e della psichiatria ha avuto un destino simile, curiosamente simile al modo in cui le persone affrontano il trauma. Cioè spesso rimuovendolo, cercando di dimenticarlo. Oppure misconoscendolo, travisandolo, camuffandolo in qualche modo.
Il trauma, nella storia della psicologia, ha subito delle lunghe "amnesie" da parte degli stessi psicologi. Salvo poi emergere, quasi improvvisamente, con la sua valenza emotiva , problematica, di paura, con la sua enorme portata di cambiamento delle nostre esistenze.
Potremmo parlare a lungo, molto a lungo, della storia e del signficato del trauma, ma lo spazio qui non consente lunghe trattazioni, e comunque invitamo tutti alle Giornate di studio , a gennaio,a Roma.
Vorrei fare solo una precisazione a proposito di ciò di cui ci staimo occupando. Non parliamo di stress abbastanza comuni nella vita di tutti, come lutti, perdite, difficoltà economiche od affettive, ecc. Anche se questi sono senz'altro significativi, i gravi stress e traumi si pongono in una categoria speciale e particolare, per alcuni motivi che elenchiamo, e che possono essere presenti singolarmente, o associati tra loro.
1 - stress ad insorgenza inaspettata ed imprevedibile, e per questo difficilmente affontabili subito adeguatamentedal soggetto
2 - stress che minacciano la sopravvivenza- incolumità fisica e psichica
3 - stress che innescano, per il carattere di imprevedibilità, una reazione psicobiologica complessa
4 - anche alcuni tipi di stress cronici e protratti rischiano di destabilizzare la persona, e quindi possono costituire degli stress traumatici a tutti gli effetti. Vi sono poi dei microtraumi ripetuti e protratti che saturano progressivamente le difese del soggetto
5 - l'evento traumatico, che venga ricordato o meno, si pone, nella storia del soggetto, comunque come uno "spartiacqua" tra un periodo di vita precedente ed uno successivo all'evento. Si rintracciano cambiamenti di personalità, affettivi, familiari, nelle abitudini, nelle credenze personali, nel lavoro, nella rete sociale ecc.
6 - La gamma di disturbi post- traumatici è abbastanza vasta, anche se oggi è descritta delle due sindromi del DSM IV (ADS e PTSD). Per Quanto numerosi, i disturbi post-traumatici rimangono comunque, nella pratica clinica, abbastanza ben riconoscibili. Ad esempio, sono caratteristici i fenomeni dissociativi di vario tipo, i disturbi alimentari post-traumatici, varie dipendenze (alcool, droghe ecc.) e i comportamenti asociali.
Oggi i professionisti della salute, grazie a tante ricerche e studi clinici, hanno la possibilità di riconscere e ri-connettere i disturbi post-traumatici alla loro origine traumatica cosa che era molto difficle alcuni decenni fa.
Per quanto riguarda infine gli aspetti psicoterapeutici, estremamente affascinatni e difficili, vorrei ricordare una importante "senso" della terapia: quello di far cogliere al paziente l'opportunita’ di cambiamento del trauma.
Di cambiamento e di riflessione scriveva un poeta americano, Robert Frost:
L'albero che la tempesta con uno schianto di legno abbatte
e ci fa cadere davanti non è lì a sbarrarci per sempre la strada verso la meta
ma solo per domandarci chi mai crediamo di essere
ad insistere così nel nostro cammino.
Saluti a tutti
Maura Sgarro
PROGRAMMA:
VENERDI 14 GENNAIO
ORE 15 - 19
DOTT. M. CANNAVICCI (Psichiatra Criminologo, Roma)
Trauma, fattori di rischio e fattori protettivi
DOTT. M. CAVALLI (Medico Legale Criminalpol, Roma)
Aspetti medico legali dei disturbi post traumatici
DOTT. A.L. FARGNOLI (Psicologo Criminalpol, Roma)
Il sostegno psicologico alla vittima nell'attivita' di polizia giudiziaria
DOTT. G. BIONDI (Psicologo, Direttore Del Servizio Di Psicologia Ospedale Bambin Gesu', Roma)
PTSD nelle malattie croniche infantili
DOTT. D. BOSI, T. MILO, G. MONNIELLO (Psicologi e Neuropsichiatra Infantile, Coordinatore Servizio Diurno Adolescenza, Universita' "La Sapienza" dI Roma, Dip. Scienze Neurologiche e Psichiatriche Eta' Evolutiva, Ia Divisione Prim. Prof. Carratelli)
Adolescente e trauma: fattori di rischio e gravi condizioni di stress
SABATO 15 GENNAIO
ORE 9 - 13.30
PROF. V. RUGGIERI (Docente Cattedra di Psicofisiologia Clinica, Università "La Sapienza" di Roma)
Trauma ed elaborazione psicofisiologica
DOTT. P.L. MARCONI (Psichiatra, Roma)
Correlati biologici ed indicazioni farmacoterapeutiche dei PTSD
DOTT. E. REALE (Psicologa, Responsabile del Centro Prevenzione Salute Mentale della Donna, ASL Napoli 1)
Stress e malattia: il punto di vista della differenza di genere
DOTT. R. DEGLI ODDI, DOTT. S. FAZIOLI (Psicologo e Medico OVEPE, IPSIDIMA Onlus)
Psicoterapie delle vittime: utilizzo delle varie tecniche in europa
SABATO 15 GENNAIO
ORE 14.30 - 19
DOTT. E. CALABRO' (Psicologa, Associazione Differenza Donna, Roma)
La donna smontata
DOTT. E. FATTORINI (Primo Ricercatore Laboratorio di Psicologia e Sociologia del Lavoro, ISPESL, Roma)
Stress e mobbing
DOTT. R. GORIO (Psicologa, Responsabile Servizio di Psicologia Crisi ed Emergenza, Az. Osp. San Camillo-Forlanini, Roma)
Emergenza incidenti. Psicopatologia delle condotte infortunistiche. Ricerca diagnostica ed indagine epidemiologica preliminare
DOTT. M. SGARRO (Psicologa Clinica Centro Traumatologico Ortopedico ASL RM-C, Roma)
Stress e sintomi post traumatici in pazienti ricoverati per incidenti ed infortuni
Interventi liberi, dibattito e chiusura dei lavori
Verrà rilasciato attestato di partecipazione
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