Nate come alternativa al sistema anacronistico e oppressivo del Manicomio, le Comunità Terapeutiche sono andate incontro ad alterna fortuna e a frequenti trasformazioni in rapporto alle caratteristiche culturali, economiche e politiche di differenti contesti.
Non è facile oggi darne una definizione univoca, tanto che lo stesso inventore di questa espressione, Tom Main, ebbe a dire: "...il termine 'comunità terapeutica' è di uso talmente comune da avere perso il suo significato: è stato usato infatti per descrivere tante situazioni(...).
Così il termine è ora una specie di caravanserraglio, e personalmente non mi sento più in grado di chiarire questa confusione" (T. Main, 1989).
Tutto ciò non rende facile tracciare un percorso di formazione per chi sceglie di lavorare in queste strutture, espone le Comunità al rischio dellâautoreferenzialità e del pressappochismo e costringe gli operatori ad un approssimativo "fai da te".
Vi sono tuttavia alcuni aspetti, generalmente condivisi dalle Comunità più affidabili, che consentono di orientare lâapprendimento e di sviluppare un minimo di attitudine in chi vi lavora. Essi sono:
- la dimensione prevalentemente gruppale della vita di una Comunità,
- il significato terapeutico della Comunità nel suo insieme,
- la cultura dellâindagine, ovvero la capacità di riflettere e analizzare il significato di tutto ciò che accade in Comunità, anche al di là delle evidenze.
Il modo migliore per comprendere e acquisire dimestichezza con questi aspetti consiste nellâApprendere dallâEsperienza più che in una formazione prevalentemente teorica.
L'intento di queste giornate è appunto quello di fornire un "assaggio" di questo modello formativo.
Lo Staff del Seminario
Giovanni Foresti, psichiatra, psicoanalista SPI, dirigente responsabile
Centro Fatebenefratelli AFaR di S.Colombano al Lambro, professore a
contratto in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni allâUniversità di
Pavia, consulente supervisore di servizi socio-sanitari.
Luca Mingarelli, presidente dellâAssociazione Rosa dei Venti ONLUS,
direttore dellâomonima Comunità Terapeutica per adolescenti, psicologo,
psicoterapeuta (EAP), consulente e supervisore di organizzazioni
socio-sanitarie e di imprese profit, pubbliche e private.
Enrico Pedriali, medico, psicologo, gruppoanalista, docente a contratto
alla Scuola di Specializzazione in Psicologia del Ciclo di Vita
all'Università di Milano-Bicocca, consulente supervisore di Comunità
Terapeutiche psichiatriche.
Programma
Sabato 20 ottobre
09.15 - 10.00
Registrazione
10.00 - 11.30
Plenaria di apertura
11.30 - 11.45
Pausa
11.45 - 13.15
Piccoli gruppi
13.15 - 14.30
Pranzo
14.30 - 15.00
Pratica corporea di gruppo
15.00 - 16.30
Presentazioni teoriche
16.30 - 16.45
Pausa
16.45 - 19.15
Piccoli gruppi
19.30 - 20.30
Cena
21.00 - 22.00
Pratica corporea facoltativa
Domenica 21 ottobre
08.00 - 09.00
Colazione
09.00 - 10.00
Riflessioni del mattino
10.00 - 11.15
Piccoli gruppi
11.30 - 11.45
Pausa
11.45 - 13.15
Plenaria di chiusura
è possibile richiedere informazioni più dettagliate al
Dr. Luca Mingarelli (cell. : 338 8686726),
o al Dr. Angelo Bonfanti (cell. : 347 6014337).
Sede del seminario
Scuola di Pace di Monte Sole
Via S.Martino, 25 - 40043 Marzabotto (Bologna)
Tel. e fax: +39 051-931574; Sito web: www.montesole.org
Albergo Ristorante Il Poggiolo
Via San Martino 25 - 40043 Marzabotto (Bologna)
Tel. e fax: 0516787100;
Sito web: www.ilpoggiolomontesole.it
E-mail:
rupecentrale@centriaccoglienza.it
Le camere, il bar e il ristorante si trovano nell'albergo "Il Poggiolo" (23
posti letto) situato a circa 200 metri dalla Scuola di Pace. Altre camere
sono disponibili presso la Scuola di Pace.
Per informazioni di carattere organizzativo:
Jessica Ciofi :Vertici s.r.l. 055 2342810 / 347 6921456
|