8,30: Registrazione partecipanti
9,00: Saluti delle autorità
Sessione 1: Contesti antropologici ed epistemici: Chairman L. Benecchi
9,15: G. Harrison (Napoli): Il Pronto Soccorso come nuovo porto urbano
9,45: D. De Robertis (Roma): La domanda e la relazione di aiuto: complessità dei livelli e integrazione delle letture
10,15: Dibattito
10,45: Coffée Break
Sessione 2: La complessità come risorsa in PS: Chairman M. Zirilli
11,15: P. Carbone (Roma): Risposta 'psi' in PS: uno sportello per i Giovani
11,45: F. Vanni, D. Durante, P. Ziliani (Parma): Dare senso ai fatti del corpo in adolescenza: un anno di ricerca intervento in PS
12,30: Dibattito
13,00-14,20: Pausa pranzo
14,20: E. Pedrelli: Presentazione SIPEmER
Sessione 3: L'operatore sanitario in area critica come persona: Chairman G. Cervellin
14,30: G. Pietropolli Charmet (Milano): Chi ha paura dei tentativi di suicidio in adolescenza?
15,00: N. Artico (Livorno): La cura dei curanti: sull'utilizzo di Sé stessi e del gruppo nelle professioni d'area critica
15,30: Dibattito
16,00: Coffée break
Sessione 4: Sviluppi, esperienze, orientamenti: Chairman: A. Zanichelli
16,30: E. Casini e A. Ferrari (Roma): Sportello Giovani in PS: un progetto-pilota presso l'ospedale S. Eugenio di Roma
17,00: S. Abbiati, S. Azzali, L. Bonvini, V. Vescovi, (Parma): 'Per non farsi male': Riflessioni e prospettive fra clinica e ricerca
17,30: Dibattito
18,00: Conclusioni
Presentazione
Sono numerosi gli adolescenti ed i giovani che accedono al Pronto Soccorso. Cosa portano? Quali problemi costituiscono l'occasione per essere lì, in questo luogo di cura disponibile ventiquattr'ore su ventiquattro? In questo 'porto urbano' dove gli adulti si pongono comunque in qualche forma di ascolto?
Giungere ad un servizio di Pronto Soccorso significa mettere davanti agli operatori un dato inerente la propria corporeità ed attendersi che esso venga compreso e curato. Si tratta di malattie, d'incidenti, di atti autolesivi e suicidari.
Nel corso di questo convegno vorremmo discutere delle ragioni e dei modi attraverso i quali può essere letta la domanda di cura in PS, una domanda che ha sempre per oggetto il corpo, ma che richiede una complessità interpretativa che tenga presente quanto la persona adolescente ed il suo corpo vogliono significare essendo lì.
Da un po' di tempo andiamo costruendo, e sperimentando, un modo di trattare la domanda di cura degli adolescenti che vorremmo discutere con i professionisti, soprattutto di area medica e psicologica, che vorranno essere presenti.
Relatori e chairmePresentazione
Sono numerosi gli adolescenti ed i giovani che accedono al Pronto Soccorso. Cosa portano? Quali problemi costituiscono l'occasione per essere lì, in questo luogo di cura disponibile ventiquattr'ore su ventiquattro? In questo 'porto urbano' dove gli adulti si pongono comunque in qualche forma di ascolto?
Giungere ad un servizio di Pronto Soccorso significa mettere davanti agli operatori un dato inerente la propria corporeità ed attendersi che esso venga compreso e curato. Si tratta di malattie, d'incidenti, di atti autolesivi e suicidari.
Nel corso di questo convegno vorremmo discutere delle ragioni e dei modi attraverso i quali può essere letta la domanda di cura in PS, una domanda che ha sempre per oggetto il corpo, ma che richiede una complessità interpretativa che tenga presente quanto la persona adolescente ed il suo corpo vogliono significare essendo lì.
Da un po' di tempo andiamo costruendo, e sperimentando, un modo di trattare la domanda di cura degli adolescenti che vorremmo discutere con i professionisti, soprattutto di area medica e psicologica, che vorranno essere presenti.
n:
S. Abbiati: Psicologa, Psicoterapeuta, Ausl Parma
N. Artico: Psicologo, Psicoterapeuta, D.S.M. Asl Livorno
S. Azzali: Psicologa, Ausl Parma
L. Benecchi: Sociologo, Settore Servizi Sociali Comune di Parma
L. Bonvini: Psicologa, Ausl Parma
P. Carbone: Psichiatra, Psicoanalista, A.R.P.Ad., Università 'La Sapienza', Roma
E. Casini: Psicologa, Osp. S. Eugenio, Roma
G. Cervellin: Direttore Pronto Soccorso e Medicina D'Urgenza Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma
D. De Robertis: Epistemologa, Psicoanalista, S.I.P.Re., Roma
D. Durante: Psicologo, Counselor, Ausl Parma
A. Ferrari: Psicologa, Osp. S. Eugenio, Roma
G. Harrison: Antropologo, Università Suor Orsola Benincasa, Napoli
E. Pedrelli: Psicologa, Psicoterapeuta, Presidente SIPEm-ER
G. Pietropolli Charmet: Psichiatra, 'Il Minotauro' 'L'Amico Charly', Milano
F. Vanni: Psicologo, Psicoterapeuta, Programma Adolescenza e Giovane Età Ausl Parma
V. Vescovi: Psicologa, Ausl Parma
A. Zanichelli: Sociologa, Dirig. Piani per la Salute Ausl Parma
P. Ziliani: Laureata in psicologia, Ausl Parma
M. Zirilli: Psichiatra, Psicoanalista, Resp. Programma Adolescenza e Giovane Età, Ausl Parma
Indicazioni organizzative:
La partecipazione al convegno è gratuita.
E' richiesta iscrizione via mail presso la segreteria organizzativa indicando:
nome, cognome, recapito telefonico, mail, eventuale ente e servizio di appartenenza
Segreteria scientifica:
Dott. F. Vanni - Ausl Parma 0521.393336
Dott. G. Cervellin - AOU Parma 0521.703214
Segreteria organizzativa: Tiziana Azzolini - Referente formazione Distretto di Parma - Ausl Parma - tazzolini@ausl.pr.it tel. 0521.393839/238
Accreditamento ECM richiesto per medici, psicologi ed operatori sanitari.
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