13 febbraio
ALBERTO LAMPIGNANO
"FATTORI DI CAMBIAMENTO NELL'ESPERIENZA DI ANALISI"

L’autore riflette criticamente sul famoso invito bioniano ad entrare nella stanza d’analisi “senza memoria, desiderio, comprensione e percezioni sensoriali”. Egli ritiene impossibile applicare tale precetto, poiché per l’analista significa non solo perdere i suoi referenti teorici, le sue conoscenze, ma anche gli elementi costitutivi della sua persona. Certo Bion pone giustamente il problema delle conoscenze e delle esperienze acquisite come possibile ostacolo all’ascolto, ma la sua soluzione appare impraticabile. Secondo l’autore, il maneggiamento della memoria può essere un antidoto all’eccedenza identitaria, attraverso la sua capacità di ricordare e nello stesso tempo di porsi nell’attitudine del principiante.

13 marzo
PAOLO TUCCI
"CINEMA E GRUPPOANALISI: QUALCOSA E' CAMBIATO"

La nascita del cinema risale al 1913 con "Nascita di una nazione" di Griffit. Negli stessi anni Trigant Burrow descrive i fenomeni mentali in un’ottica relazionale per aprirsi, nel decennio successivo, ad una concezione dichiaratamente gruppoanalitica. Ad un secolo di distanza è possibile descrivere come questi due movimenti abbiano contribuito alla cultura dei nostri giorni in parte anticipandone, in parte recependone i germi più vivi. Il gruppo è stato al centro della loro attenzione come autore e come campo d’indagine; quest’innovazione ha comportato delle conseguenze che sono andate ben al di là delle iniziali intenzioni.

La relazione sarà integrata dalla proiezione di un filmato che anticiperà il successivo dibattito.

17 aprile
PAOLA RONCHETTI
"FRUTTI DELL'INCONTRO: L'ANALISI FINISCE E POI?"

L'analisi è un percorso esperienziale e conoscitivo e come tale si colloca in un tempo non definibile e neppure prevedibile. Questa osservazione propone l'interrogativo su quale sia il fine dell'analisi che sarà diverso coerentemente con i presupposti teorici a cui quella particolare analisi farà riferimento.
Ad un congedo si arriva ... intorno a quel passaggio relazionale di separatezza potrà aprirsi una sessione di lavoro a piccolo gruppo

8 maggio
MARIA GIOVANNA CAMPUS
"TESSERE IL CAMBIAMENTO IN ANALISI"

Il concetto di cambiamento essendo asse portante del lavoro analitico e allo stesso tempo fondamento del progetto clinico, include termini quali trasformazione, processo creativo, dialogo e incontro.
Il percorso analitico è inteso come un continuo procedere attraverso un dialogo intimo che contemporaneamente connette e separa una realtà storica, spesso pietrificata, ed una nascente esperienza che contiene in sé i possibili semi di un nuovo divenire dell’esistenza.
Tale esperienza riguarda sia l’analista sia il paziente.

Attraverso il racconto di brani, tratti dall’esperienza clinica, verranno individuate possibili tessiture e modalità narrative che fondano tali trasformazioni

Sede
Torino - via Bligny, 1 bis
presso il Convitto Umberto I°
orario: 9,45 - 13,00

Costo: € 40 ogni seminario
gratuito per studenti

Pagamento:
Bonifico Bancario intestato a:
Società Gruppoanalitica Italiana - Sez. Torinese
Banca intesa San Paolo - Ag. di Ciriè
Codice IBAN: IT63 V030 6930 3831 0000 0060 394
indicando come causale la data e il titolo del/dei seminari
Portare, il giorno del seminario, copia del bonifico effettuato

Iscrizioni e informazioni
011 590934
tutti i giorni dalle ore 10,00 alle 13,30 ad eccezione del venerdì e sabato
ulteriori informazioni: <http://www.sgai.it/>www.sgai.it