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PSYCHOMEDIA
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LIBRI - Recensioni e Presentazioni
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Luciano Di Gregorio
La fatica di essere autentici
Nostalgia di appartenenza, desiderio di individualità
Franco Angeli, 2006
Come possiamo, in quest'epoca di omologazione ai modelli culturali dominanti, non perdere una nostra specificità e originalità?
Nella società di massa, che priva lindividuo di autenticità, dobbiamo considerare Lidentità individuale sempre più vicina a un'identicità sociale? Se è vero che la spinta sociale è verso il conformismo, è anche vero che nella vita sociale e nei rapporti interpersonali siamo noi per primi ad adeguarci alle richieste dellambiente, a ispirarci a un modello culturale. Se ci pensiamo bene, visto che siamo in tempi di individualismo moderno, questo rappresenta un vero paradosso. La società annuncia il valore assoluto delLindividuo, quasi una figura mitica, e poi gli assegna un posto preciso e una pre-definizione che concede poco spazio alLinventiva e alLoriginalità.
Da dove origina questo bisogno di conformismo, questa tendenza ad agire in modo "convenzionale" che ci priva allo stesso tempo della nostra originalità?
Lomologazione dei comportamenti nasce dal bisogno di fare qualcosa di convenzionale non solo per sapere di esistere o per conquistare una visibilità sociale, ma soprattutto per negare Linsicurezza di cui soffre il nostro mondo. Se il mondo ci appare ostile e insicuro non rischiamo più un pensiero originale e non cerchiamo di esprimere una personale autenticità: è la nascita del nuovo conformismo sociale. Essere autentici, a volte, è più faticoso: ogni volta che desideriamo emergere come soggetti, ci tocca rompere le catene che ci legano al potere desiderante dei legami sociali, che ci vogliono tutti felicemente uguali. Nel corso della vita ognuno continua a guardare a se stesso, al proprio genere, alla sessualità, ai rapporti affettivi e d'amore, cercando di restare in equilibrio tra un bisogno di prossimità alle varie culture con cui entra in contatto e un desiderio altrettanto autentico di affermare la propria differenza.
Indice
Introduzione
Il vivere compiacente e il bisogno d'appartenenza
(Il legame sociale, la compiacenza, il falso Sé; La significazione del reale e la potenziale creatività)
Lessere e il fare come fondamenti delLindividualità
(Essere unâentità in presenza di un ambiente facilitante; Lessere separato dà origine al fare; La nostalgia dei fondamenti; La ricerca delLessere tramite il fare creativo)
Femminile e maschile nella relazione con il mondo
(La bisessualità dellorigine; Femminile e maschile come forme della conoscenza; l femminile si coniuga con il maschile)
Eccessi dellessere e del fare
(La relazione basata sulleccesso del fare; I genitori impegnati nel fare la felicità dei figli; Essere e fare negli uomini e nelle donne)
Lintegrazione mancata di femminile e maschile
(Leccesso di femminile nelluomo; Il maschile obbligato nelLuomo; Lansia del maschile nella donna; Femminile, maschile e polarizzazioni di genere)
Legami senza legame
(Rapporti flessibili e amore precario; Padroneggiare Lincertezza padroneggiando Laltro; Laltro come possesso soggettivo)
Lambiguità originaria e Lidentità sessuale
(La scissione di una componente della bisessualità; Il maschile sessuale in una donna; La bisessualità come esperienza vissuta; Lermafroditismo moderno; Travestitismo: una ricerca tardiva del materno)
La fatica di essere in coppia: nuove appartenenze
(Lauto-produzione di un senso singolare e plurale di sé; Legami monogenere come forme di solidarietà)
Per concludere
Per saperne di più
Luciano Di Gregorio è psicologo e gruppoanalista e svolge attività di psicoterapeuta a Milano. Socio ordinario della Società Gruppoanalitica Italiana (SGAI), è autore di numerosi articoli apparsi su riviste di settore. Per i nostri tipi ha già pubblicato Lo psicoanalista tascabile (2000) e Psicopatologia del cellulare (2003).
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