Luciano Di Gregorio
Psicopatologia del cellulare - Dipendenza e possesso del telefonino Presentazione del volume: La società attuale è dominata dal continuo bisogno di essere in comunicazione con gli altri. Ovunque ci si trovi c'è sempre un telefonino che suona e qualcuno che risponde. - Da dove nasce la necessità di essere sempre in contatto con l'altro?
- Che funzione svolge il telefonino nell'offrire a tutti una continua - Cosa lo rende uno strumento così indispensabile?
- Quali effetti può avere sulla nostra creatività e su quella di bambini e - Si può parlare di una psicopatologia "da cellulare" o "del cellulare"?
Dalla difficoltà di relazione con il mondo e dall'incertezza dell'incontro affettivo con l'altro scaturisce la paura di non ricevere risposta alla nostra domanda d'amore o di interesse. Per questo ricorriamo immediatamente al cellulare: con un Sms sondiamo il terreno della disponibilità altrui e ci proteggiamo dai rischi dell'impatto emotivo diretto. Il cellulare ci permette continui viaggi nell'immaginario, durante i quali il sentimento d'insicurezza viene magicamente annullato. Ma da quei viaggi torniamo sempre meno "attrezzati" di prima per confrontarci con la realtà. Non solo, i poteri dello strumento creano in noi una forma di dipendenza che si alimenta da sola con l'uso quotidiano: averlo diventa indispensabile, non averlo provoca ansia e disagio. In questo gioco di relazioni col mondo lo strumento tecnico sembra prendere il sopravvento sull'uso della mente, tanto da sostituire le funzioni cognitive dell'individuo e da diventare un possesso "tramite" personale, una sorta di protesi psico-tecnica. Il cellulare viene investito di significati affettivi che lo rendono un oggetto-feticcio e in breve ci si ritrova ad essere posseduti dal proprio possesso tecnico. Queste sono solo alcune delle riflessioni da cui prende spunto l'autore e già da esse emerge quanto, oggi, sia fondamentale mettere in luce le valenze e le implicazioni psicologiche legate all'uso della telefonia mobile, così prepotentemente entrata nella nostra quotidianità. Luciano Di Gregorio, psicologo e gruppoanalista, svolge attività di psicoterapeuta a Milano. Socio ordinario della Società Gruppoanalitica Italiana (SGAI), è autore di numerosi articoli di settore; per i nostri tipi ha già pubblicato Lo psicoanalista tascabile: istruzioni per orientarsi nella vita affettiva (2000).
Introduzione
Le funzioni psicopatologiche
Telefonino e realtà
Il telefonino come feticcio
Il telefonino come possesso illusorio
Per concludere, e qualche suggerimento |