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INTERAZIONI N. 1 - 1999
Riassunti


La scelta del setting con la famiglia dell’adolescente, di Anna Maria Nicolò
Il lavoro con la famiglia costituisce oggi un’applicazione della psicoanalisi, soprattutto nell’adolescenza.
La scelta del setting più appropriato è uno dei compiti più importanti dato che da essa dipende l’efficacia dell’intervento.
Attraverso la presentazione di due casi clinici questo articolo vuole offrire al-cuni spunti clinico-teorici di questo complesso campo al fine di stimolarne l’ap-pro-fondimento.


L’intervento “combinato” con adolescenti e genitori nelle crisi adolescenziali, di Marco Mastella e Irene Ruggiero
Partendo dalla considerazione che l’adolescenza dei figli ha un impatto destabilizzante sia sull’equilibrio delle interazioni familiari che sull’assetto interno dei genitori, e che questo avviene tanto più quanto più patologiche sono le relazioni familiari pregresse, gli Autori propongono per gli adolescenti un intervento che includa un lavoro combinato con i loro genitori, secondo modalità messe a punto attraverso una consolidata esperienza condivisa.
Gli Autori si collocano tra coloro che ritengono utili e opportuni in adolescenza interventi anche limitati, mirati a ridurre i principali ostacoli alla prosecuzione dello sviluppo, per non perdere un’occasione preziosa in una fase della vita particolarmente aperta a possibili rimaneggiamenti.
Attraverso l’esposizione di due situazioni cliniche di giovani adolescenti trattati contemporaneamente ai loro genitori, gli Autori affrontano le tematiche connesse al breakdown adolescenziale e al suo impatto sulla vita familiare, e le possibili connessioni tra la patologia dei genitori e quella dei figli. Vengono altresì esplorate alcune delle complesse dinamiche emergenti sia tra i terapeuti e i genitori che tra i due terapeuti (impegnati rispettivamente l’uno con l’adolescente, l’altro con i suoi genitori), con particolare attenzione ai movimenti controtransferali.


Sul lutto precoce, di Stefania Marinelli
Si considera che il gruppo familiare, così come il gruppo transgenerazionale, possa essere concepito come “campo” di elementi; e che l’analisi delle forze e dei movimenti che lo determinano e lo modificano nel tempo sia particolarmente importante, durante l’analisi, per rico--stru-i-re la vicenda dei processi di identificazione primaria. A questo scopo è considerata, anche con esempi tratti dalla clinica, l’esperienza del lutto precoce come quella che può rendere meglio visibile i movimenti profondi che il sistema dei legami e dei ruoli all’in-terno del gruppo familiare tende a compiere per riconfigurarsi dopo l’avvenuta perdita.


Fratello, sorella; compagno, compagna. Uno studio sulle relazioni fraterne e la scelta del partner, di Luisa Brunori e Patrizia De Nunzio
In questo studio presenteremo una ricerca, svolta a Bologna, che ha lo scopo di indagare le relazioni fraterne e ampliare gli spunti interpretativi connessi al fraterno nelle terapie di coppia in particolare. Spesso la persona non sa di avere determinati atteggiamenti nei contatti con gli altri, i quali però li percepiscono e rispondono ad essi istintivamente. Walter Toman, professore di psicologia clinica al-l’Uni-versità di Erlangen-Nurnberg in Germania, è partito da un’idea semplice ma ricca di conseguenze pratiche: il sesso e il rango (cioè la posizione di nascita che un fratello occupa all’interno della configurazione fraterna) determinano dei ruoli che incoraggiano lo sviluppo di comportamenti e automatismi relazionali tipici per ogni ordine di fratria e che influiscono sulla personalità di base, sulle scelte sociali di un individuo e, in particolare, sulla riuscita del matrimonio. Secondo questa teoria, le relazioni extrafamiliari hanno una più elevata possibilità di stabilità e successo più rassomigliano alle relazioni sociali sperimentate all’interno della famiglia d’origine (Teorema della Duplicazione). Sono stati, poi presentati alcuni casi clinici di coppia e di gruppo che supportano quanto è stato studiato da Toman e quanto è emerso dalla nostra ricerca.


Il counselling alla famiglia con adolescente in trattamento. Implicazioni teoriche e cliniche, di Marta Bigozzi, Mariapia Parrini, Giacomo Tessari
La presa in carico dell’adolescente solleva delicati problemi riguardo le relazioni con i genitori: abbiamo la necessità di salvaguardare il bisogno di intimità e al tempo stesso è essenziale trovare uno spazio-tempo dove poter “pensare insieme” l’adolescente e i suoi genitori.
Gli autori ipotizzano che il counselling con tutta la famiglia consenta di creare un’area di contraccambio, uno spazio potenziale, dove i genitori possano riscoprire competenze cognitivo-affettive e ritrovare un senso a elementi emotivi grezzi che avevano perduto la loro abituale valenza comunicativa.
Il materiale clinico illustra le modalità dell’approccio.
Il counselling, di norma condotto dal terapeuta dell’adolescente, a parere degli autori, rappresenta il tentativo di trovare il “fondo comune” della famiglia: l’elabo-razione dei lutti dei modelli di relazione precedenti, il lavoro di separazione-individuazione saranno possibili nella misura in cui ognuno sarà riuscito, grazie all’intervento partecipe e discreto del terapeuta, ad accogliere e tollerare, pensando, le proprie ferite e le proprie disillusioni.


The choice of the setting with the family and the adolescent, of Anna Maria Nicolò
The work with the family constitutes today an application of the psichoanalysis, above all in the adolescence.
The choice of the more appropriate setting is one of the more important tasks give that from this depends the effectiveness of the operation.
Through the clinical cases presentation this paper wants offer only some clinical-theoretical ideas of this complex field in order to simulate the investigation.


The “combined” psychoanalytic work towards parents and their adolescent children suffering from breakdown, by Marco Mastella and Irene Ruggiero
The adolescence of a child has a destabilizing effect both on the equilibrium of the interactions in the family and on the inner equilibrium of the parents. The disturbance is strongly and positively correlated to any pathological relationship that may already be in action within the family. In the case of adolescent breakdown, the authors propose a parallel therapeutic intervention on the parents and on the adolescent. The modalities of the intervention follow guidelines developed in the framework of their longstanding collaboration on the subject.
The authors share the opinion of who supports as useful and well-timed a limited intervention (aimed at reducing the main obstacles to the development) during the adolescence, a phase in life particularly suitable for attempting a restructuring.
The authors, drawing from their experience, report two clinical cases, illustrating the main themes linked to adolescent breakdown and to its impact on the life of the family, and the connections that may exist between the pathology of the parents and that of the child. Furthermore the authors explore some of the dynamics that emerge between the therapists and the parents and between the two therapists (one of the two working with the parents, the other with the adolescent), with an emphasis on the countertransference reactions.


On the precocious mourning, by Stefania Marinelli
Our hypothesis considers the family group as well as the transgenerational group as a “field” of elements. Analysing forces and mouvements which cause and modifye in time this field is particulary important during therapy to reconstruct the developement of primary identification processess. In this context the experience of precocious grief is taken into account to show the deep mouvements in the system of attachments and roles inside the family group aimed at restructuring itself after the loss.


Brother, sister; partners. A study about sibling relationships and the choice of the partner, by Luisa Brunori and Patrizia De Nunzio
In this paper a research trying to understand the connections between sibling relationships and the choice of the partner will be presented.
This study is related to W. Toman theory.
W. Toman who is Professor of Clinical Psychology at Erlagen-Nurnberg University in Germany started from an idea at the same time simple but rich of consequences. Sex as well as birth order determine roles that encourage the development of specific behaviour and automatism in the relationships in the family. This effects the construction of the personality of the individuals as well as social choices; in particular the success of marriage or couple relationships.
Following this theory, the more outside family relationships are similar to the social ones lived inside the family, the more they are likely to be successful and stable.
Some clinical couple cases related to the research made in Bologna University inspired by Toman theory will be presented.


Le choix du setting avec le famille de l’adolescent, de Anna Maria Nicolò
Le travail avec la famille constitue aujourd’hui un’application de la psychoanalyse, surtout dans l’adolescence.
Choisir le setting le plus approprié c’est très important pour l’efficacité de l’intervention.
En présentant deux cas cliniques cet article propose quelques ideés clinique et théorique de ce complex domaine à fin de stimuler l’approfondissement.


Le travail psychoanalytique “integré” avec les adolescents et leur parents dans les crises de l’adolescence, de Marco Mastella et Irene Ruggiero
L’adolescence des propres fils à des effets destabilisants sur l’équilibre interieur de leur parents aussi bien que sur les rapports entre les differents membres de la famille. Cet effet est plus remarquable lorsque les relations familiales sont déjà pathologiques. Les Auteurs propose donc une therapie “combinée”, soit avec les adolescents que avec leurs parents.
Les deux Auteurs considèrent valable et souhaitable des interventions même limités, pour réduire les obstacles qui empechent la continuation du developpement, et pour ne pas perdre une occasion précieuse dans une periode de la vie particulierment ouverte aux changemments.
À travers une exposition clinique sur deux jeunes adolescents suivis en même temps que leurs parents, les Auteurs considerent les subjets lies au breakdown des adolescents et a ses consequences sur la vie familiale aussi que les possibles connections entre la pathologie des parents et celle des fils. Les auteurs explorent quelques unes des dinamiques complexes qui naissent soit entre les analystes et les parents, que entre les deux psychoanalistes qui suivent respectivement l’adole-scent et ses parents, avec una particulière attention aux mouvements contretransferales.


Sur le deuil précoce, de Stefania Marinelli
On considère que le group familial, ainsi que le group trans-générationnel, peut être concu comme champ de éléments; et que l’analyse des forces et des mouvements qui le determinent et le modifient soit particulièrement important, pendant l’analyse, pour reconstruir l’histoire des processus d’identification primaire. On considère, même avec d’exemples cliniques, l’experience du deuil précoce, afin de montrer les mouvements profonds que le système des liaisons et des roles dans le group familiale va faire, pour se reconfigurer après sa perte.


Frére, soeur; pareil et compagne. Un étude dans les rélations fraternelles et dans le choix du partner, de Luisa Brunori et Patrizia De Nunzio
Dans l’étude suivant on va présenter une recherche qu’on a developpée à Bologna ayant l’intention de comprendre l’importance de la rélation fraternelle dans le processus du choix du partner aussi bien que d’approfondir l’importance du lien fraternel dans la clinique du couple.
Celà a été développé dans le cadre de la théorie de W. Toman.
Walter Toman, Professeur de Psychologie Clynique à l’Université de Erlangen-Nurnberg en Allemagne a développé une idée aussi symple que riche de conséquences pratiques: le sex et le rang (c’est à dire la position de naissance dans la constellation fraternelle) déterminent des roles qui encouragent le développement des comportements rélationaux automatiques qui sont typyques pour chacque ordre de naissance. Ils influencent la personnalité de base, les choix sociaux des individus et, en particulier, la réussite du marriage ou de la rélation de couple.
Selon cette théorie, le plus les rélations sociales hors de la famille ressemblent aux rélations expérimentées dans la famille d’origine (Théorème de la Duplication) le plus elles ont possibilitées d’etre stables et de se developper avec succès.
En plus, dan notre étude, on présente des cas clinyques de couple en soutien de la thèse de Toman et rélatif à la recherche developpée à Bologna.


Le counselling à la famille de l’adolescent en traitement. Implications théoriques et cliniques, de Marta Bigozzi, Mariapia Parrini et Giacomo Tessari
La prise en charge de l’adolescent pose, pour ce qui concerne les relations avec les parents, des problèmes délicats: il faut sauvegarder le besoin d’intimité et dans le même temps il faut troveur un espace-temps où on peut "penser ensemble" l’adolescent et ses parents.
Les auteurs supposent que le counselling avec toute la famille est important pour créer un espace pontentiel où les parents peuvent rédecouvrir leurs compé-tences cognitive-affectives.


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