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INTERAZIONI N. 1 - 2001
Riassunti


Mitopiesi e sofferenza familiare, di Evelyn Granjon
Per l’autrice i miti formano, nel gruppo familiare, una teoria dei legami e partecipano alla sua costruzione assicurando l’omeostasi del gruppo. La famiglia eredita e crea miti. La sua funzione mitopietica è di formazione e di trasformazione dei miti familiari, ed essa corrisponde ad una modalità di trasmissione integenerazionale. Le manifestazioni di sofferenza familiare (slegamento, rottura o collage) sembrano in rapporto con la mancanza di trasformazione dell’appa-rato psichico familiare (Apf). L’asse generazionale e la gruppalità della famiglia sono allora difficilmente articolabili. In certi casi, i miti familiari sembrano delle costruzioni formali rigide e insignificanti, che costituiscono “contenitori del negativo”. A volte, la carenza mitopietica e il disfunzionamento dell’Apf favoriscono negli atti e nel corpo ripetizioni di un’eredità transgenerazionale. Riguardo ai cambiamenti attuali della famiglia, che ne è dei miti fondatori di questo gruppo e degli “adattamenti mitici” necessari? La terapia familiare psicoanalitica sembra essere un luogo di ripresa possibile della funzione mitopoietica della famiglia.

Il mito e la coppia, di Riccardo Romano
In questo articolo R. Romano affronta il tema del mito riferito alla coppia e all’accop-piamento, con una distinzione tra questi di ordine teleologico: i primi con finalità morali o pedagogiche, i secondi unicamente con la finalità di rappresentarne le dinamiche intrinseche. La carenza di questi ultimi nell’attuale società occidentale rappresenterebbe un elemento interpretativo importante per motivare la crisi di coppia nella nostra società.
Segue un’analisi comparativa tra alcuni dei miti cosmogonici più importanti al fine di effettuare un’analisi strutturale della concezione mitica della coppia.
L’autore ipotizza che i problemi attuali della coppia nella nostra cultura siano dovuti al fatto di non aver saputo trovare una dignità mitica alla coppia in quanto tale. Considera, quindi, l’importanza della creazione dei miti della coppia e anche la necessità che i miti vengano raccontati e siano inseriti nella vita del gruppo famiglia. Il perdurare del segreto del mito di coppia può immobilizzare l’elaborazione psichica.
Il mito assolve dunque a importanti funzioni psichiche ed è ponte tra l’individuo e la coppia.

Dal sacrificio per la famiglia alla famiglia sacrificata, di Christiane Joubert
L’individualismo che invade oggi i media, e che mira solo ai diritti o all’interesse del soggetto a detrimento dei gruppi sociali ai quali esso appartiene, s’inscrive in un processo psichico che impedisce l’individuazione. Il mito dell’individualismo rientra nella ricerca narcisistica sfrenata in un’epoca in cui la famiglia destrutturata lascia i suoi membri alienati gli uni agli altri dalle loro angosce di abbandono. Il setting della terapia familiare psicoanalitica, attraverso l'elaborazione di questa patologia del legame, permette a questi pazienti di trovare il proprio posto di soggetto in famiglia e nel gruppo di appartenenza.

Un lavoro da eremita, di Gérard Decherf
La tendenza all’indifferenziazione, molto forte, mira a mantenere una relazione fusionale nella famiglia. Per uscire da questa relazione, i giovani in particolare possono “entrare” nella fratria ideale unita che si articola sui miti fondatori antichi. Quando la tendenza all'indifferenziazione prevale, i membri del gruppo possono accedere alla relazione d’oggetto estetica che richiede un disimpegno dai miti arcaici.

I miti familiari alla prova dei tempi moderni, di Alberto Eiguer
Attualmente le rappresentazioni familiari sono messe a soqquadro dai cambiamenti sociali, e se sopraggiungono delle difficoltà, è l’idea del mito familiare che consente di comprenderle meglio. L’autore si interroga se in terapia familiare i miti siano interpretabili, e se il desiderio dei terapeuti che incoraggiano i membri delle famiglie a rivelare i loro segreti, non corrisponda all’emergere di un nuovo mito le cui conseguenze si rivelano negative, come la presentazione clinica delle due terapie familiari mette in evidenza.

Il mito familiare: fonte dei transfert familiari, di Roberto Losso
In questo articolo R. Losso indaga la complessità dei fenomeni di transfert e controtransfert nella terapia psicoanalitica di coppia e familiare, che pongono ancora maggiori difficoltà che nella terapia individuale. Nella psicoterapia di coppia si osservano sia fenomeni di transfert sulla coppia di terapeuti che di transfert della coppia dei pazienti, ma in particolare in questo tipo di terapie emerge l’importanza del controtransfert come fenomeno clinico e strumento tecnico. Oltre a distinguere tra transfert intrafamiliari, extrafamiliari e transfamiliari, egli propone il concetto di transfert mitici: transfert che si producono nel campo terapeutico a partire dal mito familiare. Si può creare, in taluni casi, una sorta di corrispondenza tra i transfert della famiglia e quelli dell’analista, risultanti dalla collusione tra il mito della famiglia e quello (della famiglia) dell’analista, con il rischio di controidentificazione proiettiva. In altri casi il controtransfert sperimentato dagli analisti può diventare uno strumento che contribuisce allo svelamento di un mito familiare, permettendo di portare avanti, insieme alla famiglia, il lento lavoro di costruzione della sua storia.


Mythopoïesis and family suffering, by Evelyn Granjon
The author proposes that in family group the myths engender a theory of links and they participate to its building, and assume homeostasis in the group. The family inherits and creates the myths. Its mythopoïesis function is both a form and change the familial myths and corresponds to a form of intergenerational transmission. The manifestations of family suffering (broken links, ruptures and collages) seem in relation with the defect of transformation of the family psychic apparatus. The generational axis and the family as a group cannot be easily articulate. In some cases the family myths seem to be as if they were rigid, formal and insignificant constructions and then are “contenants of negatives”. Sometimes the mythopoïetic deficiency and disfunction of familial psychic apparate help repetitions in acting and body transgenerational heritage. Regarding the present changing in the family, what about the roots of these myths and his necessary adaptation? The psychoanalytical family therapy seem to be possible means of mythopoïetic family function.

The myth and the couple, by Riccardo Romano
The myth has for the author, important psychic function since it is a bridge among the individual and the couple.
There is a distinction among the myth of the couple and the myth coupling.
The lack of a myth of the joining explain the crisis of the couple in modern society.
The secret in the myth of couple prevents us the psychic working through.

From sacrifice towards family to sacrified family, by Christiane Joubert
Individuation, that is nowadays invading the media, aiming only at the rights and interests of the subject at the prejudice of the social groups it belongs to, enters into a psychical process that hinders individuation. The myth of individualism proceed from an unlimited narcissistic quest at a time where the destructurated family lets its members alienated to each other by their anxiety of abandonment. The frame of the psychoanalytical family therapy allows these patients, through an elaboration of this pathology of the tie, to find their place as subjects in their group of belonging.

A hermit work, by Gérard Decherf
The very strong lack of differentiation trend, aims to maintain a merged opposite relationship in family. For leaving this relationship, the young, particularly, can enter an ideal united fraternity which is based on some old foundation myths. When the differentiation take over, the group member can reach notably to the aesthetic objectal relationship, that needs a clearance of the archaic myths.

The familial myth in front of modern age, by Alberto Eiguer
The family representations actually are shocked because of the social changes, but the familial myth permit us to understand better these changes. The question is if in the family therapy it is possible to interpretate the myth, because the intervention of the therapist in order to permit to the families to reveal the family secret, can induce the birth of a new myth. The consequences of this new myth can became negative and dangerous, as the two examples demonstrate.

The familial myth: origin of familial transference, by Roberto Losso
Transference and countertransference are analysed related the dynamic multipersonal field of the family and couple psychoanalytic therapies. The author starts from M. and W. Baranger’s ideas on the analytic situation as a dynamic field, from which both the patient’s and the analyst’s transferences emerge. The author extends these concepts to the contexts of family and couple psychoanalysis, where the field is constituted in the meeting of the family or couple with the therapist/s, remarking the importance, in these contexts, of the nonverbal language. The author analyses the different types of transferences, and differentiates the intrafamiliar and extrafamiliar transferences, and, in couple’s therapies, the transferences on the couple (of therapists) and the transferences of the couple (of patients). The countertransferences are also analysed, including the couple’s (therapeutic couple) countertransference.
The author considers the family psychoanalysis field structurated by the intercrossing of family myths (the family’s and the therapist’s ones). The transference that emerges from that field is denominated mythical transference. When, in the field, the colluding valances of both myths are very massive, the therapist risks the structuration of a projective counteridentification, with the subsequent perturbation of the therapeutic process. Instead, when reflective conceptualisation can be achieved, the consequent countertransference Ð in its interplay with family transference Ð becomes the principal tool for uncovering the family myth and “constructing” the family history along with the family.


Mythopoïèse et souffrence familiale, de Evelyn Granjon
L’auteur propose que le mythes forment, dans le groupe familial, une théorie des liens, et ils participent à sa construction tout en assurant l’homéostasie du groupe. La famille est héritière et créatrice de mythes. Sa fonction mythopoïétique est de formation et de transformation des mythes familiaux, et elle correspond à une modalité de la transmission intergénérationnelle. Les manifestations de souffrance familiale (déliaison, rupture ou collages) paraissent en rapport avec le défaut de transformation de l’appareil psychique familial (Apf). L’axe générationnel et la groupalité de la famille sont alors difficilement articulables. Dans certains cas, les mithes familiaux apparaissent comme des constructions formelles rigides et insignifiantes, constituant des “contenants de négatifs”. Parfois, la carence mythopoïétique et le disfonctionnement de l’Apf favorisent des répétitions en actes et en corps d’un héritage transgénérationnel. Au regard des changements actuels de la famille, qu’en est-il des mythes fondateurs de ce groupe et des “adaptations mythiques” nécessaires? La Thérapie Familiale Psychanalytique paraît être un lieu de reprise possible de la fonction mythopoïétique de la famille.

Le mythe et le couple, de Riccardo Romano
Le mythe a pour l’auteur des importants fonctions psychique puisque il est un pont entre l’individu et le couple. Il y a une distinction entre le mythe du couple et le mithe du couplage. Le manque d’un mythe de couplage nous explique dans la société moderne la crise du couple. Le secret au dedans du mythe du couple empêche l’élaboration psychique.

Du sacrifice pour la famille à la famille sacrifiée, de Christiane Joubert
L’individualisme qui envahit aujourd’hui les médias, ne visant que les droits ou l’intérêt du sujet au détriment des groupes sociaux auxquels il appartient, s’inscrit dans un processus psychique empêchant l’individuation. Le mythe de l’individualisme relève d’une quête narcissique effrénée à une époque où la famille déstructurée laisse ses membres aliénés les uns aux autres par leurs angoisses d'abandon. Le cadre de la TFP, à atrvers l’elaboration de cette pathologie du lien, permet à ces patients de trouver leur place de sujet en famille et dans leur groupe d’appartenance.

Un travail d’eremite, de Gérard Decherf
La tendance à l’indifférenciation, très forte, vise à maintenir une relation fusionelle dans la famille. Pour sortir de cette relation, les jeunes en particulier peuvent “entrer” dans une fratrie idéale unie qui s’articule sur des mythes fondateurs anciens. Quand la tendance à l’indifferenciation l’emporte, les membres du groupe peuvent accéder notamment à la relation d’bjet qui nécessite un dégagement des mythes archäiques.

Les mythes familiaux à l’épreuve des temps modernes
A l’heure actuelle, les représentations familiales sont bousculées par les changements sociaux, et si des difficultées surviennent, c’est l’idée du mythe familial qui permet de mieux les saisir. L’auteur se demande si, en thérapie familiale, les mythes sont interprétables, et si le désir des thérapeutes encouragent les membres des familles à révéler leurs secrets ne correspond pas à l’émergence d’un nouveau mythe, dont les consèquences s’avèrent négatives, ainsi que la présentation clinique de deux thérapies familiales le montre.

Le mythe familial: source des transferts familiaux, de Roberto Losso
L’auteur propose le concept de “transfert de mythe”, transfert qui se produit dans le champ créé par la thérapie, à partir du déploiement du mythe familial. Face à ce type de transfert, d’autres transferts se produisent chez les analystes, issus de la collusion des mythe de la famille en thérapie avec ceux des familles des analystes. Si les “valences collusoires” des mythes respectifs sont massive, on risque de tomber dans la contre-identification projective. Par contre, quand on peut arriver à conserver sa capacité de réflexion, lecontretransfert qui en découle, dans son jeu avec le transfert familial, devient l’instrument qui contribue à dévoiler le mythe familial, permettand d’engager, avec la famille, la reconstruction de son histoire.


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