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CONTEMPORARY PSYCHOANALYSIS
VOL. 40, N. 2 / 2004
Venturing Beyond the Consulting Room: 
Psychoanalysis in Community Crisis Intervention

Mark B. Borg


In questo articolo viene presentata l'esperienza di un intervento di crisi nella comunità attuato secondo principi psicoanalitici, e più precisamente secondo quelli della tradizione interpersonale o relazionale ispirata alla scuola post-sullivaniana del William Alanson White Institute di New York. La comunità sottoposta a questa sperimentazione è quella di South Central Los Angeles, un quartiere povero e degradato che ha subito il trauma delle violente rivolte di strada del 1992 scoppiate dopo pestaggi su abitanti del quartiere da parte di poliziotti bianchi (la popolazione del quartiere è per l'82% nera, il 17% latina e l'1% bianca-caucasica). La sperimentazione, che è stata finanziata da enti pubblici e da varie organizzazioni benefiche e che è durata quattro anni, consisteva in una serie di workshops e di incontri di gruppo (sia di piccole dimensioni che di grandi dimensioni, più frequenti quelli piccoli e mensili i gruppi grandi,) per gli abitanti del quartiere, mirati a fornire strumenti psicologici e risorse di vario tipo per aumentare la capacità di difendere i propri diritti e migliorare l'empowerment sociale. Le tematiche discusse nell'articolo toccano temi complessi, quali ad esempio quello del significato dell'enactment (un argomento molto dibattuto nella letteratura psicoanalitica contemporanea, soprattutto relazionale) in questi pazienti deprivati e già predisposti a ricorrere alla "messa in atto" per risolvere conflitti nella comunità, quello del viraggio maniacale come difesa dallo stress e dalla depressione dovute alle difficili condizioni di vita, quello della elaborazione terapeutica (working through) allo scopo di accettare una realtà frustrante e rassegnarsi a uno stato di povertà e inferiorità rispetto ad abitanti di altri quartieri, e così via. E' stato analizzato anche il pericolo che questo intervento di comunità potesse assumere aspetti di "colonizzazione" della cultura del quartiere da parte di altre culture, estranee ad essa. E' stato fatto anche uno studio di follow-up che ha dimostrato che gli effetti positivi dell'intervento sono rimasti, come è stato dimostrato ad esempio dal fatto che alcune strutture comunitarie attivate hanno continuato a funzionare autonomamente negli anni seguenti. Nell'articolo vengono presi in considerazione i contributi di vari autori, tra cui Sullivan, Mitchell, Fromm, ecc., e di vari esponenti del William Alanson White Institute di New York.


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