In questo articolo viene presentata l'esperienza di un
intervento di crisi nella comunità attuato secondo principi
psicoanalitici, e
più precisamente secondo quelli della tradizione
interpersonale o relazionale
ispirata alla scuola post-sullivaniana del William Alanson White
Institute
di New York. La comunità sottoposta a questa sperimentazione
è quella di South
Central Los Angeles, un quartiere povero e degradato che ha
subito il trauma
delle violente rivolte di strada del 1992 scoppiate dopo pestaggi su abitanti
del quartiere da parte di poliziotti bianchi (la popolazione del
quartiere è
per l'82% nera, il 17% latina e l'1% bianca-caucasica). La sperimentazione,
che è stata finanziata da enti pubblici e da varie
organizzazioni benefiche e
che è durata quattro anni, consisteva in una serie di
workshops e di
incontri di gruppo (sia di piccole dimensioni che di grandi
dimensioni, più
frequenti quelli piccoli e mensili i gruppi grandi,) per gli abitanti del
quartiere, mirati a fornire strumenti psicologici e risorse di vario tipo per
aumentare la capacità di difendere i propri diritti e
migliorare l'empowerment
sociale. Le tematiche discusse nell'articolo toccano temi complessi, quali ad
esempio quello del significato dell'enactment (un argomento molto
dibattuto nella letteratura psicoanalitica contemporanea, soprattutto
relazionale) in questi pazienti deprivati e già predisposti a
ricorrere alla
"messa in atto" per risolvere conflitti nella comunità,
quello del viraggio
maniacale come difesa dallo stress e dalla depressione dovute alle difficili
condizioni di vita, quello della elaborazione terapeutica (working
through)
allo scopo di accettare una realtà frustrante e rassegnarsi a
uno stato di
povertà e inferiorità rispetto ad abitanti di altri
quartieri, e così via.
E' stato analizzato anche il pericolo che questo intervento di comunità
potesse assumere aspetti di "colonizzazione" della cultura
del quartiere da
parte di altre culture, estranee ad essa. E' stato fatto anche uno
studio di follow-up
che ha dimostrato che gli effetti positivi dell'intervento sono rimasti, come
è stato dimostrato ad esempio dal fatto che alcune strutture comunitarie
attivate hanno continuato a funzionare autonomamente negli anni seguenti.
Nell'articolo vengono presi in considerazione i contributi di vari autori, tra
cui Sullivan, Mitchell, Fromm, ecc., e di vari esponenti del William Alanson
White Institute di New York.
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