CONTEMPORARY PSYCHOANALYSIS
VOL. 41, N. 2 / 2005
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- Arthur H. Feiner, 1922-2005
Donnel B. Stern
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In questo necrologio, Donnel B. Stern, attuale direttore di Contemporary
Psychoanalysis, ricorda la figura di Arthur H. Feiner, scomparso nel 2005. Contemporary
Psychoanalysis (organo del William
Alanson White Institute, un gruppo ad orientamento sullivaniano costituito
prevalentemente da psicologi e nato nel 1943 per iniziativa di Sullivan, Fromm e
altri) fu fondata nel 1964 da Max Deutscher e Rose Spiegel, e Feiner la
diresse per 25 anni, dal 1970 al 1995 (a lui successe Jay
Greenberg, e nel 2002 subentrò Donnel B. Stern – vedi la segnalazione
dell'editoriale di Donnel
B. Stern del n.
1/2002 di Contemporary
Psychoanalysis sul n. 4/2002, p.
141, di Psicoterapia
e Scienze Umane). Feiner giocò quindi un ruolo chiave per la
crescita e la caratterizzazione di questa rivista, in un periodo in cui le idee
del William
Alanson White Institute venivano
ostracizzate dall’allora mainstream psicoanalitico. Si può dire che fu
grazie a questa rivista, e quindi a Feiner che per molti anni vi dedicò tutte
le sue energie, che tanti analisti poterono pubblicare lavori che non avrebbero
potuto essere pubblicati altrove, contribuendo alla conoscenza della
psicoanalisi interpersonale e al prestigio di cui gode attualmente. Art Feiner,
e per di più in un’epoca i cui ancora non vi erano i computer e i word-processors,
si dedicava anima e corpo alla “sua” rivista, dalla scelta degli articoli,
alla corrispondenza con i referees, persino alla minuziosa correzione
delle bozze. Non vi era una redazione come c’è adesso, con figure incaricate
di svolgere i vari compiti, e Feiner faceva praticamente tutto da solo. E’
grazie a lui che Contemporary
Psychoanalysis ha acquisito
al rinomanza e la diffusione internazionale che ha oggi.
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