Drescher (candidato nel 2005 alle elezioni
presidenziali dell'American Psychiatric Association, e autore di vari
saggi sull'omosessualità usciti anche su Psicoterapia e Scienze Umane
- vedi i numeri 2/1996,
3/2001 e
1/2003) continua in questo articolo le sue
riflessioni sulla identità di genere. Dopo aver definito la terminologia usata
in questo campo (sex, gender, bisexuality, transexualism,
gender role, gender identity, gender stability, gender
constancy, intersex, queer theory, ecc.), ripercorre la storia
del concetto di bisessualità, riflette sul significato clinico delle gerarchie
sessuali e su cosa debba intendersi per "naturale", e conclude con dei commenti
sulla intersessualità come esempio della costruzione sociale e "chirurgica"
della identità di genere. Una diversa versione di questo articolo (presentata al convegno "Segreti e bugie: gli psicoanalisti e le sessualità", organizzato
dall'Istituto di Specializzazione in Psicologia Psicoanalitica del Sé e Psicoanalisi Relazionale (ISIPSé) alla
John Cabot University di Roma il 27-29 febbraio 2004) è pubblicata a pp. 301-318
del n. 3/2008 di Psicoterapia e Scienze Umane
(vedi il riassunto a p. 315).
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