Roni Baht
è stato consulente del noto serial televisivo israeliano Be'Tipul
(in America si chiama In Treatment), di cui ora, dopo il grande successo
avuto, vengono progettate produzioni autonome adattate a molti paesi del mondo.
Nel serial ogni giorno, da lunedì a giovedì, viene rappresentata
fedelmente una seduta di psicoterapia, con pazienti diversi ma gli stessi ogni
giorno della settimana, e il venerdì vi è la seduta del terapeuta col
supervisore. L'autore sottolinea che a scopo drammaturgico è importante che
l'analista devii dalle regole, e a questo proposito cita il
film La stanza
del figlio (2001) di Nanni Moretti il quale, nel ruolo dello psicoanalista,
visitò un paziente di domenica (cosa questa che secondo alcuni analisti sarebbe
un errore). L'articolo di Roni Baht è interessante - anche se non è l'unico
contributo degno di rilievo di questo numero - perché parla di questo serial
televisivo israeliano progettato e diretto da Hagai Levi (il quale è cresciuto
in un Kibbutz, e a cinque anni fu trattato dall'"analista del Kibbutz" poiché
soffriva di ansia e panico), che sicuramente farà discutere quando verrà
prodotto anche in Italia. Dopo il grande successo avuto nelle due stagioni in
cui è andato in onda in Israele (successo che non era previsto e che ha
aumentato la popolarità della psicoanalisi), vengono ora progettate, come si è
detto, produzioni autonome adattate a molti paesi del mondo. Lo psicoanalista,
attento, riflessivo ed empatico, è un ruolo chiave: nella versione originale
israeliana era interpretato da Assaf "Assi" Dayan (figlio di Moshe Dayan, eroe
della "guerra dei sei giorni" del 1967), in quella americana (uscita in Italia
su Sky) da Gabriel Byrne (è stato il regista Rodrigo
García, figlio dello scrittore García Márquez,
a comprare il format per gli Stati Uniti, dove si sta lavorando alla
terza stagione, la prima originale), e in Italia vi sono voci secondo cui
Nanni Moretti potrebbe recitare il ruolo dello psicoanalista (è stato Carlo
Freccero, direttore di Rai4, a suggerire Moretti, e la produzione sarà di
Wildside ma ancora non è stato deciso quale rete televisiva la manderà in
onda). La versione americana, doppiata in italiano, è recitata molto bene e
rappresenta fedelmente il modo con cui possono essere condotte delle sedute di
psicoterapia, tanto che forse potrebbe essere usata per scopi formativi perché
permette tutta una serie di riflessioni sulla teoria della tecnica e sulle
dinamiche del transfert e del controtransfert. |